cominciano gli effetti dell'accordo Fiat Crysler???? intanto chiudono termini imerese facendo disoccupati proprio dove non servono...............
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- Messaggio n°1
Buoni frutti???
Promemoria primo messaggio :
cominciano gli effetti dell'accordo Fiat Crysler???? intanto chiudono termini imerese facendo disoccupati proprio dove non servono...............
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- Messaggio n°251
Re: Buoni frutti???
Mi credete se vi dico che in Francia ho visto 1 Ypsilon e 2 panda e una sola Punto ultimo model year dai loro rispettivi lanci??? Il problema è che il gruppo Fiat vende più solo in Italia... Della prima punto invece, se ne vedono ancora a bizeffe....
Pluto127- 3200cc : La sostanza, innanzitutto!
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- Messaggio n°252
Re: Buoni frutti???
Ho fatto di recente alcune ricerche relative ai dati di vendita della 127. A fine anni '70, si attestava sempre intorno alle 400.000 unità vendute all'anno.
Nonostante i periodi totalmente diversi, fa un certo effetto vedere dei numeri così bassi...
Nonostante i periodi totalmente diversi, fa un certo effetto vedere dei numeri così bassi...

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- Messaggio n°253
Re: Buoni frutti???
Fiat, firmato l'accordo per Melfi: cigs e investimenti per due nuovi modelli
Roma - (Adnkronos/Ign) - Confermata la produzione della Grande Punto. Il programma di cassa integrazione straordinaria riguarderà i lavoratori a rotazione
Roma, 24 gen. (Adnkronos/Ign) - E' stato firmato l'accordo sulla cassa integrazione straordinaria per ristrutturazione alla Sata di Melfi. ''La Fiat ha presentato il piano industriale che conferma oltre un miliardo di investimenti per la produzione dei 2 nuovi modelli destinati al mercato internazionale e la conferma della produzione della Grande Punto'' si legge in una nota sindacale di Fim, Uilm, Fismic, Ugl, Aqcf, al termine del confronto con la Fiat sulla procedura di richiesta di Cigs.
''Gli investimenti saranno così articolati - spiega la Uilm - Unità Stampaggio: nuova sala metrologica in coerenza con i migliori standard di controllo di qualità e interventi sulle linee per adeguarle ai migliori standard tecnologici e qualitativi; Unità Lastratura: nuove linee di produzione per la saldatura automatica delle scocche e potenziamento di una delle due linee (autotelaio Grande Punto), nuovi robot di ultima generazione e ampliamento sala Metrologica (misurazione delle geometrie della scocca). Unità Verniciatura: l'impianto sarà adattato alla produzione di vetture più grandi rispetto alla produzione della Grande Punto, saranno introdotte soluzioni tecnologiche per il miglioramento dell'ergonomia e del rispetto dell'ambiente e del prodotto. Unità Montaggio: sarà il reparto che subirà una ristrutturazione in modo significativo con impianti totalmente nuovi, tecnologicamente all'avanguardia con una capacità produttiva di 4 modelli in contemporanea e diversi tra di loro''.
Inoltre, ''Formazione: sarà effettuato un intenso programma di formazione che interesserà tutti i lavoratori dello stabilimento Sata di Melfi al fine di valorizzare e potenziare le professionalità dei lavoratori per contribuire al miglioramento degli standard qualitativi. Per un miglior monitoraggio dell'avanzamento dei lavori legati al nuovo investimento saranno programmati incontri periodici in stabilimento tra RSA e Direzione Aziendale per un maggior coinvolgimento dei lavoratori''.
Il programma cassa integrazione straordinaria per ristrutturazione prevede che ''la cigs partirà dall'11 febbraio 2013 al 31 dicembre 2014, lo stabilimento Sata produrrà su una sola linea su tre turni e cinque giorni settimanali (dal lunedì al venerdì), i lavoratori effettueranno una rotazione al 50% circa per garantire una maggiore redistribuzione equa dei periodi di cigs. L'accordo prevede delle verifiche tecniche sia in sede aziendale nelle commissioni previste dal CCSL, sia a livello territoriale con cadenza semestrale''.
''Le organizzazioni sindacali ritengono importante l'accordo appena raggiunto, perché contempla la continuità produttiva della Grande Punto, sancisce la ristrutturazione con nuovi investimenti per lo stabilimento Sata di Melfi, mantiene i lavoratori legati all'azienda nonostante la crisi del settore auto, e crea le prospettive per realizzare nuovi modelli destinati ad un mercato globale generando nuovi orizzonti per l'intero Polo dell'auto lucano'', conclude la nota sindacale.
