Club house! SERVE LA VOSTRA OPINIONE!!!

Bene cari forumisti. sembra che la fine dei miei studi si stia avvicinando. come ho già anticipato al Boss qualche tempo fà ho deciso di dedicare la mia tesi all'auto storica, ma ho bisogno anche del vostro aiuto. ora vi spiego.....

Vivendo a Milano da qualche anno, mi sono reso conto che, per un appassionato con una disponibilità di denaro nella media, vivere la passione per l'auto storica in città è veramente un'impresa! l'ansia del parcheggio, i box stretti e la fatica a trovare un luogo sicuro e adatto anche alla piccola manutenzione sono un vero problema. per non parlare del fatto che se ti vuoi incontrare con qualcuno con la tua storica, non lo puoi fare, perchè, a meno che non sia un luogo isolato e fuori città manca il posto fisico per parcheggiare alcune macchine vicine e girarci intorno.
Inoltre Milano, fino a qualche decennio fà era un punto fondamentale e di eccellenza per la produzione automobilistica. Oltre alle solite e note Alfa Romeo, Autobianchi e Innocenti, vi ricordo tutti i carrozzieri e le case automobilistiche scomparse come ad esempio Boneschi, Isotta Fraschini, Bianchi, ecc...
Tutta questa parte di storia però, stà sparendo dalla memoria della città e si rischia di perdere informazioni fondamentali e materiali interessanti per appasionati e non (Come ben sapete è stato chiuso anche il museo Alfa!).
Con queste premesse, ho individuato un edificio abbandonato nella zona di Lambrate, e ci vorrei progettare un garage, luogo di ritrovo e archivio per la città di milano, sulla scia dei Meilenwerk tedeschi
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oppure del progetto di Luca Manzone
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ORA. che voi abitiate in montagna, in campagna, in città: vorrei sapere che ne pensate, vorrei che ognuno di voi secondo la propria esperienza scrivesse di problemi, desideri e aspettative da un posto del genere! tra le mie idee ci sarebbe anche quella di fare in modo che al piano terra dell'edificio ci sia una parte dedicata all'officina, mentre la parte dedicata ai box sia strutturata in modo che le auto lasciate in deposito siano sistemate come all'interno di un museo, all'interno di box trasparenti o no, ma comunque a disposizioni dei visitatori. Diventerebbe una specie di museo collettivo. A voi farebbe piacere che la vostra auto fosse così esposta al pubblico?

beh, i dubbi sono ancora molti, ma l'entusiasmo è molto e la passione farà il resto anche in questo progetto! vi chiedo solo un aiutino!!! sbizzarritevi con idee e proposte!

GRAZIE!!!!

Bellissima idea!!! Io ci sto!!

Si,è un pò il sogno di tutti noi,ma alla fine facendo i conti con la realtà diverrebbe un dispendio di denaro assurdo
Il consiglio che ti posso dare è di andare in Comune e richiedere la chiusura delle fabbriche da almeno 10 anni di totale fermo lavorativo,che spesso hanno pure un mini appartamento interno,che senza aprire partita iva(quindi come attività),spesso questi locali sono in carico al Comune,proprio perchè se fossero privati li avrebbero già venduti,quindi in questo caso fermi completamente e andando in Comune presentando tale progetto,magari è una buona opportunità e sicuramente qualche altro appassionato lo si trova sicuramente

l'idea piace molto anche a me, sapere di avere uno spazio dove poter tenere una storica scioglierebbe molte delle riserve all' acquisto che ogni uno di noi ha quando capita un occasione o un ritrovamento.
Poi è affascinante l' idea di poter intraprendere una sorta di restauro "collettivo" aggregando gli appassionati di un modello o dell' altro e riunire così tutta una serie di informazioni che altrimenti richiederebbero un intenso lavoro di ricerca.
Ci vorrebbero uno o più spazi così in ogni capoluogo di provincia.

