Ho notato una cosa:
A cavallo degli anni 70, il vano motore di molte auto provenienti dalla Germania (vedi Ford e Opel), avevano un cofano motore, davvero "interessante". Ovvero:
Il propulsore, solitamente di cilindrate medio,basse parliamo di 1300 e 1600 cc, venivano alloggiati in questi vani, che davano l'impressione di "soffocare" il motore, a causa delle bombature che facevano assumere alle lamiere all'interno del confano.
La prima volta lo notai con la Opel Kadett del nostro Gianni, poi, girovagando per la rete, mi sono imbattuto nella Ford Capri. Anche qui, le bombatura lasciano in solitaria il blocco motore, che, almeno in foto, sembra essere decisamente troppo piccolo per la vettura.
Di conseguenza, anche gli accessori motoristici, come le vaschette dell'acqua, bobine, ecc ecc, danno l'idea di "arrampicarsi" su queste pareti del cofano motore .
Stesso discorso vale per le Fiat degli anni 60, che avevano questo aspetto del vano motore "striminzito", anche perché, all'epoca, non vi erano quei contorni motoristici, come clima, centraline e compagnia bella, che occupavano gran parte del vano.
Trovo interessante l'evoluzione avvenuta tra gli anni 70 ed 80.
Da piccoli vani, si passa ad aperture di tutto rispetto. Basta aprire il cofano di una berlina media (magari ancora a trazione posteriore, per via dei minori organi meccanici presenti) per trovarsi un mare di posto!
Difficilmente oggi, si riesce a vedere cosa ci sia sotto il reparto motoristico di una qualsiasi vettura, ma in quegli anni, invece, si poteva tranquillamente vedere a terra!
Tutto trovava una composizione ordinata, quasi "scolastica", per l'esattezza. Pensate ad un motore. Pensate a come doverlo spiegare. Niente di più semplice che prendere il blocco motore della vostra storica anni 70-80, ed illustrarne le varie componentistiche.
Provate a farlo con un moderno motore! Troppo intricati, troppo complessi, troppo tutto per essere ben spiegati o capiti.
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A cavallo degli anni 70, il vano motore di molte auto provenienti dalla Germania (vedi Ford e Opel), avevano un cofano motore, davvero "interessante". Ovvero:
Il propulsore, solitamente di cilindrate medio,basse parliamo di 1300 e 1600 cc, venivano alloggiati in questi vani, che davano l'impressione di "soffocare" il motore, a causa delle bombature che facevano assumere alle lamiere all'interno del confano.
La prima volta lo notai con la Opel Kadett del nostro Gianni, poi, girovagando per la rete, mi sono imbattuto nella Ford Capri. Anche qui, le bombatura lasciano in solitaria il blocco motore, che, almeno in foto, sembra essere decisamente troppo piccolo per la vettura.
Di conseguenza, anche gli accessori motoristici, come le vaschette dell'acqua, bobine, ecc ecc, danno l'idea di "arrampicarsi" su queste pareti del cofano motore .
Stesso discorso vale per le Fiat degli anni 60, che avevano questo aspetto del vano motore "striminzito", anche perché, all'epoca, non vi erano quei contorni motoristici, come clima, centraline e compagnia bella, che occupavano gran parte del vano.
Trovo interessante l'evoluzione avvenuta tra gli anni 70 ed 80.
Da piccoli vani, si passa ad aperture di tutto rispetto. Basta aprire il cofano di una berlina media (magari ancora a trazione posteriore, per via dei minori organi meccanici presenti) per trovarsi un mare di posto!
Difficilmente oggi, si riesce a vedere cosa ci sia sotto il reparto motoristico di una qualsiasi vettura, ma in quegli anni, invece, si poteva tranquillamente vedere a terra!
Tutto trovava una composizione ordinata, quasi "scolastica", per l'esattezza. Pensate ad un motore. Pensate a come doverlo spiegare. Niente di più semplice che prendere il blocco motore della vostra storica anni 70-80, ed illustrarne le varie componentistiche.
Provate a farlo con un moderno motore! Troppo intricati, troppo complessi, troppo tutto per essere ben spiegati o capiti.
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Deus ex machina