Promemoria primo messaggio :
Le Fiat 125 fabbricate all'estero
Polonia : la Polski Fiat FSO che la produsse fino al 1991 come Polski Fiat 125p, in 1 445 699 esemplari, sia in versione berlina che in quella familiare. La carrozzeria è semplificata rispetto al modello italiano: i quattro fari anteriori sono tondi, vi sono meno finiture cromate e le maniglie delle portiere inizialmente sono a pulsante anziché incassate. La meccanica è quella della vecchia Fiat "1500 C", inclusi la leva cambio al volante e il ponte rigido posteriore senza biellette, ma con i freni a disco sulle quattro ruote. anche le motorizzazioni principali furono derivate dalle vecchie Fiat "1300/1500". Successivamente, per alcune versioni speciali furono montati motori bialbero sempre Fiat ("125p Montecarlo", 1600 cc; "125p Acropolis", 1800 cc; "125p GTJ", 2000 cm³). Venne pure prodotta, in piccolissima serie, una versione diesel equipaggiata con il motore di 1588 cm³ da 54 CV della Volkswagen "Golf". La vettura servì come base meccanica anche per la FSO Polonez in produzione ancora nel 2002.
Argentina : la "125" venne costruita dal 1972 al 1982 dalla locale "Fiat-Concord" sulla base della "125 Special" appena uscita di produzione in Italia. Uniche modifiche di rilievo il serbatoio spostato sul fondo del bagagliaio, come la "1500 C", e il cambio a sole quattro velocità. Oltre alla berlina, era disponibile nelle versione giardinetta denominata "Familiar" e coupé denominata "Sport". Dal medesimo modello fu derivato anche un pick-up, il "1600 multicarga", poi ribattezzato "125 Multicarga" dal 1974, distinguibile per il frontale con due soli fari. Ne furono fabbricate 188 971 esemplari. Dal 1978 venne commercializzata una versione ristilizzata ribattezzata "125 Mirafiori" che riprendeva alcuni aspetti stilistici della "131": fu tra l'altro l'unica serie delle "125" argentine col cambio a 5 rapporti. Il motore di 1608 cm³ era disponibile, secondo le versioni, con potenze di 100, 110 e 125 CV DIN (versione "125 Potenciado"). Da citare il curioso modello precedente, costruito sempre dalla Fiat-Concord, la "1600". In pratica era una "125" normale, con la scocca del modello base ormai non più prodotto in Italia, il frontale della "125p" polacca e la meccanica elaborata in loco della "1500 C", con leva cambio sul pavimento anziché al volante. Cilindrata maggiorata da 1481 a 1625 cm³. e potenze da 88 a 92 CV DIN.
Jugoslavia: la Zastava produsse la Zastava 125 identica al modello originale Fiat e disponibile anche in versione Giardinetta. Le versioni disponibili erano denominate "125 PZ" con motori di 1295 oppure 1481 cm³.
Colombia : vennero fabbricate pochi esemplari della 125 italiana che fu rapidamente sostituita dalla 125p polacca meglio adatta al mercato locale.
Cile : venne fabbricata una vettura praticamente uguale alla Fiat "125 Special" restyling del 1970.
Interessante il fatto che la station wagon argentina e quella polacca siano differenti tra loro nel taglio delle portiere posteriori e nella coda, pur derivando dalle rispettive berline che invece condividono il pianale e il giro-porte.
Occorre precisare che la Fiat "125" non è mai stata prodotta né in Russia né in Spagna. Questo è un equivoco: In Russia è stata prodotta la Vaz "Lada" in varie versioni, derivate dalla Fiat 124, con motori monoalbero a camme in testa da 1300 a 1600 cm³. La versione di punta è la "Lada 2107". Questo modello non è una "125": col modello italiano condivide come tutte le "124" solo alcune parti di carrozzeria come tetto, portiere e giro-porte.
In Spagna venne prodotta negli anni settanta la SEAT 1430 seconda serie: il frontale era equipaggiato con gli stessi fari quadrati alogeni delle "125 Special", come alcune parti della carrozzeria e i fanali posteriori. Anch'essa però non era una derivata della "125" bensì della "124". Unica vera similitudine meccanica era il motore bialbero Fiat di 1592 cm³, evoluzione del precedente 1608 cm³ , poi affiancato dal 1756 da 118 CV, origine della Fiat 132.
