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Peccato
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michele131cl ha scritto:
Lancia Delta HF Integrale distrutta in un incidente ad Eindhoven [FOTO]L'esemplare del 1991 ha impattato contro un albero
La Lancia Delta HF Integrale è diventata ancora un po’ più rara dopo questo incidente, le cui immagini lasciano l’amaro in bocca agli appassionati e ai fan dell’iconica vettura che ha fatto la storia dell’auto.
Come ci raccontano, con tanto di foto, i colleghi di Autoblog.nl, un esemplare del mitico Deltone con carrozzeria bordeaux è stato protagonista di un incidente stradale ad Eindhoven, in Olanda, che ha ridotto l’indimenticato modello di Lancia poco più di un rottame.
Anteriore in mille pezzi dopo l’impatto con un albero
Le immagini ci mostrano infatti la Lancia Delta HF Integrale pesantemente compromessa, con l’anteriore completamente distrutto. La vettura, secondo le ricostruzioni dell’incidente, ha perso il contatto con l’asfalto bagnato ed è andata a schiantarsi violentemente contro un albero. L’impatto ha fatto ripiegare su sé stessa la carrozzeria dell’auto, distruggendo completamente il muso. Nell’impatto il conducente è rimasto ferito, per fortuna non in modo grave.
Esemplare del 1991
Sfortunatamente la trazione integrale e la vocazione “rallistica” della Lancia Delta HF Integrale non hanno potuto fare nulla per evitare l’incidente. L’esemplare coinvolto in questa disavventura è una Lancia Delta HF Integrale 16V del 1991, forse anche “rinnovata” dal suo proprietario, spinta dal motore turbo quattro cilindri con sedici valvole che sviluppa 196 CV di potenza. Grazie anche al peso di 1.260 kg, questa versione del Deltone Integrale scatta da 0 a 100 km/h in 5,7 secondi.
https://www.motorionline.com/2020/06/19/lancia-delta-hf-integrale-incidente-eindhoven-olanda-foto/
California burning: classiche in cenere!
California del Nord, settembre 2020. Ken Albers si aggira lentamente fra la cenere e gli scheletri del pochissimo che resta della sua casa e della rimessa. Ha perso tutto. Anche la collezione di 16 Chevrolet classiche, sciolte nel calore infernale dell’incendio che ha devastato la sua tenuta di un ettaro e mezzo. Le Chevrolet erano il passatempo che condivideva con la moglie Marci, entrambi ultrasettantenni e collezionisti da una vita. Di auto e di tanti altri giocattoli: lei ha perso cinquecento bambole, i francobolli, le antichità. Sono andati in fumo anche cinquecento trenini elettrici, duecento modellini in scala di auto e – appunto – la collezione di famiglia di Chevy. Fra quelle andate arrosto, otto Corvette e alcuni esemplari degli anni Trenta. “È devastante, in tutti i sensi”, commenta sconsolato lui. “Di tutto ciò che avevo, sono rimasti alcuni scheletri di auto e il camino”. Il fuoco ha raggiunto gli Albers nel giro di pochi minuti, mentre stavano andando a dormire. Hanno avuto solo pochi minuti di tempo per fuggire, senza il tempo di salvare nulla. La loro rimessa custodiva una Chevrolet Standard FC del ’36, berlina quattro porte restaurata come se fosse appena uscita dalla fabbrica di Detroit. Accanto, una Chevy Sedan due porte del ’38, una Bel Air convertibile del ’54. Le otto Corvette segnavano l’intera parabola del modello, dalla C1 del 1957 con il motore a iniezione da 290 cv; alla C7 Coupé Stingray del 2016, con il motore V8 LT1 dotato di qualcosa come 455cavalli. La perdita più dolorsa forse è quella della Camaro che la moglie aveva acquistato nuova nel 1970.Quest’anno la California ha perso l’equivalente del territorio dell’Umbria per gli incendi che hanno incenerito foreste secolari, case e annessi garage. Alcuni di essi contenevano collezioni di auto storiche e pezzi unici, coccolati per anni e andati irrimediabilmente perduti.
