Gita nella rep. Ceca a caccia di ricambi

Sabato sera dopo la cena del Club assieme ad altri due siamo partiti alle 0.45 per destinazione 120 km oltre Brno  Repubblica Ceca, circa 750 km da Gorizia. Rientro in serata  
Lo scopo era l'acquisto di ricambi di carrozzeria per una Kubelwagen in fase di restauro trovata a Berlino. Più che restauro è una ricostruzione che come base di partenza ha il tunnel centrale e la carrozzeria da risanare.
In questo luogo d'altri tempi si trovano molti ricambi  per mezzi militari tedeschi. Il personaggio ha un ufficio con una scrivania dei primi del '900 con una luce fioca che la illumina. Accanto in bella vista una mitragliatrice MG 42 ex esercito austriaco su un supporto jugoslavo, ovviamente non funzionante, ma ci ha assicurato che in 10 minuti è operativa. Alle pareti manifesti berretti, tute, uniformi ecc tutto originale. Per arrivare in questo ufficio si attraversa il magazzino che contiene ricambi per le moto tedesche della II guerra mondiale, tutto ben sistemato.
Dall'altro lato del cortile in un lungo capannone c'è il museo personale del personaggio che parla ceco o tedesco, ma poiché parla lentamente e comprensibile al 70 %, almeno per le mie capacità. Nel museo sono contenuti veicoli restaurati e delle repliche.

Esiste un esemplare unico al mondo di un camion Bussing ritrovato e restaurato.


Il veicolo  Sd.Kfz 9 nella foto è  detto FAMO 9 , in fase di restauro ne ha altri 3 di diverso tonnellaggio. Prossimamente verrà a Trieste perché in un museo c'è ne uno da 12 tonnellate restaurato. L'obiettivo è ricostruire i suoi, secondo i disegni ma anche osservando un esemplare senza errori. Questi veicoli erano costituiti da un telaio a longheroni , il motore era un Maybach 12 cilindri, 10,838 litri  di 270 CV (270 PS) raffreddato ad acqua, alimentato a benzina. Il cambio era un syncromesh ZF G 65 VL 230 trasmissione con quattro marce avanti e una retromarcia.  
Ritrovamento

Altro recupero in un fiume russo

Il cambio

Aspetto finale.


Dati tecnici tratti da Wikipedia.
Insisto sempre nel dire che si tratta di passioni tecniche, militari e industriali senza nessun altro scopo!

Ultima modifica di rama il Gio Dic 11, 2014 4:04 pm - modificato 2 volte.

Ti meriti subito un punto quotazione !!! Bravo, bellissimo reportage!! A quanto pare la demilitarizzazione delle armi belliche è un'impresa ardua solo da noi in Italia.....all'estero con 10 minuti di lavoro puoi tornare a mitragliare come 60 anni fa. Fa riflettere questa cosa

L'MG 42 è appartenuto all'esercito austriaco negli anni 80, già adeguato ai proiettili NATO. Non sono un esperto di armi quindi non so dire di più.
appena mi girano le altre foto le inserisco.

Bellissimo reportage, ti ho dato un punto di reputazione anch'io.

Vi ringrazio per la reputazione.
Fino allo scorso anno ne sapevo poco o nulla di veicoli militari. Da quando ho la Fiat 124 in officina circondata da mezzi militari ho imparato qualcosa in più.
Ad esempio il colore grigio utilizzato dalla Wehrmacht è stato sostituito da quello color giallo/ocra perché succedeva che si sparavano l'un l'altro.
Già negli anni '40 i colori erano codificati nel famoso elenco RAL tutt'ora valido.
Ho trovato un documento del 1943 con i codici RAL e le istruzioni.
Anche i cuscinetti erano descritti sui manuali con le misure, come succede ancora oggi. Sul libro delle moto Gilera veniva indicato genericamente : cuscinetto ruota.

Ultima modifica di rama il Sab Dic 13, 2014 9:39 am - modificato 1 volta.

Ecco la circolare.




Ultima modifica di rama il Sab Dic 13, 2014 9:35 am - modificato 1 volta.

Reportage completissimo e straquotato.

MI impressionano quei recuperi di mezzi dai fiumi........figurati in che situazione si è andato ad impantanare

Integro con altre due immagini relative a due "FAMO" in fase di restauro. Si nota la colorazione differente dovuta all'anno di costruzione.
Non so esattamente i modelli precisi, perché partivano dalle 8 ton fino a 18 t. Nella foto sono disposti in direzione opposta, in quello grigio si vede il cambio al suo posto.



Oltre alle "belle statuine" sullo sfondo è interessante osservare il verricello posteriore in posizione orizzontale, collocato sotto il cassone. Il movimento arrivava attraverso un albero di trasmissione che partiva direttamente dal cambio "voluminoso" della foto sopra. La tecnologia dei materiali imponeva dimensioni notevoli dei componenti. Costruire oggi un cambio del genere, con le stesse caratteristiche, impiegherebbe la metà dei materiali. Osservando sul posto i pezzi smontati ci si accorge che la qualità era comunque buona. Gli ingranaggi della trasmissione dopo 70 anni appaiono in ottimo stato. Qualche veicolo veniva costruito direttamente dalle acciaierie Krupp con acciai di qualità.



Oltre all'aspetto tecnico ho potuto vedere una certa differenza immediatamente dopo il confine austriaco, si vede subito nella cura delle case e delle strade che il reddito è inferiore, ci sono zone industriali sparse attorno le città più grandi, il resto è agricolo. Si possono vedere le case popolari costruite nei tempi passati a differenza di quelle moderne più curate nella costruzione e nella disposizione. La maggior parte vive però in  case di campagna di proprietà con annesso orto, maiale e galline. La moneta è la Korona e il gasolio costa da 35 a 29 corone (1,2€ a 1 €) al litro.

I mezzi militari hanno un grande fascino.. Molti sono giunti fino a noi dai tempi della guerra proprio grazie alla cura e alla qualità dei materiali con cui erano costruiti, e molte soluzioni sperimentate su questi mezzi sono state poi adottate sui successivi mezzi di serie.. basta pensare alla Jeep Willy che doveva durare giusto il tempo del conflitto e invece molte sono arrivate fino a noi. Bravo Rama, bel reportage e bell' a esperienza!

Riquotato subito Rama...mi spiace di aver letto tardi il tuo messaggio...ma ho visto che hai fatto lo stesso!!!

Osservando bene la circolare, su suggerimento di un amico, ho notato che si tratta probabilmente di una traduzione "moderna" perché la carta ha delle macchie nelle stesse posizioni su tutti e tre i fogli.