Tempo fa un amico che ha un'attività di meccanico/restauratore mi accennava all'intenzione di chiudere l'attività e riaprirla sotto forma di associazione no profit. Questo gli darebbe la possibilità di andare in pensione continuando a coltivare la passione per il restauro e condividerla con altri disposti a concorrere alla gestione del locale dove lui attualmente opera. Potrebbe essere sempre una variante del progetto che ha in mente Andre.....
il fatto di lasciare i veicoli in esposizione permamente mi pare una buona idea sul piano teorico....anzichè rimanere segregati in un garage al buio e lontano dalla vista di tutti potrebbero fungere da mostra permanente, a disposizione di appassionati e aspiranti restauratori.........sul piano pratico però , in particolare da noi in Italia, quel "a disposizione " è da prendere con le pinze!
proprio sabato Silvio ci faceva notare come alcuni visitatori maleducati avessero il vezzo di appoggiarsi alle auto in esposizione e toccarle. Gesti che alle volte sono considerati innocenti potrebbero danneggiare vernici , carrozzerie, particolari ......magari riparati o trovati con tanta fatica! Un classico sono i bambini , figli di madri imbecilli, che scorazzano fra le auto parcheggiate sul lungolago a Bardolino! tanto che problema c'è: se la biciclettina non si ferma coi freni ci sarà sempre la portiera di qualche auto storica a salvare il pargolo dalle acque

Se un iniziativa del genere viene trattata dal Comune può aver anche senso la cosa,in quanto chi lascia la propria storica all'occhio di tutti(simile ad un museo),non deve essere nemmeno oneroso il posteggio o per lo meno un 100 euro l'anno sotto forma di tesseramento per partecipare alle spese di fornitura elettrica e tutela del proprio mezzo
Se poniamo una piccola fabbrica dismessa da 2.000mq,alla fine ci stanno ben 150 auto che ci giri in giro con aperte le portiere e comunque si riesce ad avere 15.000euro che van ben oltre le spese della sola corrente ed eventuali sistemi per evitare che tocchino le nostre belle,perchè basterebbe costruire dei divisori il plexiglass alti almeno 1,5m e chiusi con un semplice lucchetto
Praticamente una sovraspecie di stalla dei maiali

Con una gentilezza infinita porto il pargolo e la biciclettina dalla sua mamma e poi, alla suddetta mamma, le mollo due sganassoni che la faccio girare per non meno di 20 minuti.
Tornando a noi, è ovvio che l' esposizione delle macchine non deve essere tale da consentire dei vandalismi seppur involontari e pertanto chiunque voglia vederla dentro o osservare meglio dei particolari deve prima mettersi in contatto con il proprietario o con un suo delegato.

sentrentu ha scritto:

Se un iniziativa del genere viene trattata dal Comune può aver anche senso la cosa,in quanto chi lascia la propria storica all'occhio di tutti(simile ad un museo),non deve essere nemmeno oneroso il posteggio o per lo meno un 100 euro l'anno sotto forma di tesseramento per partecipare alle spese di fornitura elettrica e tutela del proprio mezzo
Se poniamo una piccola fabbrica dismessa da 2.000mq,alla fine ci stanno ben 150 auto che ci giri in giro con aperte le portiere e comunque si riesce ad avere 15.000euro che van ben oltre le spese della sola corrente ed eventuali sistemi per evitare che tocchino le nostre belle,perchè basterebbe costruire dei divisori il plexiglass alti almeno 1,5m e chiusi con un semplice lucchetto
Praticamente una sovraspecie di stalla dei maiali

Al limite potrà essere patrocinata o riconosciuta dall' amministrazione comunale ma, secondo me, deve essere gestita da privati che si associano "no profit" e già così sarà difficile evitare abusi di qualsiasi genere.
Se la gestisce il Comune ad ogni cambio giunta si corre il rischio di veder chiudere tutto con buona pace di chi ci ha lavorato, di appassionati e di simpatizzanti.

