Fiat mai nate

Promemoria primo messaggio :

Fiat Panda Torpedo

Che fine ha fatto il Pandone?

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Tra le numerose leggende che aleggiano nel mondo del fuoristrada, una delle più controverse e dibattute riguarda un misterioso veicolo fantasma a trazione integrale prodotto dalla Fiat che, ideato inizialmente per le forze armate (agli inizi degli anni Novanta), doveva rappresentare la base per il successivo sviluppo di una versione destinata al mercato civile.  Poiché le sue dimensioni erano  appena superiori a quelle della Panda di prima generazione, è stato frettolosamente battezzato “Pandone” anche se quasi nessuno lo ha mai visto da vicino.  In realtà il veicolo è stato prodotto (seppur in due soli esemplari), ma il progetto non è stato sviluppato poiché le auspicate commesse militari non sono mai arrivate.  Il “Pandone” (nel progetto Fiat era designato come “Panda Torpedo”) era equipaggiato con un motore di 1.242 cc, in grado di sviluppare una potenza di 71 CV a 5.500 giri e una coppia di 103.9 Nm, abbinato a un cambio manuale a 5 marce, con trazione integrale inseribile e differenziale posteriore autobloccante a comando elettro-pneumatico.

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Ultima modifica di michele131cl il Sab Mag 13, 2017 1:29 pm - modificato 1 volta.

La storia è piena di vetture mai nate che, viste con il proverbiale senno del poi, sarebbero state un sicuro successo!! Magari erano troppo avanti e no furono capite dai soliti idioti del marketing!! Che quando mai capiscono qualcosa.....peggio degli architetti, almeno loro ogni, morte del papa, qualcosa di funzionale azzeccano, ma per pura legge di probabilità, non per bravura!!

In effetti quel padiglione fa molto maggiolino.

Orny60 ha scritto:

La storia è piena di vetture mai nate che, viste con il proverbiale senno del poi, sarebbero state un sicuro successo!! Magari erano troppo avanti e no furono capite dai soliti idioti del marketing!! Che quando mai capiscono qualcosa.....peggio degli architetti, almeno loro ogni, morte del papa, qualcosa di funzionale azzeccano, ma per pura legge di probabilità, non per bravura!!

Orny potresti scrivere un libro......sulle orme di "lettera ad un bimbo mai nato" ..."contravvenzione ad un auto mai nata"

Navigando su internet ho trovato questa:

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Non mi pare sia mai stata realizzata, giusto?

è un prototipo del 1976, se non ricordo male!

cmq il prototipo della 600 esiste ancora e fa parte della collezione Lancia.

A proposito della croma con il busso che si parla nell' altro topic, anche l' ultima croma ha avuto un motore particolare non un V6 busso ma un V8 modenese!


