Va di moda parlare di inquinamento. Ma occorre avere le idee ben chiare su cosa sia questo inquinamento. Esempio: scavo il terreno per ricavare pietre e lastricare un marciapiede. Dopo qualche anno, decido di rifare la pavimentazione. Tolgo le pietre e....no!!! Non posso rimetterle per terra, scherziamo? Vanno portate in discarica per materiali inerti, dove saranno “smaltite” da personale addestrato con tecniche dedicate per evitare l’inquinamento. Inquinamento? Ma se le stesse pietre prima stavano per terra! Di qui all’assurdo, il passo è breve. In autunno, tutti sanno che dagli alberi cadono le foglie secche. Bene: se io, normale cittadino qualunque, raccolgo le foglie, le metto in un sacco nero di quelli che si usano per le immondizie e poi le rovescio per terra, ci sarà sicuramente qualche decerebrato osservatore che chiamerà i Vigili Urbani e mi denuncerà per inquinamento. Le foglie andavano, infatti, “smaltite” presso una struttura autorizzata. “Dementat prius (Jupiter) qui perdere vult”. E pensare che gli antichi Romani ce l’avevano spiegato!!
(N.B. da "Spunti in libertà" - copyright by Dario Mella)
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