Entrambe queste vetture, la "2107" e la "1430", hanno il pianale della "124" e non della "125", diversi tra loro. Differenti rispetto alla stessa "125" erano anche sospensioni, sterzo e freni.
Degne di nota, benché prodotte in pochi esemplari, le seguenti versioni preparate:
Sudafrica : venne allestita dal preparatore locale Alconi Scorpion di Pretoria la Fiat "125 OTS Scorpion" (nessun legame ufficiale con la Abarth), sulla scocca della berlina italiana modello base. Montava il 1608 cm³ con potenza elevata a 125 CV DIN (a 6300 giri/min) grazie a nuovi alberi a camme, alimentazione con due carburatori doppio corpo Weber 40 DCOE e nuovi collettori di aspirazione e scarico. Velocità massima dichiarata di 172 km/h e accelerazione da fermo sui 400 m in 16,1 sec. Cambio a sole 4 marce. Venne anche abbassato il piantone dello sterzo per un posto guida più sportivo. La ditta dava la possibilità di disporre di ulteriori modifiche per raggiungere potenze fino a 190 CV DIN per l'utilizzo in pista.
Nuova Zelanda : venne allestita dall'importatore della casa torinese Torino Motors la "Fiat 125 T", identica esteriormente alla "125" base italiana, in meno di un centinaio di esemplari. Motore di 1608 cm³ portato a 128 CV DIN grazie a valvole maggiorate, nuovi alberi a camme, aumento del rapporto di compressione e alimentazione con due carburatori doppio corpo Weber 40 DHLA (disponibili anche i Dell'Orto per uso in circuito). Prodotta con assetto ribassato e irrigidito, serbatoio carburante maggiorato e con impianto di scarico più libero, venne impiegata principalmente per partecipare alle più importanti competizioni neozelandesi in pista per automobili derivate di serie. Anche in questo caso, cambio a 4 marce. Le prestazioni dichiarate erano velocità massima di 179 km/h e accelerazione da fermo sui 400 m in 16,3 sec.
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Fiat 125 Mirafiori
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Le Fiat 125 fabbricate all'estero
Polonia : la Polski Fiat FSO che la produsse fino al 1991 come Polski Fiat 125p, in 1 445 699 esemplari, sia in versione berlina che in quella familiare. La carrozzeria è semplificata rispetto al modello italiano: i quattro fari anteriori sono tondi, vi sono meno finiture cromate e le maniglie delle portiere inizialmente sono a pulsante anziché incassate. La meccanica è quella della vecchia Fiat "1500 C", inclusi la leva cambio al volante e il ponte rigido posteriore senza biellette, ma con i freni a disco sulle quattro ruote. anche le motorizzazioni principali furono derivate dalle vecchie Fiat "1300/1500". Successivamente, per alcune versioni speciali furono montati motori bialbero sempre Fiat ("125p Montecarlo", 1600 cc; "125p Acropolis", 1800 cc; "125p GTJ", 2000 cm³). Venne pure prodotta, in piccolissima serie, una versione diesel equipaggiata con il motore di 1588 cm³ da 54 CV della Volkswagen "Golf". La vettura servì come base meccanica anche per la FSO Polonez in produzione ancora nel 2002.
Argentina : la "125" venne costruita dal 1972 al 1982 dalla locale "Fiat-Concord" sulla base della "125 Special" appena uscita di produzione in Italia. Uniche modifiche di rilievo il serbatoio spostato sul fondo del bagagliaio, come la "1500 C", e il cambio a sole quattro velocità. Oltre alla berlina, era disponibile nelle versione giardinetta denominata "Familiar" e coupé denominata "Sport". Dal medesimo modello fu derivato anche un pick-up, il "1600 multicarga", poi ribattezzato "125 Multicarga" dal 1974, distinguibile per il frontale con due soli fari. Ne furono fabbricate 188 971 esemplari. Dal 1978 venne commercializzata una versione ristilizzata ribattezzata "125 Mirafiori" che riprendeva alcuni aspetti stilistici della "131": fu tra l'altro l'unica serie delle "125" argentine col cambio a 5 rapporti. Il motore di 1608 cm³ era disponibile, secondo le versioni, con potenze di 100, 110 e 125 CV DIN (versione "125 Potenciado"). Da citare il curioso modello precedente, costruito sempre dalla Fiat-Concord, la "1600". In pratica era una "125" normale, con la scocca del modello base ormai non più prodotto in Italia, il frontale della "125p" polacca e la meccanica elaborata in loco della "1500 C", con leva cambio sul pavimento anziché al volante. Cilindrata maggiorata da 1481 a 1625 cm³. e potenze da 88 a 92 CV DIN.