Fiat Croma 8ttoV by Italdesign

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Fiat Croma 8ttoV by Italdesign. Per voi Fiat significa solo Balilla, Topolino e 500? Beh, i libri di storia ci raccontano anche di una splendida quanto esclusiva coupè costruita proprio a Torino negli anni Cinquanta e rivestita dai più grandi carrozzieri dell’epoca. Meno di duecento esemplari in tutto, ma sufficienti per dire che anche nella casa italiana sinonimo dell’automobile di massa sapevano fare prodotti con un DNA degno delle migliori sportive modenesi, a partire dalla meccanica. Sì perché quella vettura è stata fino a oggi l’unica Fiat spinta da un otto cilindri.
Fino a oggi, perché Giugiaro ha pensato bene di ispirarsi a questo glorioso passato per celebrare il ritorno della Fiat nel segmento superiore del mercato, infilando sotto il cofano della nuova Croma un possente otto cilindri a V.
Classe italiana Anche nel realizzare un intervento meccanico degno dei più esagerati tuner tedeschi, gli stilisti della Italdesign non sono venuti meno al loro proverbiale buon gusto. Niente alettoni esagerati e parafanghi dopati, quindi, e spazio a pochi tocchi sapienti in grado di rendere davvero esclusivo questo prototipo, che del resto può già contare come base di partenza sulle linee originali e sicuramente riuscite della nuova Croma. Il frontale presenta così una nuova griglia cromata e un inedito fascione inferiore, finalizzato a rendere più sportiva l’immagine della vettura e soprattutto a far respirare meglio il propulsore, grazie alle sue generose prese d’aria. Nuovi sono anche i gruppi ottici, che pure riprendono le linee di quelli originali, così come i profili cromati sotto di essi. Le fiancate, invece, non presentano modifiche, fatta eccezione per gli splendidi cerchi in lega e il gioco di contrasti tra il colore scuro della carrozzeria e alcuni dettagli cromati, come le sottili bandelle sotto porta, le cornici dei finestrini e le maniglie delle porte. Infine, una grande pulizia stilistica combinata con alcuni sapienti tocchi sportivi caratterizza anche la coda, dove spiccano il piccolo spoiler sopra il lunotto, i gruppi ottici scuri, il listello cromato sopra il paraurti e i due terminali di scarico.
L’abitacolo come un salotto esclusivo Con questo intervento Giugiaro non voleva semplicemente regalare una vagonata di cavalli alla nuova Croma, ma fare dell’ultima nata in casa Fiat un’ammiraglia davvero esclusiva, capace di offrire anche il massimo in termini di lusso e comfort, oltre che di prestazioni. Il tutto con il fascino speciale di quelle auto che sanno tenere nascoste le proprie potenzialità. La definizione degli interni, quindi, ha richiesto non meno attenzione del “trapianto di cuore”. Nell’abitacolo troviamo così quattro posti davvero sontuosi, realizzati in collaborazione con Poltrona Frau e rivestiti in pelle della migliore qualità. Chi siede dietro, inoltre, può contare su 5 cm di spazio extra per le gambe ottenuti grazie a una nuova conformazione degli schienali dei sedili anteriori e su una consolle centrale nella quale sono integrati anche un frigo bar e un tavolo da lavoro, mentre lo schienale dei sedili anteriori racchiude una consolle multimediale completa di monitor.
Otto cilindri! Come anticipato, il pezzo forte di questa esclusiva concept car è l’otto cilindri a V piazzato sotto il cofano della nuova Croma. In Italdesign non rivelano né l’origine né la potenza di questo propulsore, ma è quasi scontato che il suo DNA sia…modenese. Con ogni probabilità, infatti, si tratta dello stesso propulsore da 390/400 CV che equipaggia i modelli Maserati. Difficilmente la Croma 8ttoV entrerà in produzione, anche perché il mercato probabilmente faticherebbe a comprenderla, ma sognare è lecito e noi di Infomotori continueremo a farlo, anche perché al momento non ci sono molte vetture in grado di regalare un’esperienza così “mistica” in fatto di lusso e prestazioni con la massima discrezione. Perché la classe vera, si sa, sta nell’essere senza ostentare e l’ultima proposta di Giugiaro promette viaggi davvero memorabili.

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Mamma miaaaaa!!!!Ho le visioni che bellaaaaaaaa!!!!La voglio!!!!!!

Si, ma a differenza dei tedeschi che le macchine le fanno, noi non le facciamo. E quindi non le vendiamo. E quindi, senza venderle, possiamo farne sempre meno. Tutta colpa del marketing fatto da emeriti incompetenti. Si sono laureati a Yale, ad Harvard, a Berkley, allo Stanford Institute, magari con il massimo dei voti, hanno studiato TUTTO tranne l'automobile. Non sanno guidare (vanno a spasso con il cambio automatico, è diverso! E se ne vantano pure!!!), non conoscono i modelli del passato nè la storia della marca, se non per sentito dire attraverso i soliti luoghi comuni dettati dall"immagine" del tipo: "la Fiat fa vetture economiche". Non la "sentono" l'auto, non riescono a presagire quale sarà il futuro di un modello vedendone una maquette. Cosa volete che salti fuori da teste da melone come quelle? Si trovano di fronte ad una Croma V8, ma falla!!! Tranquillo che la vendi!! A meno che, sotto sotto, non ci siano ricatti tedeschi del tipo: "se voi fate vetture che possano mettere in discussione le nostre ammiraglie, noi non vi venderemo più le centraline Bosch!!! Che ci sta, eh!!!
Risposta: E noi monteremo le Marelli, che delle vostre Bosch facciamo volentieri a meno!!! Che se le tengano, mica ce le regalano!!

Bravo Orny!!!!Tu si che ragioni. Lo dico sempre che chi vende auto ( o peggio è responsabile marketing) dovrebbe vendere patate in Siberia!!!!
Troppa libertà nel perdere occasioni d'oro!!!