Per il segretario generale della Fismic, Roberto Di Maulo, ''si tratta della più clamorosa ed evidente smentita dell'ennesima bufala lanciata dalla Fiom nei giorni scorsi che annunciava due anni di chiusura dello stabilimento di Melfi. Come al solito, un falso''.
Secondo Leonardo Burmo, coordinatore nazionale Fim Cisl, l'accordo per l'ammodernamento dello stabilimento di Melfi consentirà di "migliorare gli standard di qualità delle produzioni" e porterà "lavoro e prospettive ai lavoratori". La cigs, puntualizza Burmo, "riguarderà a rotazione 5.500 lavoratori circa''.
http://www.adnkronos.com/IGN/News/Economia/Fiat-firmato-laccordo-per-Melfi-cigs-e-investimenti-per-due-nuovi-modelli_314114327515.html
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- Messaggio n°254
Re: Buoni frutti???
Pero', della sostituta della grande Punto non se ne parla....
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- Messaggio n°255
Re: Buoni frutti???
131A000 ha scritto:Mi credete se vi dico che in Francia ho visto 1 Ypsilon e 2 panda e una sola Punto ultimo model year dai loro rispettivi lanci??? Il problema è che il gruppo Fiat vende più solo in Italia... Della prima punto invece, se ne vedono ancora a bizeffe....
La tua osservazione è perfettamente in linea con quello che vedo io in Germania ed in Asutria quando ci vado. vecchie punto , molte alfa romeo (sermpre uan miseria rispetto alle altre) nessuna y, nessuna nuova panda, nessuna lancia . Comunque uan cosa è certa: manca totalmente la rete di vendita
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- Messaggio n°256
Re: Buoni frutti???
Fiat: Pomigliano, più ordini evitano cig
Per la prima volta da agosto si lavorera' per intero mese
29 gennaio, 15:54
Fiat: Pomigliano, più ordini evitano cig (ANSA) - POMIGLIANO D'ARCO (NAPOLI), 29 GEN - Non ci sara' cassa integrazione a fine febbraio per i 2165 lavoratori della newco Fabbrica Italia Pomigliano. E' quanto si apprende da fonti sindacali, che informano dell'aumento di ordinativi della nuova Panda, dovuto, aggiungono, anche alla dismissione del vecchio modello fabbricato in Polonia, oltre che alla produzione di vetture a metano e gpl, che farebbe scongiurare, per la prima volta da agosto scorso, la cig a fine mese prossimo.
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/economia/2013/01/29/Fiat-Pomigliano-piu-ordini-evitano-cig_8157132.html
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- Messaggio n°257
Re: Buoni frutti???
Sapete perchè? perchè visto il prezzo di Benzina e Diesel, TUTTI vogliano vetture a metano, Panda in Primis, seguita dalla Punto!michele131cl ha scritto:
Fiat: Pomigliano, più ordini evitano cig
Per la prima volta da agosto si lavorera' per intero mese
29 gennaio, 15:54
Fiat: Pomigliano, più ordini evitano cig (ANSA) - POMIGLIANO D'ARCO (NAPOLI), 29 GEN - Non ci sara' cassa integrazione a fine febbraio per i 2165 lavoratori della newco Fabbrica Italia Pomigliano. E' quanto si apprende da fonti sindacali, che informano dell'aumento di ordinativi della nuova Panda, dovuto, aggiungono, anche alla dismissione del vecchio modello fabbricato in Polonia, oltre che alla produzione di vetture a metano e gpl, che farebbe scongiurare, per la prima volta da agosto scorso, la cig a fine mese prossimo.
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/economia/2013/01/29/Fiat-Pomigliano-piu-ordini-evitano-cig_8157132.html
Essendo la Panda prodotta a Pomigliano, è logico vedere crescere le richieste!
Dirò di più. Dalle mie parti, basta fare un giretto nel triangolo delle più grandi concessionarie Fiat di zona, per ritrovarsi sommersi dalle Y, Panda 500 e grande punto!!! Quasi tutte, rigorosamente a METANO!!!
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- Messaggio n°258
Re: Buoni frutti???
Infatto la Panda ha ricevuto 20000 ordini !
http://www.madeinfiat.net/t1906p20-panda-2012#48105
http://www.madeinfiat.net/t1906p20-panda-2012#48105
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- Messaggio n°259
Re: Buoni frutti???
