Ragazzi, scartabellando sul pc ho trovato un vecchio file word contenente una specie di racconto che scrissi parecchi anni fa.
Una sorta di raccolta di riflessioni e pensieri su cosa rappresenta per me la 500...
Spero vi piaccia!
La 500: passione di una vita
E' proprio il caso di dire che la Fiat 500 è per me passione a 360 gradi.
Una passione inossidabile che dura da quasi 30 anni.
Ne sono affascinato, per non dire stregato, fin dalla prima infanzia.
I miei genitori mi raccontano che fin dall'età di 2 anni o poco più - sono nato nel 1980-, seduto dentro al passeggino, non avevo ancora imparato a parlare ma, ogni qualvolta udissi il rumore del bicilindrico di una 500 o ne vedessi una parcheggiata o che passava in strada, mi si illuminavano gli occhi, drizzavo le orecchie, insomma sembravo evidentemente manifestare interesse per quel modello di automobile.
Curioso. Curioso perché la 500 non era l'auto di papà, ne lo è mai stata per nessuno della mia famiglia. Solo un anziano vicino di casa l'aveva e la teneva quasi sempre sepolta in garage.
Da allora tutto ebbe inizio.
La prima automobilina giocattolo fu una 500; ne seguirono altre, che consumai letteralmente a furia di giocarci; nonostante il numero di automobiline che possedevo fosse tutt'altro che striminzito, la 500 era sempre la mia preferita.
Gli anni passavano ma la 500 non scompariva mai dai miei pensieri.
Nei miei disegni c'era quasi sempre una 500 come soggetto o come complemento.
Raccoglievo le figurine delle automobili (molto in voga negli anni 80) e appena trovai quella della 500 sembrò non interessarmi più completare la raccolta, l'obbiettivo era stato raggiunto...
Da adolescente iniziò a prendere piede in me il desiderio di possederne una, appena raggiunta l'età della patente.
Nel frattempo cominciai a documentarmi, cercando riviste, giornali, manuali, documentazioni tecniche, qualsiasi fonte insomma che potesse fornirmi informazioni in merito a quella che già avevo battezzato “la mia beniamina”.
Era quindi di fondamentale importanza per me conoscere tutto su di lei, come era nata, la sua storia.
Nel frattempo presi la patente e iniziai subito la ricerca.
Il desiderio era fortissimo, quasi un'ossessione.
Finalmente dopo 3 anni di ricerche e dopo aver visionato al meno una settantina di “500”, trovai quella che faceva al caso mio e la acquistai: una 500 L del 1969 alla quale l'affezionato proprietario aveva regalato, come unico vezzo, una splendida livrea color Rosso Montecarlo brillante in luogo di quella originale e meno vistosa rosso corallo.
Credo sia stato il momento più bello della mia vita: realizzavo il mio sogno.
Correva l'anno 2001.
Da allora ad oggi i lavori, le personalizzazioni, gli interventi e le modifiche che nel corso di questi 8 anni le ho “regalato” sono innumerevoli.
Si va dalla completa rivisitazione degli interni in stile corsaiolo dell'epoca con molte parti costruite a mano, alla realizzazione di un motore completamente elaborato in perfetto stile Abarth e solo lontanamente parente del propulsore montato in origine dalla casa madre, passando per la totale ricostruzione e revisione di tutti gli organi meccanici.
Notti intere, week-end interi passati a lavorare per farla diventare come appare oggi e come ho sempre desiderato.
Ricambi e accessori acquistati in mezza Italia e all'estero, persino in Polonia, un po' grazie a internet, un po' di persona.
Piano piano riesco anche a recuperare disegni tecnici, schemi elettrici, manuali per le riparazioni, documentazioni tecniche di officina.
Ogni pezzo aggiunto, montato, modificato o riparato è una soddisfazione immensa.
Una sorta di trofeo.
Ma il trofeo più grande è poter aprire il garage ogni volta che lo desidero, salire a bordo, avviare il motore e partire all'avventura!
A volte mi piace sedermi al posto di guida senza mettere in moto e partire, ma restare lì, seduto, immobile, a riflettere, pensare, fantasticare sugli aneddoti che legano me e la mia 500, ma anche e soprattutto provare ad immaginare le situazioni, i luoghi, le persone, i fatti, le emozioni, i profumi di cui involontariamente quell'auto porta con se le testimonianze accumulate nel corso dei suoi 40 anni di storia.
Ovviamente la mia passione per la 500 non si ferma in garage.
Prosegue anche in salotto, dove sui ripiani di un grande mobile trovano posto e fanno bella mostra di se decine e decine di modellini di 500 in varie scale, versioni e allestimenti speciali e sportivi.
