Buoni frutti???

Promemoria primo messaggio :

cominciano gli effetti dell'accordo Fiat Crysler???? intanto chiudono termini imerese facendo disoccupati proprio dove non servono...............

spider ha scritto:

E' un mese che uso Flavia Cabriolet, devo dire che è un'auto molto piacevole, purtoppo le osservazioni che fate sono sacrosante :

perchè utilizzare il 2.4 L aspirato (di derivazione Isuzu) accoppiato ad un cambio automatico obsoleto, quando potevano utilizzare il 1.4 Multiair (che installano già dulla Dodge Dart)

perchè la scelta di due soli colori?

Mi meraviglio molto di questi elementi! Intanto il fatto di usare il telaio "americano" avrebbe imposto l'uso di un motore italiano se le affermazioni fatte da marpionne due anni fa fossero state vere! Ma è sempre più chiaro che erano tutte baggianate. A questo punto proponi in Italia un prodotto tutto straniero e hai la faccia tosta di rievocare i fasti della Flavia?? Mi pare veramente una str........!!! Perchè di Lancia alla fine ha solo la calandra!
SUi colori siamo di fronte ad un megacontrosenso: in un periodo in cui per vendere è necessario andare sempre più incontro alle esigenze del cliente loro propongono solo due colori??????????? E' sempre più evidente la volontà di "NON vendere" per lasciare a casa tutti e costruire palazzine sui complessi industriali!!! CHissà magari quanti clienti si sono fermati di fronte a questa limitante! Oggi la gente vuole distinguersi e le auto , specie le orientali, vengono proposte nei colori e allestimenti più svariati per cercare di "acchiappare" il maggior numero di persone ......e loro fanno economia sulla vernice????

Veramente, non so che dire...
Ok, il diesel su una cabrio non è il massimo, ma il mondo è pieno di audi A4 Cabrio con il famoso 2000 da 140 o 170 CV, non vedo perché non mettere un diesel anche sull'unica proposta realmente cabrio italiana!!
Certo anche il 1750 magari portato a 200CV anziché 235, sarebbe perfetto (motore che denominato con 1.8 è già montato dalla delta ndr ).
Insomma, portano qui una vettura che, a mio parere, ha una bella linea, niente di speciale, ma interessante. Eliminano una telaistica votata ai viaggi "spaziali" che solo in america fanno, per dare alla vettura un piglio più "europeo", e poi ci piazzano un lumacone sotto il cofano?! Spero che a breve si riguardino dal montare anche motori turbo "nostrani"! Ok, non parlo certo del twinAir, ma almeno un bel 1.4 sì!!!

Altra cosa che non comprendo:
La Nuova Thema, che tutti sappiamo da dove nasce, non viene portata in italia con una delle motorizzazioni più interessanti: il Celebre SRT, in versione 8V, ovvero il favoloso HEMI qui in versione da 6.4.
All'epoca della venuta della 300C, in molti si buttarono sulla berlinona che per prima ha cercato di dare un freno all'avvenuta dei tedeschi in italia, il problema, però, rimaneva la stabilità del veicolo (ridicola) condita da consumi mastodontici, e comunque sempre maggiori delle rivali.
L'arrivo quindi della New Thema, potrebbe portare almeno il vantaggio della stabilità nettamente migliore rispetto al modello d'origine, ponendosi finalmente a livelli più consoni per la sua categoria.

Ok, parlare di motori così grossi, in patria, è folli a per i comuni mortali, ma riuscire a far breccia nei cuori di facoltosi appassionati, sarebbe davvero un colpaccio per Lancia e per tutto il Gruppo Fiat.
E invece Marpionne, non fa altro che coprire il prodotto italiano di ridicolo, salvo qualche raro caso..
Ci manca solo una Wrangler denominata Campagnola, ed una Viper rinominata Barchetta!!!

Siamo ormai al paradosso!!!! Altro che rilanciare il marchio Fiat oltre oceano portando modelli freschi e motori meno assetati........qui stanno affossando il marchio Fiat in Europa e America continuando a spacciare vecchi modelli e motori del mesozoico, inquinanti e bevitori. Mi viene da pensare che il marpio sia nella fase in cui sta smaltendo tutti i residui di magazzino che gli sono rimasti negli US!!!!!

Boss guarda che ci hanno già pensato.....

Vero, magari la mettessero in produzione davvero

nico131 ha scritto:

Boss guarda che ci hanno già pensato.....

Non è mica una brutta idea!