Jugoslavia: la Zastava produsse la Zastava 125 identica al modello originale Fiat e disponibile anche in versione Giardinetta. Le versioni disponibili erano denominate "125 PZ" con motori di 1295 oppure 1481 cm³.
Colombia : vennero fabbricate pochi esemplari della 125 italiana che fu rapidamente sostituita dalla 125p polacca meglio adatta al mercato locale.
Cile : venne fabbricata una vettura praticamente uguale alla Fiat "125 Special" restyling del 1970.
Interessante il fatto che la station wagon argentina e quella polacca siano differenti tra loro nel taglio delle portiere posteriori e nella coda, pur derivando dalle rispettive berline che invece condividono il pianale e il giro-porte.
Occorre precisare che la Fiat "125" non è mai stata prodotta né in Russia né in Spagna. Questo è un equivoco: In Russia è stata prodotta la Vaz "Lada" in varie versioni, derivate dalla Fiat 124, con motori monoalbero a camme in testa da 1300 a 1600 cm³. La versione di punta è la "Lada 2107". Questo modello non è una "125": col modello italiano condivide come tutte le "124" solo alcune parti di carrozzeria come tetto, portiere e giro-porte.
In Spagna venne prodotta negli anni settanta la SEAT 1430 seconda serie: il frontale era equipaggiato con gli stessi fari quadrati alogeni delle "125 Special", come alcune parti della carrozzeria e i fanali posteriori. Anch'essa però non era una derivata della "125" bensì della "124". Unica vera similitudine meccanica era il motore bialbero Fiat di 1592 cm³, evoluzione del precedente 1608 cm³ , poi affiancato dal 1756 da 118 CV, origine della Fiat 132.
Entrambe queste vetture, la "2107" e la "1430", hanno il pianale della "124" e non della "125", diversi tra loro. Differenti rispetto alla stessa "125" erano anche sospensioni, sterzo e freni.
Degne di nota, benché prodotte in pochi esemplari, le seguenti versioni preparate:
Sudafrica : venne allestita dal preparatore locale Alconi Scorpion di Pretoria la Fiat "125 OTS Scorpion" (nessun legame ufficiale con la Abarth), sulla scocca della berlina italiana modello base. Montava il 1608 cm³ con potenza elevata a 125 CV DIN (a 6300 giri/min) grazie a nuovi alberi a camme, alimentazione con due carburatori doppio corpo Weber 40 DCOE e nuovi collettori di aspirazione e scarico. Velocità massima dichiarata di 172 km/h e accelerazione da fermo sui 400 m in 16,1 sec. Cambio a sole 4 marce. Venne anche abbassato il piantone dello sterzo per un posto guida più sportivo. La ditta dava la possibilità di disporre di ulteriori modifiche per raggiungere potenze fino a 190 CV DIN per l'utilizzo in pista.
Nuova Zelanda : venne allestita dall'importatore della casa torinese Torino Motors la "Fiat 125 T", identica esteriormente alla "125" base italiana, in meno di un centinaio di esemplari. Motore di 1608 cm³ portato a 128 CV DIN grazie a valvole maggiorate, nuovi alberi a camme, aumento del rapporto di compressione e alimentazione con due carburatori doppio corpo Weber 40 DHLA (disponibili anche i Dell'Orto per uso in circuito). Prodotta con assetto ribassato e irrigidito, serbatoio carburante maggiorato e con impianto di scarico più libero, venne impiegata principalmente per partecipare alle più importanti competizioni neozelandesi in pista per automobili derivate di serie. Anche in questo caso, cambio a 4 marce. Le prestazioni dichiarate erano velocità massima di 179 km/h e accelerazione da fermo sui 400 m in 16,3 sec.
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Fiat 125 Mirafiori
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