Inaugurato lo stabilimento Maserati della Quattroporte
Modello avvia oggi la produzione a Grugliasco
GRUGLIASCO (TORINO) - Un lungo e caloroso applauso ha accolto nello stabilimento di Grugliasco, alle porte di Torino, il presidente John Elkann, l'amministratore delegato Sergio Marchionne e il presidente della Ferrari, Luca Cordero di Montezemolo. Nello stabilimento Maserati, che viene inaugurato oggi e che, come ha annunciato Elkann si chiamerà d'ora in poi Avvocato Giovanni Agnelli Plant, sono arrivati anche il sindaco di Torino Piero Fassino e il presidente della Regione Piemonte, Roberto Cota. Subito dopo l'inaugurazione il consiglio di amministrazione Fiat si riunira' per approvare i conti 2012. ''Oggi è un giorno storico. Il 2013 segna l'inizio di una nuova era per Maserati", ha detto Marchionne, aggiungendo che le vetture che usciranno da Grugliasco "sono cruciali per riposizionare il marchio e avviare una fase di espansione senza precedenti". L'ad di Fiat ha ricordato che "il piano di crescita della Maserati porterà a vendere 50 mila vetture l'anno entro il 2015", sottolineando che se "si considera che l'anno scorso Maserati ne ha vendute poco più di 6 mila, stiamo parlando di un salto epocale". "Con la gamma attuale - ha precisato - Maserati presidia appena il 21% del mercato del lusso, ma con i nuovi modelli in programma arriveremo a coprire il 100%. Si tratta di un piano ambizioso". "Il nostro è un impegno serio", ha precisato l'ad della Fiat parlando della scelta di investire a Grugliasco: "Abbiamo una strategia precisa", ha aggiunto, sottolineando che ''l'entrata in produzione della Ghibli'' - l' inedito modello con cui Maserati entrera' nel segmento E delle berline di lusso e che verra' prodotto a Grugliasco a meta' 2013 - ''e la successiva salita produttiva permettera' di assicurare un pieno impiego di tutti i lavoratori dello stabilimento entro la fine dell'anno''. Attualmente nello stabilimento di Grugliasco lavorano 500 addetti.
Marchionne ha poi confermato che il gruppo Fiat "non chiudera' stabilimenti in Italia" e che i risultati 2012 ''sono in linea con le aspettative. Il gruppo sta bene", ha aggiunto. Sui 19 lavoratori di Pomigliano in mobilità l'ad della Fiat ha detto che ''i colloqui sono in corso" e che verra' trovata una soluzione. Precisando che "il mercato europeo dell'auto forse non ha toccato il fondo", Marchionne ha poi affermato che ''il break even nelle attività in Europa'' verra' raggiunto ''nel 2015-2016. Stiamo lavorando alla velocità della luce per arrivarci", ha precisato. Poi l'ad ha allontanato l'ipotesi di un eventuale rientro in Confindustria: "Non ci sono piani per rientrare. Non ci penso nemmeno'', ha detto. Il presidente di Fiat Elkann ha ricordato le scelte difficili adottate dal gruppo per restare in Italia. "Sono passati 10 anni da quando mio nonno non c'é più e da allora - ha detto - l'impegno per l'Italia e per Torino non è mai venuto meno: per volere della mia famiglia e di Sergio Marchionne, nonostante le difficoltà di mercato, abbiamo fatto scelte difficili, per poter continuare a produrre in Italia". Il presidente della Fiat Elkann ha poi annunciato che "lo stabilimento di Grugliasco si chiamerà da oggi Avvocato Giovanni Agnelli Plant".
http://www.ansa.it/motori/notizie/rubriche/industriamercato/2013/01/30/Inaugurato-stabilimento-Maserati-nuova-Quattroporte_8161929.html
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- Messaggio n°260
Re: Buoni frutti???
Il Ducato per gli Stati Uniti!
http://www.allpar.com/trucks/ram/ProMaster.html
Dodge Ram ProMaster: Modified Fiat Ducato (Code VF)
Starting in 2009, Ram engineers started worked on adapting Fiat vans to American needs. The 2014 Ram ProMaster, based on the front-wheel-drive Fiat Ducato, is the first jointly developed product of Ram Truck and Fiat Professional. Production is scheduled to start in Chrysler’s Satillo (Mexico) plant, in the third quarter of 2013; the plant was chosen because it is in two overlapping free trade zones.