California, auto storiche in fiamme
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Incendi in California
Modellini andati distrutti
Chevrolet Camaro distrutta dai roghi californiani
Dodge Challenger SRT 8 distrutta dai roghi californiani
MGB distrutta dai roghi californiani
Rottami al Centro Porsche Benton
Una targa superstite
Gary Dower posa sconsolato in mezzo ai rottami
Ogni anno un falò. Purtroppo i disastri del genere sulla West Coast non sono un’eccezione, ma la regola. Per ogni insperato barn find, sono decine le auto classiche a finire arrosto estate dopo estate. Nel 2017 era toccato al garage di Gary Dower a Santa Rosa, la città di Charles Schultz, il disegnatore dei Peanuts. Davanti ai fotografi, Dower sovrapponeva lo schermo dello smartphone con le sue auto classiche alla desolazione degli scheletri grigi che ne avevano preso il posto. Nel giro di un’ora, aveva perso una Chevrolet Camaro del 1967 valutata 70.000 dollari, una MGB Roadster del ’73 da 20.000, una Dodge Challenger SRT8 Limited Edition del 2010 e una youngtimer, la Dodge Stealth del’92, l’affilata coupé rimodellata sulla Mitsubishi GT. Sotto la furia di un altro incendio, che ha causato la perdita di 50 vite umane e centinaia di case, è rimasta la collezione privata di Gary Ceverny. Una selezione di vetture un po’ sui generis, però comprendeva alcuni prototipi di Indycar; una delle 25 Hudson Italia costruite a detroit fra il ’54 e il ‘55 e carrozzate a Milano dalla Touring; e soprattutto il Timbs Special. Era uno street rod elegantissimo e filante, che aveva raccolto diversi premi nei car show disettore. Era stato sognato e costruito nel 1948 da Norman Timbs, uno dei designer della Tucker 48. Dopo il fallimento della fabbrica delle ”auto di domani, oggi”, Timbs aveva deciso di sfogare la sua creatività in un’auto unica e futuribile. Mister Ceverny l’aveva rinvenuta da uno sfasciacarrozze nel 2002, quindi restaurata con pazienza fino allo splendore originale.
La strage di Porsche a Los Angeles. Qualche tempo fa ad Anaheim, non lontano da Disneyland, era bruciato anche il magazzino della Benton Performance, specializzata nei restauri di Porsche classiche. Nel giro di una notte sono andati in cenere tre milioni di dollari in auto da restaurare e rare parti di ricambio originali. Le fiamme erano state alimentate dagli scaffali che contenevano decine di sedili e interni originali Porsche, per divampare rapidamente nel reparto dei cerchi in magnesio, una lega che si riscalda rapidamente e prende fuoco con facilità e intensità. Anche qui lo spettacolo è stato desolante, con i resti di decine di cerchi e pneumatici fusi, motori, teste e telai, carburatori Solex e Zenith di Porsche 356, 911 e 912 dal 1955 fino al ’78. Neanche le lacrime di tutti i porschisti del mondo sarebbero stati in grado di spegnere quelle fiamme…
https://www.formulapassion.it/automoto/classiche/top-mountain-motorcycle-museum-incendio-fiamme-auto-moto-epoca-classiche-museo-544328.html
In fiamme il Top Mountain Motorcycle MuseumDistrutte oltre 230 moto d'epoca e una manciata di auto classiche all'interno dell'iconico museo situato sulle Alpi austriache
Una triste notizia colpisce il mondo delle automotive classico. Il Top Mountain Motorcycle Museum, situato in Austria, è stato colpito da un pesante incendio che ha distrutto quasi tutti gli esemplari presenti al suo interno. Posizionato sulle Alpi, al confine tra Austria e Italia, a 2.200 metri di altitudine, era stato dichiarato il museo di auto e moto d’epoca con l’altitudine più alta d’Europa. Purtroppo la mattina del 18 gennaio scorso è stato avvolto completamente dalle fiamme, che hanno compromesso gran parte dei veicoli ospitati.
Nonostante come si evinca dal nome il museo ospitasse principalmente esemplari a due ruote, le mostre si estendevano anche ad auto d’epoca. Alle classiche Harley-Davidson, Triumph, Ducati e Moto Guzzi si affiancavano dunque un’Alfa Romeo 8C 2300 Monza del 1932, una Porsche 959 del 1988, una Messerschmidt KR175 del 1954 e via discorrendo. In totale sono state distrutte oltre 230 moto d’epoca e una manciata di auto classiche, molte delle quali sono irreparabili. Stando a quanto riportato da Wiener TV, però, ci sono alcuni esemplari a due e a quattro ruote che potrebbero essersi salvati, in quanto erano situate in una parte del museo che è stata colpita limitatamente dalle fiamme. E’ riuscita a mettersi in salvo l’unica persona presente all’interno del museo al momento dell’incendio.
I vigili del fuoco sono arrivati sul posto alle 4:00 di mattina ora locale. Fortunatamente il museo era chiuso al pubblico per via delle restrizioni dovute alla pandemia da Covid-19, ma comunque era impensabile trovare visitatori all’interno del sito visto l’orario in cui si è verificato il misfatto. L’inaugurazione del museo risale al 2016, attualmente è di proprietà dei fratelli gemelli Attila e Alban Scheiber, con quest’ultimo che all’epoca dichiarò: “Io e mio fratello abbiamo sempre amato le vecchie motociclette. Quando la nostra collezione era cresciuta e gli esemplari avevano tutti circa 20 o 30 anni, abbiamo pensato di aprire il nostro museo. Così da poter realizzare questo sogno”. La strada su cui è situato il museo si chiama Timmelsjoch High Alpine Road, ed è una delle preferite dai motociclisti.
