Buoni frutti???

Fiat: 2 turni a Grugliasco da 29/4, in anticipo su tempi (fonti)



MILANO (MF-DJ)--Le attivita' di produzione dello stabilimento della Fiat a Grugliasco saranno svolte su turni lavorativi giornalieri a partire dal 29 aprile prossimo.

A comunicarlo e' stato il Lingotto ai rappresentanti dei lavoratori, hanno riferito fonti sindacali, una delle quali ha spiegato che la decisione della Fiat e' in anticipo rispetto ai tempi inizialmente programmati, il che indica un aumento dei livelli produttivi presso lo stabilimento denominato Officine Maserati Grugliasco, alle porte di Torino.

Attualmente nello stabilimento viene prodotta la Maserati Quattroporte, l'ammiraglia del Tridente presentata in anteprima mondiale al Salone dell'Auto di Detroit, e la preserie della Maserati Ghibli, berlina che segna lo sbarco del brand emiliano nel segmento E e ormai pronta a essere svelata al Salone di Shanghai del prossimo week-end.

Nello stabilimento, rilevato da Fiat nell'ambito della procedura fallimentare della ex Carrozzeria Bertone e completamente rinnovato dopo sei anni di inattivita' per destinarlo appositamente alla prioduzione dei modelli Maserati, sono rientrati finora dalla cassa integrazione oltre 800 lavoratori sugli oltre mille dipendenti.

L'impianto, inaugurato alla fine di gennaio e intitolato all'Avvocato Gianni Agnelli, e' uno dei cardini del nuovo piano industriale della Fiat che prevede per Maserati un aumento delle vendite globali annuali a 50.000 unita' entro il 2015.

Fiat ha previsto per il 2013 una produzione a Grugliasco di 20.000 veicoli tra Quattroporte e Ghibli. Per i due modelli e per il futuro crossover Levante, che potrebbe essere assemblato a Mirafiori, il Lingotto effettuera' investimenti per un totale di 1,217 miliardi entro il 2014. La fabbrica di Grugliasco impieghera' a regime 1.500 persone su tre turni.

Lo scorso febbraio, nel corso dell'inaugurazione dell'impianto, l'a.d. di Fiat e Chrysler, Sergio Marchionne, aveva fornito alcune indicazioni numeriche sulla produzione e la forza lavoro. "Attualmente, la capacita' produttiva e' di 200 vetture al giorno su tre turni, ma l'impianto e' gia' stato predisposto per una futura espansione, che ci permetterebbe di raddoppiare i volumi di produzione fino a 400 unita' al giorno", aveva sottolineato il manager. L'entrata in produzione della Ghibli, prevista nella prossima estate, e la successiva salita produttiva consentiranno, secondo Marchionne, "di assicurare un pieno impiego di tutti i lavoratori dello stabilimento entro la fine dell'anno".

NEWS
L'Alfa Romeo MiTo diventerà una crossover?
30 aprile 2013

Secondo indiscrezioni l’erede della piccola Alfa Romeo potrebbe cambiare fisionomia dopo il 2016.

IPOTESI OTTIMISTICHE - Le strategie future dell’Alfa Romeo (qui per saperne di più) sono uno degli argomenti più “gettonati” nel mondo dell’auto, specie in questa fase di attesa del ritorno del marchio sull’importante mercato Usa. Lo si può notare dall’attenzione posta dalla stampa estera ai possibili programmi della casa. Per esempio, il periodico americano Car and Driver (attraverso il proprio corrispondente dall’Italia) ha avanzato la tesi che all’Alfa Romeo stiano ragionando su due ipotesi per il modello che dovrà sostituire la l'Alfa Romeo MiTo (nella foto).
PICCOLA SPORTIVA O MINISUV? - La prima soluzione sarebbe quella di proseguire nell’impostazione dell'apprezzato modello attuale; la seconda sostiene invece l’opportunità di trasformare l'Alfa Romeo MiTo in una crossover tipo la Mini Paceman. Chi sostiene la prima ipotesi punta sul fascino delle piccole sportive, specie se italiane e con un marchio importante come quello Alfa Romeo. I sostenitori dell’ipotesi crossover ritengono invece che il mercato mondiale stia destinato ad apprezzare sempre di più quel tipo di auto, rendendo perciò importante per l’Alfa Romeo avere di una proposta del genere. Va peraltro detto che già più di due anni fa erano emerse ipotesi di una Alfa Romeo suv compatta, che poi non è arrivata. L’ipotesi MiTo crossover potrebbe essere una scelta che in qualche modo da corpo a quel progetto.