ProMaster has 13 different configurations, with three wheelbases, low and high roofs, and cargo van, cutaway, and chassis cab versions. It was designed to be superior to other American-market in both cargo capacity and fuel efficiency, with a low total cost of ownership (aided by good serviceability); it is already more flexible, in terms of body types, than any Dodge van in memory.
While some markets already had Ducatos with Fiat’s four-cylinder, 3-liter diesel engine (already used in the US), Ram is the first to have a V6 gasoline-engine version of the van — using the 3.6 liter Pentastar V6.
As with the Ram series, ProMaster is available in three capacity ranges: 1500, 2500, and 3500.
To meet North and South American needs, ProMaster was retuned for rougher roads and higher payloads, and corrosion protection was added. Safety, emissions, and powertrains meet U.S. standards. As sold in North America, the Ram ProMaster has a maximum 5,145 pound payload capacity, with a 5,100 pound maximum towing capacity. The gross combined weight rating for the 3.6-liter V6 is 11,500 pounds and 12,500 pounds for the 3.0-liter diesel. The Ram ProMaster appears to have far higher capacities than Fiat Ducato, whose maximum payload is roughly 3,472 pounds.
ProMaster chassisThe frame rails are fully boxed and welded to ensure stiffness, stability, and strength; the eight upper and lower cross members create a structural “ladder-frame” for integrity, torsional stiffness, and durability.
The floor panel is welded in place with the rails and cross members to reduce weight, and a reinforced plenum area raises lateral stiffness in the front.
The cargo van has a reinforced sub-frame extending the length of the van, while the chassis cab’s unibody structure stops at the back of the cab; the ladder-bar frame extends to the rear. The frames use high-strength steel.
Ram ProMaster cargo vans: storage
Two roof heights are available (90 or 101 inches). The body is 82.7 inches wide in every configuration. Cargo volume is up to 530 cubic feet. Four cargo floors are available, with 105, 123, 146, and 160 inches.
Up to 17 tie-down rings with a 1,000-lb. rating fold away to maintain a flat floor; optional partitions protect against load shifts. Floor finishes include a resin-finished wooden load floor, painted steel, or rubber-coated steel. Side walls can be painted or composite finished (lower and/or upper parts); a cargo partition with window is available to separate the cab from the cargo.
http://www.allpar.com/trucks/ram/ProMaster.html
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- Messaggio n°261
Re: Buoni frutti???
Bhe, mica male!! Certo, a confronto dei mastodontici pick-up che giorno negli USA, questo è poco più di un peso medio
, ma per lo meno è un'ottima alternativa ai divora benzina che hanno oltreoceano!!!

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- Messaggio n°262
Re: Buoni frutti???
http://jomomag.blogspot.it/2013/02/fiat-mulls-possible-cheap-brand-to.html (tradotto con google translate)
Finalmente!!!! Ci voleva tanto? Con tutti i marchi che ha inglobati dopo un secolo!!!
FIAT Sciupa possibile marca a buon mercato alla rivale Dacia.
Fiat sta considerando il lancio a basso costo sub-brand per rivaleggiare Renault Dacia, amministratore delegato Sergio Marchionne ha detto. In caso di approvazione, le auto per il marchio sarebbe stato costruito al di fuori dell'Europa per ridurre i costi di produzione. "Ci chiediamo se vi è spazio per un basso costo marchio come Dacia nel mondo Fiat", Marchionne ha detto di Domenica in un'intervista al teatro Carignano di Torino. Fiat ha un sacco di capacità di riserva nei suoi stabilimenti italiani, ma Marchionne ha detto che la casa automobilistica non ha potuto realizzare un profitto la costruzione di una macchina sul mercato nazionale, che avrebbe venduto in Europa per 7.450 €. Ha detto che Fiat sta attualmente analizzando la sua capacità di produzione al di fuori dell'Europa, per vedere se a basso costo brand è vitale.
