Le utilitarie FIAT
https://ruoteclassiche.quattroruote.it/utilitarie-la-ricetta-fiat/
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Opera18 ha scritto:Anche la Renault si è distinta in utilitarie. Per restare al dopoguerra: 4 CV, Dauphine, R4, R8, R5, R6, Clio, Twingo...
Silvano Maiolatesi ha scritto:Opera18 ha scritto:Anche la Renault si è distinta in utilitarie. Per restare al dopoguerra: 4 CV, Dauphine, R4, R8, R5, R6, Clio, Twingo...
La Renault ha avuto le sue utilitarie, tra le quali la più importante è stata la R4, per diffusione, periodo di produzione è versatilità che all'epoca aveva pochissime concorrenti, ma le 500 e 600 Fiat che hanno motorizzato l'Italia non sono paragonabili alle francesi. Merito alla Renault di avere fatto delle auto innovative per l'epoca come la R5, R6, R16 e soprattutto creato il settore delle monovolume con l'Espace e la piccola e unica Twingo.
https://ruoteclassiche.quattroruote.it/renault-16-lauto-da-vivere-insieme/
HFintegrale ha scritto:Anche la Peugeot.... con i modelli seguenti : 104, 106, 204 ,205, 304, 305, .... per citarne alcune ....
Opera18 ha scritto:Secondo me più innovativa della R16 è stata l'Autobianchi Primula. Per due motivi: il motore trasversale (nella R16 è longitudinale) e per la carrozzeria: a 2-3-4-5 porte, + la versione coupé.
Silvano Maiolatesi ha scritto:Lasciamo perdere questa R16 che non c'entra niente con il tema originario delle utilitarie FIAT, ho postato l'articolo di R.C. solo perchè era stata tirata in ballo ed avevo sotto mano quel servizio di pochi giorni fa. Certamente la Mini fu un colpo di genio di Issigonis ed una pietra miliare nel panorama automobilistico mondiale, ma aveva anche tanti difetti MAI superati in 50 anni di produzione, come le sospensioni durissime, (un pò migliorate solo con le hidragas utilizzate solo per qualche anno), il cambio con solo 4 marce, la poca altezza dal suolo avendo il cambio sotto al motore ed il bagagliaio minuscolo. L'uscita della nostra A112 offrì una valida alternativa alla Mini, anche con la versione Abarth.
Silvano Maiolatesi ha scritto:Io non ho mai detto che la Mini non fosse geniale, ho solo detto che a fronte di tanta geniale innovazione c'erano anche dei difetti congeniti, alcuni che non si potevano eliminare a causa proprio del progetto "mini", altri che si potevano togliere nel corso dei 50 anni di produzione ma non si sono mai eliminati, neanche nelle ultime serie degli anni 2000. Le sospensioni con i tamponi di gomma, il cambio si potevano modificare e forse anche le ruotine da 10" potevano passare a 12". Economia dell'olio motore? Ogni 5000 km dovevi cambiare olio motore e cambio.
Opera18 ha scritto:[
Economia di progetto e possibilità di sistemazione nella posizione della scatola cambio, non economia di consumo olio, forse dovevo specificarlo.
Inoltre, negli anni '50, quando la Mini fu progettata, e fino all'avvento degli oli sintetici, era normale cambiare l'olio motore a 5000-7000 km. Per le sospensioni non esisteva alternativa dato il rapporto ingombri esterni/spazio interno. Qualunque altro schema avrebbe comportato ingombri maggiori, a meno di non ricorrere a una soluzione tipo la Renault R4. Però avresti dovuto accettare un passo diverso tra lato destro e sinistro della macchina, cosa improponibile in Inghilterra.
Tutte le altre soluzioni erano frutto del compromesso con i costi industriali a cui tutti i costruttori, ieri come oggi, vanno incontro. Modificare le sospensioni? impossibile, avrebbe significato rifare da zero molti stampi del lamierato...con costi insopportabili per un modello a fine produzione. Inserire un circuito idraulico invece era possibile.
Ruote? Le hanno dovute maggiorare quando la Dunlop non ha più fornito le coperture da 10" per insuffcienti numeri di produzione delle Mini, che non giustificavano più le attrezzature dedicate.