Questo sarebbe un brutto colpo per Alfa...e per noi

Ho letto questa cosa ...speriamo proprio di no......altrimenti dovrò cambiare i miei gusti presto
https://motori.virgilio.it/auto/tremano-gli-alfisti-lalfa-romeo-in-corea/111413/

.... oddio la mondializzazione. Ho visto anch'io questa notizia perche si parlava, poco tempo fà, della Fiat che poteva passare sotto il controlo della hundai. Speriamo per noi appassionati, che non succede questa cosa.
E da tempo che vanno avanti questi rumori, mi ricordo della storia del Alfa che doveva passare sotto il controlo della Vw, per parlare solo di questo.
Serve in casa FCA più stabilità e farla finità con queste rumore, e poi avere una politica chiara, ma mi chiedo ormai se cè la volontà.
Gia, da poco, la Magneti Marelli, che andava bene, e diventata Giapponese ... dicono chè è per fare cassa, ma gli azionisti hanno preso 2 milliardi su questa vendita. Tutti i nostri orgogli nazionali partono al estero, quando si pensa alla Pirelli ormai Cinese per la volontà di imprenditori deboli comè provera, la Lamborghini/Ducati alla vw, la Fila di Biella ormai Cinese ect, ect ...
veramente, sarebbe un gran peccato se gli Agnelli è gli altri decidono di vendere un patrimonio comè questo. L'automobile in Italia fa parte della nostra storia, e la passione per l'auto e sempre stata forte in italia.
Serve di nuovo un Vittorio Valletta o un Vittorio Ghidella alla testa di FCA, ma ormai cè un Inglese Mike Manley, dicono che è bravo, ma per lui l'Italia non avrà la stessa importanza ... non ho ancora capito perche non hanno preso Alfredo Altavilla.

Sotto certi aspetti la hundai di oggi, mi fà pensare alla Fiat degli anni 60, sembra inarrestabile. Spero che quelli della FCA hanno tutte le idee chiare per trovare la strada giusta.

Ogni tanto girano queste voci di acquisto di FCA o singoli marchi del gruppo, fino ad ora si sono sempre rivelate infondate, per fortuna direi.
Per Lancia invece è un purtroppo, se il marchio deve sparire preferisco vederlo in mano straniera!

Si parla di interesse di Hyundai per FCA però la casa coreana comincia a perdere colpi.
https://www.ilpost.it/2018/11/11/crisi-hyundai/

Voler entrare tra i marchi premium senza un passato, dopo essere nata negli anni '80 come marchio di base economico al pari di Seat e Skoda, cioè senza nulla, non poteva che rivelarsi una scelta foallimentare.

Lo spero proprio.....purtroppo la società attuale ha dei meccanismi economici diabolici per i quali non si "compra " un azienda solo in base alle proprie capacità finanziarie .....ma con tutta una sfilza di moderne "cambiali" e "paghero'" basate su giochetti azionari e diavolerie. Grazie a questi trucchetti si mette mano a qualche azienda e poi gli si scaricano sul groppone tutte le problematiche ed i debiti di quella d'origine mandando l'azienda acquistata a gambe all'aria. Un pò come se un malato terminale con una vita sregolata facesse carte false per farsi trapiantare il cuore di un diciottenne sano e nel giro di pochi anni lo distruggesse completamente per poi richiedeerne un altro

Opera18 ha scritto:

Voler entrare tra i marchi premium senza un passato, dopo essere nata negli anni '80 come marchio di base economico al pari di Seat e Skoda, cioè senza nulla, non poteva che rivelarsi una scelta foallimentare.

Credo che storia, tradizione ed esperienza contino molto poco. Ormai è tutto un affare, un compro/vendo senza sapere cosa c'è dietro. Purtroppo.
Una impiegata di grossa industria di Mira (VE) per la quale facevo i trasporti mi raccontava che l'ultimo industriale che veniva qualche giorno alla settimana in fabbrica è stato l'Ing. Piaggio. Scendeva nei reparti parlava con gli operai, chiedeva, si informava, faceva l'industriale. Ad un certo punto cede l'azienda a degli svizzeri, da li in poi si sono venduti e rivenduti l'attività innumerevoli volte, nessuno credo fosse competente nel settore dei detersivi.
Anche le fasi economiche di recessione e sviluppo si alternano con una velocità impressionante, tempo fa ci volevano 10 anni per vedere variazioni significativa.

Oggi ci sono persone proprietarie di aziende che non sanno nemmeno cosa producono

karme70 ha scritto:

Oggi ci sono persone proprietarie di aziende che non sanno nemmeno cosa producono

Succede nelle multinazionali, dove al consiglio di amministrazione importa solo una cosa: se il numerino in una riga excel che esprime lo stato di salute finanziaro di quella tale azienda del gruppo è scritto in rosso o in verde. Da lì decidono il da farsi.

Concordo con Opera18, la storia, i fasti del passato, non si inventano, ma si possono dimenticare, ecco perchè spero che ci sia qualcuno interessato al marchio Lancia.

Io credo che questo "snaturamento " del sistema produttivo vada rivisto o ci porterà al tracollo...si parte da una azienda che produce qualcosa...poi si ingrandisce....allarga gli interessi...finisce in società con altri .....diventa un foglio Excel con una serie di numeri ....poi viene titolato in borsa e diventa solo un titolo azionario.....l'azienda iniziale può anche non produrre più nulla e continua ad essere quotata arricchendo ed impoverendo gente senza che alla base vi sia NULLA!  C'è gente che passa giornate a fare trading on line...fanno corsi ...ma io dico : se qualcuno ha trovato il modo di guadagnare non facendo nulla, schiacciando i tasti del PC, lo viene ad insegnare a te??????? Bisogna essere imbecilli per crederci .......oppure vuole arricchirsi facendo "corsi per trading"...e doppiamente imbecilli quelli che ci cascano! la verità è che tutti credono di arricchirsi senza lavorare ...questa è la tragica verità