Quando le auto erano fatte di ferro!!

oggi leggevo un libretto di una vecchia peugeot 404 degli anni 60 e guardando le foto relative al cambio delle lampadine mi è tornato in mente come erano fatte le auto un tempo: fari , mascherina, accessori si "perdevano " nella lamiera. potevi spogliare l'auto di tutto ma manteneva la sua fisionomia, come un teschio umano Dagli anni 70 in avanti le cose sono cambiate e gli accessori , fari , paraurti, mascherine sono così parte integrante della linea che se vedi un'auto priva di accessori a momenti non la riconosci più! anche nella 131 tolti i fanaloni, la mascherina e il paraurti ti trovi tutto vuoto.....un tempo non era così ...mi ricordo che ovunque smontassi trovavi anfratti, canaline, longheroni e longherini...

scusate se riesumo questo post e vado pure un po OT...ma volevo chiederti...oltre al libretto hai avuto pure l'auto in questione?!?!?! te lo chiedo perchè ne ho sempre sentito parlare da mio padre come una macchina fantastica.. 1.9 diesel, trazione posteriore e 6 posti marcia (sbaglio??)... facendo una ricerca approfondita, ho potuto scoprire che in vendita non ce ne sono più...purtroppo...a parte una a Salerno ma demolita ed in pessime condizioni, ed altri due modelli a benzina però.....ma con cifre che superano di gran lunga i 10.000 €!!! ed io "malato" come sono di "materiale", dal web non riesco a "saziarmi"

oooops.....dalla furia di rispondere appena visto il post, non avevo visto questa.....un gioiello!!e a quel prezzo poi......ma perchè son disoccupato?!?!?!?!?! [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]

Ma che scherzi??? Magari.............ho preso il libretto perchè mi ricordo che quando ero piccolo c'erano dei taxisti in un paese vicino al mio che ne avevano 2 o 3 ...e me le ricordo bene! Bellissima linea Pininfarina....e macchine dalla finitura eccellente! Poi sono passati alle successive 504 (mi pare si chiamassero). Hai fatto bene a riesumare il post......magari offre nuove spunti di discussione

....son proprio nato nell'era sbagliata...lo dico sempre!!

Basta vedere smontata una 1500 e una regata .....la prima rimane sempre una 1500....il cofano è piccolo, i paraurti indipendenti dalla carrozzeria e montati ad "incorniciare" la linea dell'auto, gli alloggiamenti dei fari che ricordano la fisionomia .....se smonti la regata rimane solo il padiglione a ricordare che auto sia

ehehehhe.....ed hai parlato della regata....prova a togliere il paraurti alla nuova 500 o alla nuova panda...poi si ride!

Riprendo l'argomento visto che cade a fagiuolo con la 1400 di GIanfranco!! Un'auto fatta di ferro.....toglile tutto la fisionomia le resta! Io mi spavento ogni volta che smonto il paraurti della 131!!!

Beh la 131 va ancora bene... Ormai li paraurti nelle moderne è parte integrante della carrozzeria e della linea dell' auto, senza togiere il fatto che oltre al paraurti moltissime auto hanno già molte perti della carrozzeria in materiale plastico, tipo i parafanghi...

Quando ero molto piccolo,in Famiglia avevamo una Giulia GTA Junior ed era di serie priva di paraurti,ricordo anche che ci lamentavamo in quanto quando venivamo fermati dalle forze dell'ordine,c'erano sempre delle noie da giustificare in quanto la mancanza dei paraurti
Stessa cosa mi capitava le prime volte con l'Abarth(131),quindi dovevo portarmi dietro un quattroruote dell'epoca e far vedere che usciva "senza paraurti"

Ciao a tutti....eh si..

C'era una volta..la radio...il cui apparato ricevente ( lo chassis ) era racchiuso all'interno di veri design ebanisti e si " ascoltava il mondo " grazie alle ol,om,oc,occ ( onde lunghe,medie,corte,cortissime ) e le Mf ( medie frequenze ) da non confondere con le Fm ( modulazione di frequenza) discorso diverso e presente a partire dalla seconda meta' anni '50...quando le valvole " tutto vetro " stavano cedendo il passo ai transistor....no, parlo delle anteguerra ( con le valvole a lampadina e zoccolo...le mitiche Oktal)

A qull'epoca il regime, obbligava i produttori a vendere le serie del popolo ( Radio Roma, Rurale, Balilla....) con il ricevitore di frequenza piombato, costringendo ad ascoltare solamente un canale di trasmissione (ovviamente con la propaganda della Casa...)