Torna sul tavolo Fiat ha preso in esame un basso costo del marchio nel corso degli ultimi cinque anni, ma non è andato avanti con un progetto del genere, perché i dirigenti erano preoccupati che il piano industriale non è stato redditizio. Tra i nomi presi in considerazione per il marchio erano Innocenti, un marchio italiano Fiat acquistato nel 1990. Il marchio ha lanciato il Mini Innocenti nel 1974, in stile da Bertone e sulla base delle basi dell'originale Morris Mini. Altre opzioni incluse le denominazioni, se una combinazione di lettere o numeri legati all'idea di un back-to-basics prodotto, come ABC o 123. basso costo di progetto di brand è ora di nuovo sul tavolo, come Marchionne vuole spostare il marchio Fiat più sofisticato, concentrandosi su due famiglie di quasi-premium modelli basati sulle pittoresche 500 e Panda minicar. "Abbiamo bisogno di vedere se c'è uno spazio in basso a sinistra dopo che il marchio Fiat si muove in su," ha detto Marchionne. Uno dei nomi presi in considerazione per Fiat low-cost di marca era Innocenti, che ha lanciato il Mini Innocenti (vedi figura). altre case automobilistiche stanno lanciando o considerando i marchi di bilancio per soddisfare la crescita nel segmento dei mercati emergenti come la Cina e l'India e la crescente domanda di "crisi" in auto-austerità ha colpito l'Europa. Nissan venderà il suo marchio Datsun ripreso in Russia, l'India e l'Indonesia a partire dal 2014. Volkswagen CEO Martin Winterkorn ha detto al Salone di Detroit il mese scorso che una decisione su una macchina di bilancio per i mercati emergenti sarebbe stata presa quest'anno. VW sta guardando un range di prezzo compreso tra 5.000 e 10.000 euro e può costruire la vettura in Cina, riferiscono le fonti. Nonostante il prezzo contenuto al dettaglio, Dacia è una vacca da mungere per la Renault. Morgan Stanley stima che Dacia ha un margine operativo del 9 per cento, che è più comune per le case automobilistiche premium. saperne di più: Nuova Fiat marchio Sub
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Re: Buoni frutti???
Aspetta, ci sono voluti 5 anni per una dichiarazione, ce ne vorranno almeno 10 per concretizzare qualcosa.
Vedrai che Fiat lancerà il marchio low-cost quando ormai si userà il teletrasporto per merci e persone.
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Re: Buoni frutti???
Ridicoli. Quando usavamo le lire si poteva ancora comprare la panda per 7milioni e 900mila. sarebbero 4000 euro, aggiungici qualche air bag e l'abs e ce la facevano lo stesso
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- Messaggio n°265
Re: Buoni frutti???
E' chiaro che arrivano tardi, potrebbero spingere proprio ora che la crisi galoppa!!!!
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Re: Buoni frutti???
Finchè chi prende le decisioni in Fiat continuerà a percerpire 7 milioni di euro l'anno indipendentemente dall'andamento del marchio sul mercato continueranno ad arrivare in ritardo! Dategli l'equivalente di due paghe da operaio .......riducibili in caso di necessità e poi vedremo
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Re: Buoni frutti???
Panda meglio di up! Quando Fiat batte Volkswagen
Non sempre lo strapotere di Volkswagen sul mercato europeo si traduce in successi come quello della Golf. Anzi, a volte il gruppo tedesco non riesce a spuntarla proprio con i concorrenti ritenuti tra quelli più in crisi come, per esempio, Fiat. Le statistiche del 2012 dicono che le immatricolazioni europee di auto nuove del gruppo Volkswagen sono scese leggermente (circa 2,977 milioni contro i 3,026 milioni del 2011), ma nel mercato in crisi il costruttore è riuscito a mantenere invariata la propria quota ed è rimasto in testa alla classifica, a distanze abissali dai concorrenti di Peugeot-Citroën. Il gruppo Fiat, invece, proprio nel vecchio continente ha visto i suoi numeri assottigliarsi ogni giorno di più e la tendenza pare accentuarsi nei primi dati disponibili per il 2013, quelli di gennaio, dove il gruppo italiano ha perso altri 0,3 punti percentuali di penetrazione.
Tuttavia, nascosta nei numeri, c'è una rivincita italiana della quale non parla nessuno o quasi tranne, recentemente, il sito-blog di addetti ai lavori www.automotivespace.it. Una rivincita che conferma come anche alla Volkswagen non sono certo infallibili e che non tutte le ciambelle sfornate da Wolfsburg riescono col buco. Secondo la classifica dei 348 modelli più venduti nel 2012 sui mercati del vecchio continente (compilata da carsitaly.net basandosi su dati ufficiali, anche se di qualche modello mancano), nell'Europa dei 29 sono state immatricolate 185.250 nuove Fiat Panda contro appena 113.809 Volkswagen up! L'italiana si piazza dunque all'11° posto, mentre la tedesca è solo al 31°. Bella forza, dirà qualcuno, bisogna tener conto che Volkswagen up! significa, in pratica, anche Skoda Citigo e Seat Mii, visto che i tre modelli sono praticamente la stessa auto anche nell'aspetto.