Il Boss ha scritto:

Ci manca solo una Wrangler denominata Campagnola, ed una Viper rinominata Barchetta!!!

Riguardo alla Viper non ci hanno fatto una Barchetta ma un Alfa, l' Alfa TZ3 Stradale





http://www.motori.it/anteprime/8590/alfa-romeo-tz3-zagato-la-versione-di-serie-su-base-viper.html

Ma invece di proporre un'auto invendibile come la 200M cabriolet marchiata Lancia, non potevano importare le corrispondente versione berlina, magari in versione Turbo Diesel, come avevano previsto?

Eeeeeeeeeeeeeee......... ne potevano fare di cose!! Invece mi sembra che bivacchino in quegli uffici....

Non credo che bivacchino, credo invece che tutte le risorse siano indirizzate oltre Oceano. Come avevo largamente previsto, Marpionne ha usato i capitali della Fiat per entrare in possesso della Chrysler per poi buttare la prima come un vecchio scarpone rotto. Machiavelli sarebbe fiero di lui.

Pomigliano (Fiat)
Premiato con l'Automotive Lean Production 2012



Un altro importante riconoscimento è stato assegnato allo stabilimento Fiat di Pomigliano d'Arco. Il premio internazionale Automotive Lean Production 2012 nella categoria Oem è stato attribuito al Vico al termine di un lungo e complesso processo di valutazione, cominciato nel 2006, da parte di una commissione di esperti selezionati dal magazine tedesco Automobil Produktion e dalla società di consulenza Agamus Consult.

I controlli. Nel mirino della commissione sono finiti oltre 700 impianti di produzione dislocati in 15 Paesi tra cui Germania, Francia, Spagna, Benelux e Italia sottoposti tutti ad attente verifiche: incontri, colloqui e controlli delle tecnologie, quali il sistema di produzione e la sua applicazione nello stabilimento in base ai principi della Lean Production, soprattutto nell'ambito della qualità, della manutenzione, della logistica e dello sviluppo delle persone.

Il commento di Ketter. "È un riconoscimento importante - commenta Stefan Ketter, chief manufacturing officer di Fiat Spa - che dà merito a tutti coloro che lavorano a Pomigliano e che in questi ultimi anni hanno contribuito a rifondare la fabbrica facendole fare un salto epocale, indispensabile per sostenere la missione produttiva dello stabilimento. Attraverso il World Class Manufacturing, il sistema di produzione in uso negli stabilimenti di Fiat e Chrysler, sono stati adottati a Pomigliano i più avanzati standard di produzione che, oggi, sono diventati un modello per gli altri impianti del Gruppo. Siamo orgogliosi che i risultati raggiunti siano riconosciuti da esperti di caratura internazionale".

http://www.quattroruote.it/notizie/industria/pomigliano-fiat-premiato-con-l-automotive-lean-production-2012

michele131cl ha scritto:

nico131 ha scritto:

Boss guarda che ci hanno già pensato.....

Non è mica una brutta idea!

NO?? Io preferirei comprare la VERA Wrangler, non una versione "low cost" della stessa!!! Cosa diventiamo, la Dacia della Jeep?????

michele131cl ha scritto:

Il Boss ha scritto:

Ci manca solo una Wrangler denominata Campagnola, ed una Viper rinominata Barchetta!!!

Riguardo alla Viper non ci hanno fatto una Barchetta ma un Alfa, l' Alfa TZ3 Stradale





http://www.motori.it/anteprime/8590/alfa-romeo-tz3-zagato-la-versione-di-serie-su-base-viper.html

Signur.... Siamo apposto.... Non so più nemmeno cosa dire...

Fiat: Fismic, premio 2012 ricevuto anche da cassintegrati

MILANO (MF-DJ)--"Nonostante la crisi devastante del mercato e dell'euro anche i lavoratori in cassa integrazione a zero ore hanno ricevuto il premio 2012 di 600 euro. Sono circa 75 mila i lavoratori e le lavoratrici Fiat che lo hanno avuto nella busta paga di luglio. E questo grazie alla contrattazione svolta dalla Fismic assieme a Fim, Uilm, Uglm e Associazione Quadri".

A rivelarlo in una nota e' il segretario generale della Fismic, Roberto Di Maulo, sottolineando che "si tratta dell'ennesima riprova che il sindacato quando contratta e non fa politica rappresenta l'interesse dei lavoratori".