P.S: lo sapevate che il 1300 multijet vi fu un periodo (credo il 2004) avrebbe dovuto finiere sotto il cofano di quel cesso milionario che è la nuova mini diesel (l'unico modello di derivazione BMW che mi è cordialmente ODIOSO INSIEME ALL'X5 ETC)?!! Poi per le solite teste vuote l'accordo sfuma (ne guadagnava il blasone e si potevano fare bei soldini, la nuova 500 arrivò solo 3/4 anni dopo)

Toivonen, chi vende auto non lo metterei sullo stesso piano di quelli del Marketing, penso che ormai il mercato sia difficile e i venditori giovani poco preparati ma se vai da un concessionario di quelli "storici" e parli con gente d' esperienza le cose cambiano... purtroppo devono vendere quello che passa il convento e a condizioni molte volte poco favorevoli, e visto il poco margine di guadagno fanno quello che possono. Il discorso è sempre lo stesso; se dall' "alto" non arrivano idee nuove e appetitose per il mercato la gente non può comprare e si rivolge ad altri...

Orny60 ha scritto:

A meno che, sotto sotto, non ci siano ricatti tedeschi del tipo: "se voi fate vetture che possano mettere in discussione le nostre ammiraglie, noi non vi venderemo più le centraline Bosch!!! Che ci sta, eh!!!
Risposta: E noi monteremo le Marelli, che delle vostre Bosch facciamo volentieri a meno!!! Che se le tengano, mica ce le regalano!!

E questo conforta la mia tesi: noi in europa non ci siamo entrati da produttori ma da consumatori!!! Cioè l'Europa ha chiuso un occhio sulla nostra bilancia commerciale e ci ha fatto entrare ad una sola condizione: che chiudessimo i rubinetti della nostra produzione per diventare consumatori dei loro prodotti. In poche parole una sorta di colonizzazione occulta per cui alla fine il capitale si muove solo nella direzione Italia - Germania ...questo spiegherebbe lo SFACELO totale del nostro sistema produttivo. E spiaga anche perchè ora l'Italia resta dentro e la Grecia probabilmente cola a picco....la Grecia non poteva neanche permettersi la parte del consumatore

E io risponderei come rispose Pier Capponi: "se voi suonerete le vostre trombe, noi suoneremo le nostra campane! Alla faccia della Bosch e di tutte le sue centraline.

Ma poi a noi conviene restare nella UE???? Mi sa che se dovessimo uscirne per noi non cambierebbe nulla, ANZI.......!!!!

Conviene ma ci manca ambizione e determinazione!!E le cose potrebbero cambiare eccome!!!Intanto aspetto di poter ordinare la mia Croma V8 magari nell'attesa mi diletto con la Croma "Busso"?Ma si, la classe non muore mai. E per fare un viaggio extralusso in cruccomania ovvio !!!!

1996 Fiat Bravo Windsurf (Giannini)

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1994 Fiat Punto 4x4 TL (Giannini)

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Fiat 125 Prototipo 1966

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fiat GRAMA 2

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Beh, la FIAT 125, è poi nata

La Punto 4x4 Giannini è stupenda... e con poco la Fiat poteva avere un modello di sicuro successo!! Mi ricorda molto la Nuova Panda 4x4 Cross

spider ha scritto:

Beh, la FIAT 125, è poi nata

Ma quella in foto ha dei fanali diversi (Fiat 1300\1500)

sì, quella è un'auto camuffata .....si usava molto in quegli anni testare le vetture "truccandole" con parti di altre auto già in produzione o buttando su lamierati posticci per non fare intuire le forme

michele131cl ha scritto:

spider ha scritto:

Beh, la FIAT 125, è poi nata

Ma quella in foto ha dei fanali diversi (Fiat 1300\1500)

C'è da dire che tale soluzione è stata ripresa dalla Polski-Fiat 125p. Non sarà un prototipo di tale modello?

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Il progetto della 125 polacca non ha nulla a che vedere con il prototipo camuffato della 125. Sono due cose simili per caso e per opportunità di mercato.

Anche ora usano le stesse tecniche, qui a Bologna hanno girato per mesi i tecnici della Weber con le Panda cammuffate per collaudarle in vista del lancio del nuovo modello

spider ha scritto:

Anche ora usano le stesse tecniche, qui a Bologna hanno girato per mesi i tecnici della Weber con le Panda cammuffate per collaudarle in vista del lancio del nuovo modello

aggiungici che la stretta somiglianza del giro porte padiglione della 125 con la 124 magari all'inizio è stata sfruttata ai fini del camuffamento .....chi avrebbe pensato che le due auto sarebbero state così simili in quelle parti?

La 125 nacque su base (pianale e sospensioni) Fiat 1500, con linea volutamente simile alla 124 e motore derivato dalla 124 Sport. Il padiglione non era quindi un camuffamento, ma quello definitivo.