SULLA BASE DELLA FIAT 500L - Quel che viene dato per sicuro per la prossima Alfa Romeo MiTo è il ricorso alla stessa piattaforma usata per la Fiat 500L; così come alla gamma dei motori del gruppo, a partire dal piccolo 2 cilindri TwinAir (certamente in una versione evoluta che sarà messa a punto da qui al 2016) e via via i propulsori più grandi sino a un top di gamma capace di offrire oltre 200 CV.

E SE ARRIVASSERO TUTTE DUE? - Per quanto riguarda la scelta tra una carrozzeria berlina, come l’attuale MiTo, e la crossover che strizza l’occhio al mondo delle suv, non è neanche da escludere che in caso di raggiungimento dei piani della casa (300 mila vetture prodotte e vendute per il 2016) venga deciso di avviare alla produzione entrambe le ipotesi, perché quel livello di vendite nel mondo renderebbe credibile l’operazione.

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Deus ex machina

FIAT POMIGLIANO:ULIANO (FIM CISL) AUMENTA IL NUMERO DI PANDA ORA PIÙ OCCUPAZIONE

(AGENPARL) - Roma, 10 mag - E’ di questi giorni la comunicazione da parte di FIAT di un aumento del numero di Panda da produrre su ogni turno nel sito di Pomigliano ( si passa da 390 a 400 auto per ognuno dei due turni che attualmente si svolgono nel sito). Per Ferdinando Uliano, Segretario nazionale della Fim Cisl: “ora Fiat deve richiamare a lavoro il maggior numero possibile di lavoratori che attualmente sono in cassa integrazione. E’ assolutamente importante – sottolinea - corrispondere con un aumento occupazionale quanto già definito dall’accordo per cassa sottoscritto nel mese di febbraio. In linea con quanto detto, la RSA di Fim, Uilm, Fismic e Ugl dello stabilimento campano di Fiat, unitariamente, ha preso posizione in tal senso e ha chiesto urgentemente un incontro con la direzione dello stabilimento. Come Fim – conclude Uliano - invitiamo quindi l’azienda a dare seguito in termini occupazionali alla crescita dei volumi produttivi in modo da dare una risposta positiva ai lavoratori che hanno fatto un lungo periodo di cassa".

Fiat 500X
280.000 esemplari l'anno a Melfi

Il Gruppo Fiat-Chrysler punta a costruire 280.000 esemplari l'anno della piccola crossover che sarà commercializzata con il marchio Jeep e con quello Fiat, adottando la denominazione 500X. Il modello, che sarà costruito nella fabbrica di Melfi, andrà in produzione a giugno dell'anno prossimo: la prima variante a debuttare sarà quella americana, seguita a distanza di tre mesi dalla versione Fiat.

Prodotte in numeri molto simili. Secondo alcune fonti citate da Automotive News, i volumi dei due modelli saranno praticamente identici: la Jeep sarà fabbricata in 150.000 esemplari l'anno, mentre la Fiat coprirà i restanti 130.000. Per allestire le linee delle piccole Suv, la Fiat ha annunciato l'anno scorso un miliardo di euro di investimenti per la fabbrica lucana.

La riorganizzazione produttiva europea. L'obiettivo del Costruttore è quello di puntare sulla produzione di modelli in grado di generare margini più elevati, per tornare ai profitti in Europa (tra il 2015 e il 2016) e al contempo ridurre la sovracapacità produttiva degli stabilimenti continentali. Il Gruppo conta di produrre in queste fabbriche due milioni di auto l'anno nel 2016, un obiettivo ambizioso, considerando che attualmente il valore si attesta a 1,2 milioni. Complessivamente, il piano di riorganizzazione delle sedi produttive di Italia, Polonia, Serbia e Turchia porterà il volume dei veicoli destinati all'esportazione al 15% della loro produzione totale.

Design rivisto in corsa. Secondo quanto riportato da Automotive News, il design della 500X è stato parzialmente modificato rispetto alla maquette quasi definitiva mostrata l'anno scorso. La crossover torinese sarà lunga circa 420 cm e verrà commercializzata nelle varianti a trazione anteriore o integrale, a differenza della Jeep, che dovrebbe essere proposta solo con le quattro ruote motrici. Entrambe sfrutteranno la piattaforma Small Wide della 500L e della nuova 500L Living.