Che dire, una passione a 360 gradi!
Una sorta di raccolta di riflessioni e pensieri su cosa rappresenta per me la 500...
Spero vi piaccia!
La 500: passione di una vita
E' proprio il caso di dire che la Fiat 500 è per me passione a 360 gradi.
Una passione inossidabile che dura da quasi 30 anni.
Ne sono affascinato, per non dire stregato, fin dalla prima infanzia.
I miei genitori mi raccontano che fin dall'età di 2 anni o poco più - sono nato nel 1980-, seduto dentro al passeggino, non avevo ancora imparato a parlare ma, ogni qualvolta udissi il rumore del bicilindrico di una 500 o ne vedessi una parcheggiata o che passava in strada, mi si illuminavano gli occhi, drizzavo le orecchie, insomma sembravo evidentemente manifestare interesse per quel modello di automobile.
Curioso. Curioso perché la 500 non era l'auto di papà, ne lo è mai stata per nessuno della mia famiglia. Solo un anziano vicino di casa l'aveva e la teneva quasi sempre sepolta in garage.
Da allora tutto ebbe inizio.
La prima automobilina giocattolo fu una 500; ne seguirono altre, che consumai letteralmente a furia di giocarci; nonostante il numero di automobiline che possedevo fosse tutt'altro che striminzito, la 500 era sempre la mia preferita.
Gli anni passavano ma la 500 non scompariva mai dai miei pensieri.
Nei miei disegni c'era quasi sempre una 500 come soggetto o come complemento.
Raccoglievo le figurine delle automobili (molto in voga negli anni 80) e appena trovai quella della 500 sembrò non interessarmi più completare la raccolta, l'obbiettivo era stato raggiunto...
Da adolescente iniziò a prendere piede in me il desiderio di possederne una, appena raggiunta l'età della patente.
Nel frattempo cominciai a documentarmi, cercando riviste, giornali, manuali, documentazioni tecniche, qualsiasi fonte insomma che potesse fornirmi informazioni in merito a quella che già avevo battezzato “la mia beniamina”.
Era quindi di fondamentale importanza per me conoscere tutto su di lei, come era nata, la sua storia.
Nel frattempo presi la patente e iniziai subito la ricerca.
Il desiderio era fortissimo, quasi un'ossessione.
Finalmente dopo 3 anni di ricerche e dopo aver visionato al meno una settantina di “500”, trovai quella che faceva al caso mio e la acquistai: una 500 L del 1969 alla quale l'affezionato proprietario aveva regalato, come unico vezzo, una splendida livrea color Rosso Montecarlo brillante in luogo di quella originale e meno vistosa rosso corallo.
Credo sia stato il momento più bello della mia vita: realizzavo il mio sogno.
Correva l'anno 2001.
Da allora ad oggi i lavori, le personalizzazioni, gli interventi e le modifiche che nel corso di questi 8 anni le ho “regalato” sono innumerevoli.
Si va dalla completa rivisitazione degli interni in stile corsaiolo dell'epoca con molte parti costruite a mano, alla realizzazione di un motore completamente elaborato in perfetto stile Abarth e solo lontanamente parente del propulsore montato in origine dalla casa madre, passando per la totale ricostruzione e revisione di tutti gli organi meccanici.
Notti intere, week-end interi passati a lavorare per farla diventare come appare oggi e come ho sempre desiderato.
Ricambi e accessori acquistati in mezza Italia e all'estero, persino in Polonia, un po' grazie a internet, un po' di persona.
Piano piano riesco anche a recuperare disegni tecnici, schemi elettrici, manuali per le riparazioni, documentazioni tecniche di officina.
Ogni pezzo aggiunto, montato, modificato o riparato è una soddisfazione immensa.
Una sorta di trofeo.
Ma il trofeo più grande è poter aprire il garage ogni volta che lo desidero, salire a bordo, avviare il motore e partire all'avventura!
A volte mi piace sedermi al posto di guida senza mettere in moto e partire, ma restare lì, seduto, immobile, a riflettere, pensare, fantasticare sugli aneddoti che legano me e la mia 500, ma anche e soprattutto provare ad immaginare le situazioni, i luoghi, le persone, i fatti, le emozioni, i profumi di cui involontariamente quell'auto porta con se le testimonianze accumulate nel corso dei suoi 40 anni di storia.
Ovviamente la mia passione per la 500 non si ferma in garage.
Prosegue anche in salotto, dove sui ripiani di un grande mobile trovano posto e fanno bella mostra di se decine e decine di modellini di 500 in varie scale, versioni e allestimenti speciali e sportivi.
Che dire, una passione a 360 gradi!