Anche questo è vero e naturalmente deve essere gestita da un interno degli appassionati,che deve essere presente tutti i giorni e in questo caso deve essere stipendiato come un custode
Capirete che il gioco non vale più la candela e quindi fin quando viaggia tutto liscio tramite il Comune,si ha uno sbocco migliore,oppure bisogna acquistare l'edificio e metterselo a norma a proprie spese,"antincendio" compreso

allora: vi ricordo che è un progetto di tesi, che non verrà (purtroppo) realizzato, quindi le indicazioni di carattere economico vanno si considerate ma fino a un certo punto! possiamo ipotizzare, come diceva sentrentu, di appoggiarci al comune o comunque a finanziamenti pubblici...ripeto è un'ipotesi! sicuramente un luogo del genere non può vivere del contributo dei soci o della clientela!
in questa fase, quello che mi interessa è proprio capire il discorso logistico, capire appunto se un appassionato è disposto a "esporre" la propria auto o meno. io lo farei se mi venisse garantita un certo controllo sullo spazio! e cmq vi invito a vedere questo video per capire come mi immagino il tutto
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Magari l'aspetto economico è trascurabile....,a quello normativo no però, considerando che il locale sarebbe utilizzato da numerose persone .....con tutta la farraginosità burocratica che abbiamo in Italia un posto del genere come si potrebbe rendere operativo? Io per due garage privati , prefabbricati 5mt x 5mt su terreno di mia proprietà ho speso 4000 euro solo per permessi , rilievi tecnici, consulenze tecniche richieste dalle nuove norme antisismiche e dal genio civile......e ancora non sono finiti! Ed erano in suolo privato per uso privato.....non voglio immaginare cosa potrebbero richiedere per un locale adibito a rimessa/esposizione utilizzato da più di una persona! Solo per metterlo a norma con le regolamentazioni statali e locali antiinfortunistiche ci vorranno le raccomandazioni del presidente della repubblica! Considerando che spesso e volentieri questi vecchi edifici rimangono inutilizzati solo perchè non a norma con le leggi vigenti e il loro rimodernamento sarebbe antieconomico mi spavento al pensiero che il locale da te designato sia un ex stabilimento

per questo discorso hai centrato il problema... in questa settimana stò cercando di capire appunto qualcosa delle normative...e per l'ennesima volta vorrei dire W l'Italia!

Devi considerare che in paesi come la Germania o la Svizzera le norme antisismiche erano rispettate molto prima che da noi, specie per capannoni industriali. Guarda cosa è successo recentemente in Emilia : quelli costruiti dalle ditte altoatesine hanno tenuto a meraviglia...altri sono crollati miseramente. Qualsiasi comune per dare l'abitabilità per un'iziativa simile vuole essere strasicuro di non avere problemi. Diverso se viene indicata come destinazione d'uso l'autorimessa ..........ma sarebbe una cosa completamente diversa dal tuo progetto.
Aggiungo che ormai ogni istituto , associazione, raggruppamento di persone per potere operare in qualsiasi modo (volontariato, associazione no profit, associazioni culturali ) all'interno di una struttura fisica è costretto ad adeguarsi ad una miriade di leggi e regolamenti! Deve esserci il responsabile della sicurezza, il responsabile anti incendio, il responsabile dei responsabili....

andre ha scritto:

allora: vi ricordo che è un progetto di tesi, che non verrà (purtroppo) realizzato, quindi le indicazioni di carattere economico vanno si considerate ma fino a un certo punto! possiamo ipotizzare, come diceva sentrentu, di appoggiarci al comune o comunque a finanziamenti pubblici...ripeto è un'ipotesi! sicuramente un luogo del genere non può vivere del contributo dei soci o della clientela!
in questa fase, quello che mi interessa è proprio capire il discorso logistico, capire appunto se un appassionato è disposto a "esporre" la propria auto o meno. io lo farei se mi venisse garantita un certo controllo sullo spazio! e cmq vi invito a vedere questo video per capire come mi immagino il tutto
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Visionando per intero i siti,capisco bene cosa intendi,ma non pensare che non sia oneroso un progetto del genere,poi certo se quel buon samaritano dona in concessione gratuita gli spazzi separati da vetri e ponti sollevatori,che in contraccambio chiede di lasciargli li la propria storica nel periodo di inutilizzo,allora deduco che tutti accetterebbero tali condizioni,ma visto che qui si parla dello stato italiano,rimarebbe solo un sogno
Se invece è un Comune o una Regione che tratta la cosa,allora forse è già più fattibile presentare il progetto
Se ti può essere di aiuto,guarda questo post
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A me come progetto piace.
Ha un ottimo potenziale.
A mio modo di vedere la cosa per quanto riguarda il lato ecomico, a rigor di logica usufruire di una struttura del genere dovrebbe avere un costo, è impensabile concepire una struttura del genere a costo zero.
D'altro canto il fatto di mettere a disposizione della collettività il proprio mezzo e le proprie conoscenze ed esperienze accumulate magari in anni di sperimentazione e ricerca dovrebbe fruttare comunque qualcosa.
Anche perchè c'è sempre quello che viene da te ad imparare a gratis e poi si rivende quello che ha imparato.

