Che le case stiano in piedi, se correttamente costruite, pare essere cosa scontata. Che gli oggetti in questo nostro mondo cadano dall’alto verso il basso, pure. Eppure c’è il “creativo” che parte dal principio che bisogna “pensare in grande”. Che non significa creare cose di dimensioni maggiori, ma estendere i concetti lungo direzioni mai prese prima. La cosa in sé può anche avere un senso, ma se si opera in un mondo fisico dove le case stanno in piedi perché sono costruite tenendo conto dei principi della Statica, è inutile cercare il pensiero “grande”. Tanto, la Fisica se ne infischia del “pensiero grande” e gli oggetti continueranno a cadere dall’alto verso il basso, checché ne pensino i “creativi”. Difatti, quando gli architetti (e chi altri?) non tengono conto di questo principio e pensano troppo “in grande”, fanno le case in montagna con il tetto piatto. Con il risultato di combattere in eterno contro la neve, vanificando secoli di esperienza cumulata dai costruttori (quelli seri).