"E' un risultato molto importante - prosegue il leader Fismic - che zittisce gli uccellacci del malaugurio della Fiom ed i loro amici dei mass-media. Il primo agosto e' previsto l'incontro con Sergio Marchionne. Ebbene, in quell'occasione ci faremo interpreti del pensiero di tutti i lavoratori italiani di buona volonta' nel raccomandare alla Fiat di proseguire con gli investimenti per uscire presto dalla crisi, senza farsi intimidire ne' dalla Fiom, ne' dai mass-media e senza farsi scoraggiare da alcune sentenze prive di ogni fondamento giuridico".

http://borsaitaliana.it/borsa/notizie/mf-dow-jones/italia-dettaglio.html?newsId=1017151&lang=it

Tutte le mattine vedo passare lungo la spiaggia una Lancia Flavia Cabriolet...molto bella, bianca ...ma a giudicare dal numero di flavia che ho visto in giro (una) gli affari non devono andare proprio bene. Forse sarà di qualche concessionaria Lancia.

Questo libro mi sa chedeve essere proprio interessante....!! http://www.libreriadellautomobile.it/viewbook.asp?idbook=12266

D'altra parte bisogna pure inventarsi nuovi "libri" per stare al passo coi tempi

Dagli stabilimenti italiani auto
e componenti per gli Usa

Così Marchionne riorganizzerà
la produzione per spingere
sulle esportazioni
teodoro chiarelli
roma

E ora? Quali saranno le prossime mosse di Sergio Marchionne dopo l’incontro avuto sabato insieme a John Elkann con il premier Mario Monti e i ministri Elsa Fornero, Corrado Passera e Fabrizio Barca? Il vertice con il governo («Molto positivo», secondo l’ad di Fiat e Chrysler) cambia lo scenario a breve scadenza del Lingotto.

Il manager italo-canadese ha ribadito che Fiat non smobilita, resta in Italia, non licenzia e non chiude nessuno dei quattro stabilimenti (Mirafiori, Pomigliano, Cassino e Melfi, oltre a Grugliasco destinato a Maserati e Atessa dove si produce il Ducato). Ieri Marchionne ha trascorso la domenica nel suo ufficio al quarto piano del Lingotto proprio per mettere a punto le strategie delle prossime settimane e preparare la trasferta al Salone dell’auto di Parigi giovedì e venerdì prossimi. Un appuntamento importante, oltre che per la rassegna in sé, anche perché incontrerà, nella veste di presidente dell’Acea (l’associazione dei costruttori europei) tutti i suoi principali colleghi.

Con un mercato europeo ormai asfittico, incapace di assorbire nuove vetture e caratterizzato da sovraccapacità produttiva, il Lingotto salvaguarderà la sua presenza in Italia grazie all’export negli Stati Uniti e in altre aree extra europee, prima fra tutte la Cina. Finché il mercato non si riprenderà, la casa torinese lavorerà perciò allo sviluppo di un modello di export per aumentare la capacità degli stabilimenti italiani. Va in quella direzione, ad esempio, la scelta di puntare per Mirafiori sulla realizzazione di due suv compatti a marchio Jeep e Alfa da destinare principalmente agli Usa. I vertici del Lingotto inoltre pensano di produrre non solo di auto complete, ma anche segmenti da assemblare poi negli impianti americani, canadesi e messicani della Chrysler.

Ecco quindi che anche la data del 30 ottobre prossimo, quando si riunirà il consiglio di amministrazione Fiat per esaminare i conti del terzo trimestre, assume una valenza diversa rispetto alle aspettative. Non ci saranno annunci particolari. Non sarà quella l’occasione in cui Marchionne svelerà i piani dei prossimi due anni, definendo i compiti produttivi degli stabilimenti italiani e i modelli affidati a ognuno di essi. Insomma, salvo sorprese, non ci sarà nessun piano produttivo dettagliato. Si farà un’analisi finanziaria e verranno confermati i target 2012: 77 miliardi di euro di ricavi, un utile della gestione ordinaria tra 3,8 e 4,5 miliardi, un utile netto tra 1,2 e 1,5 miliardi, un indebitamento netto industriale tra 5,5 e 6 miliardi. Come detto nel comunicato del 31 luglio scorso, Fiat «si aspetta di poter articolare gli impatti della situazione economica nell’Eurozona sul proprio piano fino al 2014». Ma non scenderà nei dettagli produttivi. Proprio perché nelle prossime settimane, con l’apertura di un tavolo con il ministero dello Sviluppo economico, cercherà di individuare le strade per sostenere il riorientamento della produzione in funzione dell’export. Molto dipenderà dalle soluzioni trovate in accordo con il ministro Passera per facilitare questo sviluppo.