Ma che stile tecnico-costruttivo.......

C'era una volta.......

Il telefono in bakelite laccata (bianco, negli anni dello Deco' - 1930 - nero, a seguire, sino a tutto il decennio '60.
Affascinante,ancor oggi, comporre il numero con il disco combinatore.....rispettando i tempi del selettore.....si aveva il mondo in casa.....anche se in condivisione.....mitiche le situazioni, dove a causa della scarsità di linee, per contro la sempre maggior diffusione delle utenze, la STIPEL (Societa' Telefonica Interregionale Piemonte e Lombardia ) madre della SIP nazionale, nonna di un'anonima europeista TELECOM, per ovviare alla bisogna.....s'invento il ...duplex...sistema di numerazioni sul medesimo cavo.......
.....Mariiaaaaa ( gridava dal balcone la massaia alla vicina) lasciami libero il telefono che ho mio figlio militare e vorrei salutarlo,ora che e' in libera uscita ( grazie alla complicita' di un bar situato nei paraggi della caserma....... " amore, sussurrava l'innamorato alla fidanzatina, mentre incollato alla parete del corridoio di casa, rigidamente in piedi, con fare cospiratorio.......chiamami dopo le 16,30......sino a quell'ora il Ragioniere del piano di sopra tiene il telefono occupato con.....l 'amica.............

Erano gli anni del Duplex........

C'era una volta la Peugeot 404, elegante berlina, versatile all' inverosimile, prodotta in svariate versioni, dalla....presidenziale al pik-up...vera condottiera ( in particolare con la serie 5 ) assieme alla Opel, della motorizzazione Diesel di massa negli anni '60....Mercedes aveva cifre di nicchia, Citroen arrivo' dopo, la Fiat....molto...molto dopo.....(a parte l'enclave della 1400 D...che in realta' era un 1900 cc ) ma questa e'altra storia.......

C' era una volta.....tanto ancora...ed e bello che le nuove generazioni lo scoprano, con rispetto e senza sentirsi in un cimitero d'elefanti....

Quanto alla Chrome Age. ( l'epoca del cromo ) ne riparleremo....la batteria del tablet mi sta' lasciando a piedi......eh..non ci sono piu' le batterie di una volta....

Un lampeggio per voi.

Guardando i lavori di Giambo mi è tornato in mente questo post .......Nonostante sia ridotta all'essenziale la 124 mantiene sempre il suo aspetto 124......ed è già nata in un'epoca in cui si cominciava a risparmiare sulla lamiera!!!

Ciao, concordo con te karme, riprerndo un po i vecchi post dove si diceva che si risparmia sulla lamiera: ultimamente alcune case automobilistiche risparmiano anche su quella...

Siete già stati in qualche carrozzeria e visto un' auto moderna spoglia delle parti in plastica per la riparazione? Difficilmente ad uno poco apassionato riesce a distinguere di che modello si tratta.... Rimane solo uno scheletro deforme!! Giusto l' altro giorno ci pensavo guardando la mia C4 Picasso; Paraurti, parafanghi, cofano motore, parte inferiore del portellone, coprimontanti del parabrezza e profili del tetto sono tutti in plastica... eppure pur essendo lunga circa 4,4 metri pesa 1500Kg!!!!!!!! Le stesse misure più o meno della 131 che ne pesa 1050!!!!!

Il gruppo volkswagen da anni monta anche le traverse in materiale plastico. Se vogliamo lasciare solo il metallo è impossibile distinguere una golf da un audi piuttosto che una seat o una skoda.
Ma non è il solo comunque, anche le altre case tedesche utilizzano questa filosofia e le francesi poi da una vita usano la "plastica" anche per i pannelli esterni (mi ricordo le citroen bx prima serie che si deformavano al sole...).
Personalmente non sono molto favorevole all'utilizzo sconsiderato delle materie plastiche, certo fanno risparmiare parecchi soldini alle case automobilistiche in quanto i costi per la realizzazione degli stampi sono molto inferiori, c'è molta più liberta di azione per quanto riguarda le forme ed a conti fatti il pezzo costa meno di uno in acciaio.
All'utilizzatore però benefici ne arrivano pochi, forse nessuno, in quanto il risparmio di peso è irrisorio e c'è uno svantaggio notevole, alla plastica basta un piccolo urto e si rompe, poi il pezzo lo devi cambiare, mentre l'acciaio molto spesso si ripara...