Fiat, investimento 700 mln in 5 anni a Sevel, 150 mln da PSA


MILANO, 9 luglio (Reuters) - Fiat investirà nello stabilimento Sevel, dove produce veicoli commerciali leggeri insieme a PSA, 700 milioni di euro in cinque anni.

Lo dice una nota Fiat, aggiungendo che 550 milioni saranno finanziati da Fiat-Chrysler, 150 milioni da PSA.

Gli investimenti, che consentiranno all'impianto di qualificarsi secondo i principi del World Class Manufacturing, prevedono l'inserimento di 60 robot di lastratura, il rinnovo di 25 sistemi di spruzzatura in verniciatura, un nuovo impianto di assemblaggio e la riorganizzazione logistica.

In sostanza "predisporranno lo stabilimento per la produzione di una più ampia gamma di prodotti", dice la nota.

Nell'impianto, joint venture paritetica tra Fiat e PSA, vengono realizzati: Fiat Ducato, Peugeot Boxer e Citroen Jumper.

Lo stabilimento occupa oltre 6.000 persone e ha una capacità produttiva è di circa 300 mila veicoli all'anno, su tre turni lavorativi, per cinque giorni alla settimana.

Fiat, parte produzione in Messico Ram ProMaster, il Ducato Usa
Marchionne, componenti arrivano da Sevel di Atessa



ROMA - E' iniziata la produzione dei furgoni della famiglia Ram ProMaster nello stabilimento Chrysler di Saltillo a Coahuilla, in Messico. Si tratta della versione 'americanizzata' del noto Fiat Ducato, destinata ai mercati che sono collegati con accordi di libero scambio con il Messico, sia verso il nord che verso il sud del Continente americano.

''Sevel sta già producendo i componenti per una versione speciale del Ducato che è stata studiata per soddisfare le normative e le esigenze del mercato nord americano e che verrà venduta - aveva detto Sergio Marchionne, amministratore delegato di Fiat e di Chrysler Group durante la visita alla fabbrica Sevel di Atessa dove viene costruito il Ducato per i mercati europei - con il nome ProMaster e con il marchio Ram negli Stati Uniti, in Canada e in Messico a partire dal trimestre in corso''. Da Atessa sono già iniziate le esportazioni dei componenti verso lo stabilimento di Saltillo, in Messico, dove verranno assemblati per dare vita al 'Ducato americano'. ''Un'attività di questo tipo - aveva ricordato Marchionne - esiste già da anni in America Latina, dove Sevel esporta i componenti che vengono poi assemblati nel nostro stabilimento di Sete Lagoas, in Brasile, per vendere il Ducato in tutto il Continente''.

La principale differenza del ProMaster rispetto al modello d'origine, oltre all'adeguamento alle normative Usa in tema d'impianti e sicurezza, è rappresentata dall'adozione di un propulsore benzina V6 3.6 della gamma Pentastar, una motorizzazione indispensabile per essere competitiva nel mercato americano. In aggiunta a questa versione il Ram ProMaster viene offerto negli Usa anche con un turbodiesel quattro cilindri 3.0 analogo a quello dei Ducato europei. Questa moderna unità a gasolio, grazie alle sue doti di economicità e di rispetto ambientale, contribuirà certamente alla diffusione delle motorizzazioni turbodiesel anche nel vasto mercato Usa dei commerciali, verso quel cambio di rotta che sembra ormai inevitabile in un Paese in cui la benzina rappresenta ancora il carburante più diffuso anche nel settore del trasporto merci. Specifica per gli Usa anche la trasmissione automatica a 6 rapporti.

Fiat, Fim Cisl: commessa per i Suv ad azienda indotto
25/07/2013 17:23

BASLa Tiberina Melfi Srl, azienda dell'indotto Fiat, ha acquisito un'importante commessa per la produzione di parti della carrozzeria dei nuovi modelli Suv che saranno messi in produzione a breve nello stabilimento Sata. Lo rende noto la Fim Cisl, a seguito della comunicazione della direzione aziendale nel corso di un incontro con le organizzazioni sindacali di categoria. Mercoledì prossimo i sindacati illustreranno ai lavoratori in assemblea i contenuti del piano. Si tratta - spiega la Fim Cisl - della prima azienda del consorzio Acm ad ufficializzare una nuova commessa legata alle nuove produzioni Fiat. L'azienda ha anche riferito che nel mese di agosto sposterà le linee di produzione per la Punto in un altro stabilimento, a circa un chilometro di distanza da quello attuale, mentre nel vecchio sito produttivo saranno installate nuove linee per la produzione di longheroni e montanti per i modelli Suv.
L'investimento previsto - aggiunge il sindacato - ammonta a circa 10 milioni di euro. I dirigenti della Tiberina hanno riferito inoltre che non ci saranno effetti sui livelli occupazionali. Attualmente i 106 dipendenti della Tiberina sono in cassa integrazione ordinaria a rotazione, in scadenza il 4 ottobre, e nel prossimo mese partirà il confronto con i sindacati sugli ammortizzatori sociali legati al piano di ristrutturazione. Secondo le previsioni i primi prototipi dei Suv saranno pronti per fine anno e saranno messi sul mercato a partire dal terzo trimestre 2014.
“Questo investimento rappresenta una boccata d'ossigeno per il sistema della componentistica legato allo stabilimento Sata e ci consente di guardare con un po' più di serenità al prossimo futuro”, commenta Salvatore Troiano della Fim Cisl.