Sabato Marchionne ha subito tolto dal tavolo ogni richiesta di cassa integrazione, ordinaria, straordinaria o in deroga che dir si voglia. La Fiat, ha spiegato, non ci sta ad essere dipinta come un’azienda sovvenzionata dallo Stato attraverso la cassa. Primo perché la cassa è pagata dall’azienda che come tutte finanzia un apposito fondo dell’Inps. Poi perché questo fondo è attivo. Cifre alla mano, Marchionne ha spiegato che negli ultimi quindici anni l’azienda ha versato molto di più di quanto i suoi dipendenti hanno ricevuto sotto forma di cassa integrazione. Guardando agli ultimi cinque anni il saldo attivo per l’Inps, dice la Fiat, è pari a 150 milioni. Ma la sfida è anche per il governo che, partendo dalla Fiat, vuole affrontare con sindacati e imprenditori il nodo della competitività delle aziende e, quindi, del Paese. «Vogliamo fare della Fiat - commentava l’altro ieri una fonte di governo - il banco di prova del confronto già aperto con le parti sociali per rilanciare la competitività delle imprese italiane».

Addirittura per Fiat il tavolo di lavoro con il ministero potrebbe diventare una sorta di tavolo parallelo sulla competitività rispetto a quello di Confindustria. Un modo per il Lingotto (che è fuori dalla confederazione guidata da Giorgio Squinzi) di aver e voce in capitolo su questo nodo fondamentale per il Paese. A Monti, ai suoi ministri, Marchionne ha chiesto un impegno a sostenere le posizioni della Fiat in Europa sulla sovraccapacità produttiva: troppi stabilimenti rispetto al mercato, e una guerra dei prezzi che rischia di dissanguare i costruttori. Sono mesi che l’Ad del Lingotto sostiene che la questione, per le sue implicazioni sociali, deve essere affrontata a livello comunitario, tutti i Paesi insieme, superando le resistenze della Germania. Il modello è la ristrutturazione dell’industria siderurgica negli Anni Ottanta.

http://www3.lastampa.it/economia/sezioni/articolo/lstp/469714/

Speriamo bene...le premesse ci sono ..vedremo poi alla prova dei fatti! Non dimentichiamoci però il nostro impegno: se si può si compra italiano e si premia la manodopera nostrana .....basta continuare a buttare soldi proprio in quella germania che ci sta strozzando

Il Boss ha scritto:

Non so più a che pensare.. Parlano di crisi e intanto in montagna sulle piste è tutto prenotato fino a Pasqua, eppure chiudono fabbriche-negozi-uffici ad un ritmo incredibile.. A chi credere?? Chiudiamo in italia per costruire all'estero di nuovo?? Ma non capiscono che se pur con una manodopera più bassa abbassano i costi di produzione ma mandano avanti gli altri paesi e non il nostro?? Ma che spirito imprenditoriale del menga esiste in italia??? Bha.....

lo spirito imprenditoriale ..... si', quello dei magnaccioni .... del nostro paese se ne fregano solamente; la crisi c'e' e' vero, in parte e' vero, pero', il mercato e' cambiato, le auto non si comprano piu' come prima, chi ce l' ha se la tiene, non la cambia; l' unico settore non in crisi e': giudici, avvocati, liberi professionisti, dentisti, medici, e quant' altro, ma non si puo' contare solo su di loro, .... .... chi manda avanti il paese e le auto sono gli operai, metalmeccanici, e tutto il resto ..... sono loro che non comprano piu' perche' no nne hanno la possibilita', ma a Marchionne gliene fotte una minchia, (scusate il termine), tanto lui pensa solo a riempire le sue tasche

karme70 ha scritto:

Speriamo bene...le premesse ci sono ..vedremo poi alla prova dei fatti! Non dimentichiamoci però il nostro impegno: se si può si compra italiano e si premia la manodopera nostrana .....basta continuare a buttare soldi proprio in quella germania che ci sta strozzando

Ma voi vi fidate ancora del Marchionne?????????

