131A000 ha scritto: Altri tempi quelli di MArch, Brabham ecc anche se vorrei vedere le ciffre, chi mi conosce sà che non mi fido di "verità" accennate con convinzione, seno' crederei che le macchine tedesche sono migliori delle altre...
Oggi non si fà formula 1 per guadagnare soldi...
Hai ragione, il paragone con la 4C non è calzante in quanto la 4C farà guadagnare soldi all'Alfa, ma il suo primo scopo è creare immagine e fare vendere altre vetture della gamma Alfa, non quello di essere prodotta ad alti livelli per fare cassa.
Le cifre è difficile vederle, dovresti chiedere il bilancio alle scuderie che ho nominato.
Però la storia (non le opinioni) dice che era così. La Ferrari vendeva le auto stradali per finanziare (premi e sponsor tecnici a parte) le competizioni. Le squadre inglesi (anche questa è storia che si può leggere sui libri, e non sono scemi quelli che li hanno scritti nè fanfaroni!!!) si finanziavano, oltre con con i premi gara, anche vendendo le auto. Tant'è vero che la McLaren concluse un accordo con la Trojan, che aveva acquisito la Elva) per la produzione delle biposto Sport Can-Am e delle monoposto da vendere ai clienti. Tra cui c'era Roger Penske (Sunoco), che acquistò le monoposto M16 per far correre Mark Donohue nel campionato USAC. E vinse a Indianapolis.
Jack Brabham costruiva e vendeva ottime f junior, F3 e F2, Cooper idem, Lotus idem, Tecno idem, ecc. E non solo in Europa, ma in Sudamerica, Sudafrica e Australia. In Sudafrica finivano molte F1 (Lotus 49 e 72, ma anche Brabham BT 33, BRM e avanti) vendute per il locale campionato di F1, perché, pochi lo sanno, ma c'era un campionato sudafricano che si correva con le stesse F1 del mondiale. Di qui il gran premio del Sudafrica.
E secondo te non guadagnavano?? Lavoravano per hobby, forse?
Anche la Ferrari aveva un reparto "gare clienti" che preparava le vetture private (mica gratis!). In più, a volte, le Sport (e in qualche caso anche le monoposto) venivano noleggiate da qualche cliente-pilota facoltoso, ed anche questa era una sorgente di introiti. Ripeto, non sono storielle raccontate da appassionati tifosi, ma storie documentate che chiunque può leggere. Rob Walker, titolare di una scuderia di F1, ad esempio, acquistava monoposto Lotus di F1 e faceva gareggiare Stirling Moss, Graham Hill, Jo Siffert....che correvano (ci sono le foto dell'epoca, puoi crederci, non sono storielle da bar stile vetture tedesche) con le vetture color blu e bianco. E Chapman [u]guadagnava vendendo le sue Lotus a Walker (era quello del whisky Johnny Walker). E, più tardi, Lord Hesketh acquistava le March e le faceva correre sotto le insegne della sua scuderia. Anche questa è storia (non chiacchere da comari come forse pensi tu), perché (vedi Albo d'Oro) James Hunt vinse il Gp Olanda del 1975 al volante di una Hesketh, che altro non era che una March vendutagli da Max Mosley e Robin Herd. La March nacque proprio per correre in F1 autofinanziandosi con la vendita delle monoposto. Ronnie Peterson, forse ne hai sentito parlare, non so, ma è stato un grande campione di F1 degli anni 70, debuttò al volante di una March 701 privata nel 1970. La sua March, gialla con musetto rosso amaranto, era stata ACQUISTATA dalla scuderia belga Antiqués Automobiles. E sempre nel 1970, Andy Granatelli faceva correre, sotto le insegne della propria scuderia STP, Mario Andretti nel mondiale di F1 con una March PRIVATA, acquista da Max Mosley e Robin Herd. Jackie Stewart nel 1970 correva con una March 701 (pivata) della scuderia Tyrrell, che, prima di diventare costruttore egli stesso, acquistò due March da Max Mosley e Robin Herd per far correre Stewart e Servoz-Gavin. Non mi dilungo oltre, gli esempi sono tantissimi, ma te ne porto uno anni 50. Maria Teresa de Filippis debuttò in F1 cnel 1958 con una Maserati 250 F da lei acquistata. Quindi Maserati di finanziava anche vendendo le proprie monoposto.
Se prendi un Quattroruote del 1961, puoi vedere nel listino la 250 F e leggere DI PERSONA la cifra (perché se te la riporto io non ti fidi) a cui potevi acquistarla.
Oggi non si fa F1 per guadagnare soldi??? GULP!!! Questa mi giunge nuova. In F1 oggi ci si va per guadagnare, eccome. Lo dimostrano gli sponsor. E si guadagna soprattutto con i diritti televisivi, perché vendere le monoposto di oggi, che durano una stagione, non è una strada praticabile. Certo occorrono all'inizio investimenti, come per qualsiasi altra attività di impresa, che nella F1 sono molto ingenti, con il rischio di farsi male finanziariamente. Ma se riesci, diventi ricco! Perché Ferrari corre? Perché McLaren corre? Perché Mercedes corre? Per la gloria solamente? Anche per quello, ma non solo per quello.
Tornando alla 4C, secondo me dovrebbero produrla in numeri consistenti per guadagnare, soprattutto negli USA, in Germania e in Giappone, dove l'immagine Alfa Romeo è molto forte. Se non lo fanno è perchè loro per primi non ci credono.