Direi che per mettere d'accordo le due filosofie si potrebbe andare alla pari, cioè chi decide di aderire all'iniziativa e portare le sue auto all'interno della struttura non paga nulla ma nemmeno guadagna nulla.
Così dal mio punto di vista sarebbe una proposta allettante.

O meglio per dirla "a papele papele" io la mia auto e le mie esperienze le porterei più che volentieri, ovviamente non pretendo di guadagnarci niente ma allo stesso tempo pretendo di non dover pagare niente.
Diversamente auto e conoscenze stanno meglio chiuse dentro quattro mura.
Insegnare a gratis quello che ho imparato potrebbe anche andarmi bene, ma pagare per avere visibilità non è una pratica che mi interessa.
Questo è il mio modo di vedere la cosa.
Non pretendo che venga condiviso da nessuno.

Ultima modifica di dadedepo il Gio Set 27, 2012 11:02 am - modificato 1 volta.

Secondo me se la pratica non è istituita dal comune stesso( in odore di santità) l'agibilità ad un capannone costruiito prima del 1990 non te la firma nessuno, nè il genio civile nè il comune a meno di interventi strutturali di notevole entità. Ma sorvoliamo sull'aspetto tecnico e valutiamo solo l'aspetto amatoriale

[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] abbiamo deciso col mio prof di partire da qui...IO ASPETTO ANCORA I VOSTRI SUGGERIMENTI! nessuno mi ha detto cosa vorrebbe in un posto del genere! mi aspettavo più proposte e più sogni...

guarda ti dico cosa vorrei io: ci vorrebbe innanzitutto la garanzia che le auto , anche se esposte al pubblico, non vengano danneggiate o manipolate da terzi. Quindi una buona vigilanza! Da stabilire che tipo....videosorveglianza, guardiano o altro. Poi ci vorrebbe uno spazio, magari nei piani inferiori, dove si possa praticare un minimo di manutenzione pulizia dell'auto. Purtroppo anche per la pulizia la vedo dura ...perchè in un posto così bisognerebbe poi prevedere la presenza di un impiano di pulizia a norma per evitare inquinamento delle acque con ulteriori mega costi aggiuntivi.
In questo luogo ognuno dovrebbe avere a disposizione un suo armadietto per conservarci la tuta, un minimo di attrezzi personali, accessori e quello che serve per la cura dell'auto , in modo da liberare casa di questi ruba spazio. Volendo anche uno spazietto aggiuntivo per conservare ricambi o cose più ingombranti.
CI vorrebbe poi uno spazio ammnistrativo con saletta per riunione, lettura, convegni, incontri , biblioteca, connessione internet magari nella parte più alta e ben illuminata!

andre ha scritto:

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Alla fine se ti rileggi la prima risposta che ti ho dato,vedrai che si sposa su questo articolo esposto,perchè tanti edifici(non solo a Milano)di proprietà comunale sono in disuso e come dichiarato nell'articolo ad "aste deserte",quindi caso mai guardati quei luoghi dove te li forniscono a gratis o a basso canone,in modo tale da farceli visionare e capire gli spazzi che potresti utilizzare(tutte le misure),anche ex caserme
Poi un conto è ragionare per un giusto fine per i cittadini,che in questo caso hanno la passione per i veicoli storici,un altro conto è ragionare per un idea rivoluzionaria(la bella figura la fà il Professore o l'Architetto),ma spesso a scampito del pubblico che dovrebbe usufruire di tali agevolazioni
Mentre scrivo,ho pensato ad un metodo di stoccaggio rivoluzionario(un progetto idiota,se ti interessa approfondire,me lo farai sapere),in poche parole come una ruota dei criceti,che il pubblico per visionare la vettura,deve inserire una moneta da 2 euro e questa sorta di ruota panoramica gira portandoti la vettura e allo stesso tempo visionarla dal di fuori
Naturalmente le vetture dovranno essere fissate ai pianali e prive di liquidi

Ecco! Sono queste le idee di cui ho bisogno!