W l'export!!!Ma bisongna non dormire.....certo che sta (bellissima) Flavia potevano anche "spacciarla" con un bel 1400 t-jet e 1750......senza parlare del 1600 multijet (che va come una palla da schioppo). Ma perchè gettiamo occasioni al vento????Di poter venderne di più???
P.S: ne ho visto giorni fa una color crema con targa di Dortmund.....che mi stava per portare via la portiera della Punto mentre caricavo due pezzetti della V40 in restauro

I PIANI DELLA fIAT
Grugliasco farà la «nuova Alfa 164»
I motori Alfa e Maserati a Modena
L'amministratore delegato del Lingotto:
Ho già approvato il progetto per lo stabilimento ex Bertone»

L'ammiraglia Alfa nascerà a TorinoL'ammiraglia Alfa nascerà a Torino
PARIGI-«La futura ammiraglia Alfa Romeo verrà costruita nello stabilimento di Grugliasco, ex Bertone, ho già approvato il progetto», anticipa al «Corriere» Sergio Marchionne. Vuol essere la prima testimonianza dell'impegno preso con il governo e una replica a chi avanza riserve e dubbi sulle reali intenzioni del Lingotto. Ma anche una rassicurazione agli operai che chiedono certezza occupazionale, possibile solo con nuovi modelli per gli stabilimenti. Alle porte di Torino (è già iniziata nello stesso sito la costruzione della Maserati Quattroporte, oltre 300 lavoratori sono rientrati) verrà dunque prodotta l'erede della «164», la macchina disegnata da Pininfarina, costruita dal 1987 al 1998, in circa 274 mila esemplari, simbolo dell'eccellenza italiana. La «164» aveva un pianale condiviso con Lancia Thema, Fiat Croma e Saab 9000. Anche questa berlina, alto di gamma, del segmento E, avrà l'architettura in comune con la nuova Maserati Ghibli. Notizie buone, anzi ottime, anche per lo stabilimento di Modena, dove verranno sviluppati, con la competenza ingegneristica della Ferrari, motori a benzina, sospensioni e assetto, credenziali richieste dalla qualità Premium delle future Alfa e Maserati.

Ma quali sono le auto che hanno saturato la capacità produttiva degli stabilimenti Chrysler e quindi potrebbero essere costruite in Italia? «Ricordo che in questi ultimi tre anni Fiat ha investito 5 miliardi in Italia, stiamo valutando la situazione dei modelli, voglio essere libero di decidere il portafoglio prodotti - spiega Marchionne - ma certamente favoriti, sono i veicoli Jeep».
Altre collaborazioni in atto? «Siamo aperti a ogni tipo di rapporto industriale, per esempio con Suzuki». Prima di sera, Kenichi Madoka, il ceo del gruppo giapponese conferma: «Utilizzeremo un motore diesel 1.6 litri di cilindrata per equipaggiare un nuovo crossover che andrà in produzione nel prossimo anno, per il mercato europeo».

http://motori.corriere.it/motori/speciali/2012/salone-parigi/alfa-romeo-16-grugliasco_f6c9baa4-093e-11e2-8adc-b60256021bbc.shtml

Oh....finalmente!!!E sarebbe "il gradino" sopra la Giulia???A parole questa si che è fare "sviluppo industrilale e di marca VERO" MA......SIAMO IN RITARDO SUL CALENDARIO SOLO 5 O 6 ANNI???
Beh....che sia davvero l'anti Serie 5 in tutto il globo!!!!Prosit

Secondo me E' la giulia! In fondo è proprio l'ammiraglia che stiamo aspettando da tempo.....mentre mi pare che la giulietta allargherà un pò le sue competenze con l'arrivo di una versione station wagon. Non capisco questo riferimento adesso alla 164.........ma l'ultima ammiraglia non era la 166?? Secondo me lo era davvero

La 166 era una signora macchina ma non ha colpito nel cuore gli appassionati, soprattutto noi Italiani, mentre per molti l' ultima vera ammiraglia Alfa (anche se ormai di Alfa era rimasto poco..) è stata la 164!!

nico131 ha scritto:

La 166 era una signora macchina ma non ha colpito nel cuore gli appassionati, soprattutto noi Italiani, mentre per molti l' ultima vera ammiraglia Alfa (anche se ormai di Alfa era rimasto poco..) è stata la 164!!

Condivido il pensiero di Nic, la 164 merita molto più della 166, anche se la 166 non è affatto da escludere, sia ben chiaro.

La Giulietta, oltre che in versione SW, dovrebbe essere proposta in versione Cross-Over, una degna erede della bellissima 156 Crosswagon Q4, auto meravigliosa a mio avviso (anche la Fiat Stilo SW Giardinetta in colorazione marroncina mi piaceva di brutto, peccato per semplice trazione anteriore ...)
Speriamo veramente che riescano a rilanciare quest'Alfa!!!