Purtroppo qua i costi di riparazione superano di gran lunga il valore dell'auto, a meno di un grandissimo valore affettivo finirà sotto la pressa!bull62 ha scritto:https://www.newsbiella.it/2021/05/22/leggi-notizia/argomenti/cronaca-5/articolo/frontale-tra-due-auto-sulla-provinciale-candelo-mottalciata.html
Stavolta è una Kadett C a prendere facilmente la via del demolitore. E' in mano ad appassionato che a giudicare dal numero sulla portiera la usava in gare di regolarità. Nonostante sia in mano ad appassionato i danni direi molto rilevanti calcolando il valore relativo del modello.
https://www.vicenzatoday.it/cronaca/incidente-stradale/si-schiantano-con-un-auto-storica-contro-dei-massi-bordo-strada-due-feriti.html
Si schiantano con un'auto storica contro dei massi bordo strada: due feriti
I vigili del fuoco sono intervenuti e hanno messo in sicurezza la Fiat 127
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Incidente nella notte tra domenica e lunedì in via Mazze di Sotto a Lusiana. Un'auto, con a bordo due giovani, per ragioni in corso di accertamento è finita contro dei massi a bordo strada dopo la perdita di controllo del conducente, rimasto ferito insieme ad un passeggero.
Alle 21:40 i vigili del fuoco sono intervenuti e hanno messo in sicurezza la Fiat 127 di interesse storico (1972) estraendo i due feriti, che sono stati presi in cura dal personale sanitario del Suem per essere trasferiti in ospedale a Bassano del Grappa.
Sul posto i carabinieri per il rilievo del sinistro. Le operazioni dei vigili del fuoco sono terminate dopo circa tre ore con la rimozione dell’auto da parte del soccorso stradale.
Incidente Lusiana: auto storica finisce contro massi bordo strada
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La 127 è stata un enorme balzo in avanti anche dal punto di vista della sicurezza passiva, la precedente 850 al confronto era una "bara" in caso di urto frontale!Silvano Maiolatesi ha scritto:E' da ammirare come un'auto di quasi 50 anni sia riuscita a salvare l'abitacolo con l'anteriore completamente deformato.....
Incidente a Torino Vanchiglia: incendio di un'auto mentre è in marcia, quattro persone in salvo
Limitati i problemi per la circolazione
La scena dello spegnimento dell'incendio
Un'auto d'epoca ha preso improvvisamente fuoco mentre viaggiava nella carreggiata centrale di corso Tortona, all'altezza dell'incrocio con corso Belgio, nella tarda serata di ieri, giovedì 1 dicembre 2022, a Torino. Faceva parte di un corteo composto da diversi veicoli dello stesso tipo. Sulla vettura viaggiavano quattro persone, una delle quali ha riportato ferite lievissime nello scendere, ma tutte si sono messe in salvo. L'incendio è stato spento dai vigili del fuoco dopo che uno dei componenti della carovana ha provato con un piccolo estintore. Sul posto sono intervenute le pattuglie della polizia di Stato, che procede, e della polizia locale, che si è occupata della viabilità. Vista l'ora tarda i problemi per la circolazione sono stati limitati.
rama ha scritto:Peccato,una delle auto che mi piace molto. Pare che il fuoco sia anche all'interno dell'abitacolo.
https://www.newsauto.it/notizie/incidente-lancia-delta-integrale-deltona-martini-2023-417448/
Incidente Lancia Delta Martini contro Fiat 500LUn Deltone in livrea Martini è andato completamente distrutto dopo l'impatto frontale con una Fiat 500L. L'incidente si è verificato in provincia di Macerata.
Una Lancia Delta Integrale livrea Martini è rimasta coinvolta in un incidente stradale finendo contro una Fiat 500L. Il sinistro si è verificato sabato pomeriggio 25 marzo 2023, poco dopo le 19.00 in località Borgo Lanciano, frazione del comune di Castelraimondo, in provincia di Macerata.Incidente Lancia Delta livrea Martini, cosa è successo
Nell’incidente la Lancia Delta Martini si è scontrata frontalmente con una Fiat 500L, con l’auto storica che rientrava da un raduno. Alla guida c’era un uomo di 42 anni che ha avuto la peggio ed è stato trasportato in codice rosso all’ospedale di Torrette di Ancona.La Lancia Delta Integrale Integrale si è scontrata frontalmente con una Fiat 500L (foto Cronache Maceratesi)
Feriti anche gli occupanti della 500L, dove c’erano un uomo di 49 anni e tre ragazzini di 12 anni, tra cui il figlio del conducente.
Nell’incidente la Lancia Delta Martini ha riportato danni seri soprattutto nella parte anteriore che si è fortemente danneggiata.Lancia Delta Integrale Martini distrutta dopo lo scontro con la Fiat 500L (foto Cronache Maceratesi)
Anche parte del montante anteriore ha subito danni considerevoli. Il recupero ed il restauro della preziosa auto storica appare molto complicato, se non impossibile.
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