A Bari Magneti Marelli produrrà motori elettrici per auto ibride

Bari - (Adnkronos) - Investimento dell'azienda per 33 mln. Contributo della Regione Puglia di 9,8 mln di euro

Bari, 5 ago. (Adnkronos) - A Bari si produrranno i motori elettrici per le prossime auto ibride. E ci saranno nuove catene di montaggio per frizioni elettroniche e iniettori benzina. E' il risultato del contratto di programma approvato nei giorni scorsi dalla giunta regionale della Puglia, nell'ambito degli aiuti ai programmi di investimento proposti dalle Grandi imprese.

L'azienda che beneficera' degli aiuti regionali per tutelare e aumentare produzione e occupazione e' la Magneti Marelli, societa' del Gruppo Fiat specializzata in componentistica per autoveicoli. L'investimento previsto da Magneti Marelli e' di 33 milioni di euro per lo stabilimento di Modugno: la Regione, tramite il 'Titolo VI', agevolera' tutta l'operazione con un contributo di 9,8 milioni di euro.

Le nuove produzioni prevedono una nuova linea di montaggio dedicata al motore elettrico. L'obiettivo finale e' l'utilizzo del motore elettrico in associazione con il motore a combustione interna (ibrido), al fine di incrementare le prestazioni della vettura attraverso un lavoro simultaneo fra i due motori. Le vetture potranno marciare con il solo motore elettrico (emissioni zero, anche se per percorsi brevi) e potranno recuperare l'elettricita' in frenata, tramite il recupero di energia cinetica per ricaricare le batterie. In piu', a Modugno si produrra' la 'e-clutch', una nuova frizione Magneti Marelli che permettera' di migliorare il sistema 'stop and start' per ridurre ancora i consumi.

Da Mirafiori due nuovi modelli,
per Moody's rating Fiat in bilico
Di Francesca Gerosa


Lo stabilimento Fiat di Mirafiori produrrà due nuovi modelli, il suv Maserati ma anche un'altra vettura. Il Lingotto investirà circa un miliardo di euro per la costruzione del nuovo suv. Il lancio è previsto per il 2015, quindi i lavori per la preparazione dello stabilimento torinese inizieranno da subito, nelle prossime settimane.

Bisogna infatti modificare le linee produttive, ecco perché, sul fronte occupazionale, ci vorrà comunque dal primo ottobre un nuovo periodo di cassa integrazione straordinari, la condizione per l'avvio dell'investimento. Ma oltre al suv Maserati a Mirafiori è prevista la produzione di un altro modello, per il quale però non sono stati indicati i tempi. L'obiettivo è l'assorbimento di tutti i lavoratori in cig.

La conferma è arrivata dai sindacati al termine della riunione a Roma tra l'ad del Lingotto, Sergio Marchionne, e i sindacati firmatari del contratto. "Abbiamo ricevuto la conferma degli investimenti in Italia, quelli già concordati negli anni scorsi, e che da subito partirà quello su Mirafiori che avrà un valore di circa 1 miliardo di euro", ha affermato il segretario generale della Uilm, Rocco Palomballa.

Il leader della Uil, Luigi Angeletti, ha poi precisato: "cominceranno con un suv della Maserati a Mirafiori. Il riassorbimento dell'occupazione sarà graduale e per questo ci vuole la produzione di un'altra vettura che stanno predisponendo". In pratica Fiat sta studiando la possibilità di fare di Mirafiori e Grugliasco un unico polo industriale del lusso, ha rivelato Roberto Di Maulo, segretario generale della Fismic.