Sai cosa... è che anche il pezzo in acciaio ormai viene quasi sempre cambiato visto che il costo di una riparazione, sempre trovando qualcuno in grado di farlo... è molto superiore al costo del pezzo nuovo...

nico131 ha scritto:

Sai cosa... è che anche il pezzo in acciaio ormai viene quasi sempre cambiato visto che il costo di una riparazione, sempre trovando qualcuno in grado di farlo... è molto superiore al costo del pezzo nuovo...

Anche questo e vero, quando si tratta dei lamierati esterni ormai si preferisce quasi sempre la sostituzione anche quando sarebbero riparabili, approcio secondo me negativo. Basti pensare che un bravo levabolli riesce a recuperare ammaccature anche importanti senza nemmeno dover riverniciare...
Non a caso però prima citavo il caso delle traverse, con le auto moderne basta una lieve "toccatina" al semaforo per fare danni ingenti, se sfortunatamente la vostra auto moderna rientra tra quelle che hanno le traverse in materiale plastico (mi riferisco a quelle che collegano i longheroni frontali) queste potrebbero essersi spezzate  .
Come scrivevo prima, i vantaggi non sono quasi mai a vantaggio dell'utente finale...

Confermo....si tende sempre a sostituire, anche le parti in lamiera. Io vedo al lavoro un carrozziere vecchia maniera e lui spesso ribatte i pezzi, taglia longheroni , li raddrizza e li risalda ...ma penso che ormai lo faccia solo lui. Gli altri cambiano tutto in blocco. E con costi spropositati! Qualcuno ha visto di listino cosa costano le plastiche e i lamierati della panda 4x4 penultima serie???? E per fortuna che la facevano in Polonia

Riflettevo sul fatto che dagli anni 70 i gruppi ottici anteriori lasciano definitivamente la carrozzeria per "affondare " nelle mascherine in plastica

ed essendo anch'essi di plastica, tempo due anni (se hai il garage...) e sembrano avere le cataratte!

Però sono più sicuri di quelli in vetro...

Per fortuna fino agli anni 80-90 continuavano a fare i proiettori in vetro...certo spesso venivano montati direttamente sulle mascherine di plastica! Vedi sulle alfetta....per cui anche la stabilità dimensionale della stessa era molto discutibile e magari il proiettore andava fuori orientamento

L'altra sera guardavamo con un amico dei filmati fatti in un vecchio deposito di auto sequestrate. C'erano auto abbandonate da 20 anni .....così abbiamo provato a pensare cosa si sarebbe potuto recuperare e siamo giunti alla conclusione che in realtà si recupererebbe ben poco: ormai sono involucri con la forma di auto ma sono fatte di ruggine e tutto è deperito, forse qualcosa di alluminio sarebbe ancora recuperabile. Chissà le auto di oggi abbandonate per 20 anni cosa potrebbero ancora fornire....neanche l'alluminio visto che per le finiture ormai si usa la plastica

Lo stesso principio delle pellicce ecologiche.
Il ferro o meglio l'acciaio nello sue percentuali più varie si degrada e ritorna nell'ambiente, mentre cofani, porte in plastica sono praticamente eterni. Anche se degradate le plastiche si trasformano in microparticelle che entrano nell'alimentazione degli animali, pesci compresi e poi nell'uomo. Forse si recupera poco ma il danno ambientale della auto recenti/moderne è a mio avviso peggiore. La riduzione dei consumi e il miglioramento delle emissioni non compensano secondo me tutta la filiera che porta alla sua produzione.

Per fortuna grossa parte vengono riciclate e fenomeni di abbandono sono molto rari. Negli anni passati era più frequente ritrovare veicoli in vario stadio di abbandono

karme70 ha scritto:

Per fortuna fino agli anni 80-90 continuavano a fare i proiettori in vetro...certo spesso venivano montati direttamente sulle mascherine di plastica! Vedi sulle alfetta....per cui anche la stabilità dimensionale della stessa era molto discutibile e magari il proiettore andava fuori orientamento

Fari fuori orientamento per "instabilità dimensionale" della plastica? Ti dispiace spiegarti meglio?