Io so di qualche Club che ha avuto iniziative degne di nota, del tipo che anche grazie a soci influenti hanno deciso di affittare un salone di grandi dimensioni tipo un ex industriale e facendo pagare una quota mensile ai soci interessati questi possono ricoverarci le proprie auto, risolvendo così uno dei problemi principali del collezionismo di auto storiche... LA MANCANZA DI SPAZIO!!! infatti in molti casi non è la mancanza di soldi a limitare l' acquisto di un' auto ma proprio il non saper dove metterla... In questo caso se si ha la possibilità di un ricovero sicuro, magari custodito per la maggior parte della giornata da persone magari già in pensione si ha la possibilità di tenere in ordine la propria "amata" e in più avere un punto di aggregazione per gli appassionati.

Non male l' idea di Vale ma la ruota dovrebbe essere molto robusta e lo spazio in altezza notevole.... poi se le auto fossero piazzate su dei pianali basculanti, tipo le ruote panoramiche dei Luna Park non si adovrebbero neanche togliere i liquidi in quanto il peso stesso dell' auto la terrebbe sempre orizzontale...

Sì, un'idea stuzzicante ma mi sento di fare il bastian contrario per due motivi. QUi di fatto l'idea di Andre nasce con lo spirito di offrire degli spazi a prezzi ragionevoli a degli appassionati e sfruttare strutture industriali esistenti. In merito al primo principio gli appassionati per ridurre le spese potrebbero anche lasciare in esposizione le auto...ma se l'esposizione dovesse essere poi aggravata dalla spesa legata alla costruzione creazione di questo sistema ecco che si perde il vantaggio per gli appassionati. In secondo luogo non credo che strutture industriali preesistenti si presterebbero a modifiche simili...le auto dovrebbero essere sì richiamabili a richiesta ma sempre conservate al chiuso! Me la vedo dura.....almeno per paesi che non siano Dubay

nico131 ha scritto:

Non male l' idea di Vale ma la ruota dovrebbe essere molto robusta e lo spazio in altezza notevole.... poi se le auto fossero piazzate su dei pianali basculanti, tipo le ruote panoramiche dei Luna Park non si adovrebbero neanche togliere i liquidi in quanto il peso stesso dell' auto la terrebbe sempre orizzontale...

Bella anche la tua di idea,forse è meglio fare uno schizzo di cosa ci si intende
Poi alla fine è una cosa di fantasia,perchè tali strutture(diverse)ci sono in commercio,quindi cerchiamo di ragionare da artisti e quindi non da appassionati,anche perchè in tali strutture e nel modo come ho espresso,io non metterei una delle mie vetture

Spiegare la ruota dei criceti è piuttosto dura,quindi un semplice schizzo di cosa la mia mente intende
Nella prima immagine notiamo lo spazio di 3 vetture per lungo,che in questo caso sarebbero 12,60 metri per una larghezza di circa 1,70 metri,il diametro della ruota da "criceti" dovrebbe essere almeno 13,50 metri per una larghezza di 2,50 metri,in modo tale da metterne ben 8 vetture
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Nell'immagine sotto,vediamo il posizionamento della ruota su piano(manca lo schizzo delle staffe di tenuta,ma immaginatevi le giostre come sistema),per inserire la vettura si accede al piano superiore,oppure con un montacarichi
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Certo tali strutture cosi alte sarà difficile trovarle se non a piani sollevati,ma ipotizzando di trovare un edificio con almeno 6 metri di altezza libero al colmo(campate,tiranti,ecc),si può sempre valutare di scavare e inserire a mezzeria la ruota dei criceti e quadagnare spazio allo stesso tempo
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Spero di aver reso l'idea,anche se un pò folle