Durante il confronto con Marchionne, si è parlato solo di Mirafiori. "Per Cassino, gli investimenti seguiranno", ha aggiunto Angeletti. E' comunque soddisfatto il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, secondo il quale Fiat "ha fatto il passo giusto". Ora è auspicabile che anche la Fiom Cgil, che non ha partecipato alla riunione di oggi, sappia cogliere l'occasione per riconoscere il valore e la validità degli accordi fatti in Fiat e che il governo faccia la sua parte per favorire la ripresa dei consumi interni e assicurare il sostegno al settore auto.

Fiat Viaggio
Esclusivo: le prime foto della due volumi



Se ne parla da più di un anno, abbiamo provato a immaginarla (vedi Quattroruote di dicembre 2012), ora ve la possiamo far vedere: ecco le prime, esclusive fotografie della variante a due volumi della Fiat Viaggio. La presentazione di questo nuovo modello, secondo alcune fonti, potrebbe avvenire già al Salone di Guangzhou, in Cina appunto, il prossimo mese di novembre.

Non per noi. Non ci sono evidenze, tuttavia, che la Viaggio hatchback possa approdare nei saloni dei concessionari europei: dal Lingotto smentiscono eventuali piani per importare la vettura dalla Cina, com'era stato ipotizzato negli scorsi mesi. Dopo l'avvio promettente, l'assestamento delle vendite sui mercati locali - dove Fiat-Gac vende circa tremila Viaggio al mese - avrebbe in qualche modo frenato gli entusiasmi, confinando quindi la vettura e le sue derivate (sarebbe confermata pure una due porte coupé) ai soli mercati asiatici (nonostante in fase di sviluppo abbiano tenuto in considerazione le normative europee). Lo stabilimento di Changsha, infatti, ha una capacità produttiva di 140.000 unità all'anno, che la sola Viaggio non sembra essere in grado di saturare: c'è pertanto spazio sia per un opportuno allargamento della gamma sia per la produzione locale delle Jeep, il cui accordo è stato raggiunto poche settimane fa.

Oltre i 4,5 metri. Come avevamo anticipato - e come confermano ora queste fotografie - la Viaggio a due volumi avrà anche il frontale differente da quello del modello originario e un aspetto complessivamente più dinamico. Prevista anche una versione sportiveggiante con assetto ribassato, cambio a doppia frizione con paddle al volante e motore più pronto. Rispetto al modello che conosciamo, che misura 4,679 metri, la lunghezza della due volumi dovrebbe essere di circa 10-15 centimetri inferiore, attestandosi poco oltre i quattro metri e mezzo.

Fiat: Wester, 20.300 ordini per Maserati
Nel secondo trimestre 2015 primo suv Mirafiori

(ANSA) - FRANCOFORTE, 11 SET - Da gennaio ad agosto gli ordini Maserati sono stati 20.300: lo ha detto Harald Wester, responsabile del marchio, a Francoforte. Wester ha confermato che il target 2015 è di 30.000 unità per la casa controllata da Fiat. La produzione del suv a Mirafiori - ha aggiunto - partirà nel 2/o trimestre 2015; la vettura arriverà sul mercato tra il secondo e il terzo trimestre. Il target di produzione del suv è di 20-25 mila unità, il break even potrà essere raggiunto al di sotto di questa cifra.

Scoop: il Nuovo Fiat Ducato monterà fari Led

Fiat, in 2014 parte produzione nuovi modelli a Melfi - sindacato

MILANO, 10 ottobre (Reuters) - Fiat ha confermato oggi i piani per lo stabilimento di Melfi che prevedono nel 2014 l'introduzione di due nuovi modelli, un Suv Jeep di medie dimensioni e la 500x.

Lo dice un funzionario sindacale, dopo un incontro con i reappresentanti locali di Fiat.

"Siamo in linea con il calendario che la società si era prefissata per la ristrutturazione", dice Leonardo Burmo reggente Fim-Cisl della Basilicata. "La produzione della jeep dovrebbe partire a primavera 2014, la 500x a inizio autunno del prossimo anno".

Una fonte di settore conferma.

Lo stabilimento in cui viene realizzata la Punto funziona a circa il 50% della sua capacità con la cassa integrazione a rotazione e metà circa della forza lavoro presente ogni giorno.

Attualmente è chiuso per due settimane a causa dei lavori di ristrutturazione dell'impianto, in vista dei nuovi modelli.

Il sindacato dice che i lavori di ristrutturazione sono a buon punto e, nel corso dell'anno, ci sono state altre fermate temporanee degli impianti a causa dei lavori.