Quindi, per accertare la vera forza di Volkswagen nel segmento "A" delle citycar bisognerebbe sommare le vendite complessive delle tre vetture. Ma anche così, la vittoria rimane italiana: la Skoda Citigo (al 122° posto) ha totalizzato 27.728 esemplari mentre la Seat Mii, con 18.822, s'è piazzata al 149° e il totale cumulato con la up! dà 160.359 immatricolazioni, con una differenza di 24.891 esemplari a favore della Panda. In pratica l'italiana, con un solo modello, è stata in grado di fronteggiare e sconfiggere l'attacco congiunto che Volkswagen ha portato con un terzetto di vetture-fotocopia e un marketing ovviamente moltiplicato per tre. Per completare il quadro bisogna però ammettere onestamente che l'impatto della up! sul mercato si è fatto sentire praticamente per tutto il 2012, mentre non altrettanto si può dire per le altre due vetture. Quando anche la Citigo e la Mii saranno a regime e potranno contare su 12 mesi di vendite, si capirà meglio l'impatto complessivo dei tre modelli sul segmento "A".
In ogni caso, è difficile sostenere oggi che la up! sia un grande successo e c'è da dubitare che l'apporto degli altri due modelli sarà in grado di ribaltare la situazione. Insomma, mentre Volkswagen primeggia incontrastata con la Golf, da tempo in testa alle vendite sia in senso assoluto, sia nel segmento di appartenza (quello "C"
delle compatte) e che quasi certamente manterrà il primato europeo con la versione VII, nel settore delle "piccolissime" il mega-gruppo tedesco soffre di un specie di sortilegio che si porta dietro dai tempi della Volkswagen Lupo e della Seat Arosa (a quel tempo mancò la proposta Skoda), due modelli che non riuscirono mai a far breccia nel cuore degli automobilisti europei.
Rimaste in produzione per circa otto anni (dal 1998 al 2005 la tedesca e dal 1997 al 2004 la spagnola) e non sostituite per altri sette anni fino all'arrivo della up!, le due citycar furono eliminate dalle rispettive gamme a causa dell'elevato costo di produzione che ne rese antieconomica la commercializzazione. Per presidiare il segmento, Volkswagen pensò quindi di riprovarci con una formula diversa, cioè la "low cost" Fox prodotta in Brasile. Tuttavia, come a perpetuare il sortilegio, nemmeno questo modello riuscì a sfondare (anzi, le vendite furono assai ridotte), quasi certamente per la mancanza della versione a 5 porte, proposta sul mercato sudamericano, ma mai importata in Europa.
RISULTATO: mentre l’Editore si riempe le tasche a breve con la raccolta pubblicitaria, muore la credibilità della carta stampata e la professionalità di qualche giornalista di settore va a farsi benedire…perchè, comunque, ci vuole coerenza, e faccia tosta, a scrivere certe cose!
http://www.motori24.ilsole24ore.com/Mercato/2013/02/vendite-fiat-panda-batte-volkswagen-up.php
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- Messaggio n°268
Re: Buoni frutti???
Avete sentito però la notizia di ieri???il gruppo VW premierà 100000 dipendenti con un premio di 7000 euro per i risultati della'anno 2012 mentre il gruppo di dirigenza si è imposto tagli per 30 milioni di euro! sgnifica che a fronte di una riduzione di emolumenti per i dirigenti sono entrati più soldi nelle buste paga degli operai !!!
DAI TEDESCHI DOBBIAMO SEMPRE IMPARARE .....da noi chele cose vadano bene o male i dirigenti continuano a sfondarsi di soldi e gli operai a casa
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michele131cl- Utente Famoso: Livello 4
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- Messaggio n°269
Re: Buoni frutti???
Ferrari: ai dipendenti a marzo bonus di 7mila euro
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Ginevra, 05 mar - Tremila dipendenti della Ferrari riceveranno a marzo un bonus di oltre 7mila euro, oltre al contratto integrativo, perche' sono stati raggiunti i target triennali. Lo ha reso noto il presidente della Rossa di Maranello, Luca di Montezemolo, parlando al salone dell'auto di Ginevra.
http://www.borsaitaliana.it/borsa/notizie/radiocor/finanza/dettaglio/nRC_05032013_1255_261157426.html
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- Messaggio n°270
Re: Buoni frutti???
IL DUCATO SBARCA IN USA, SECONDO ME AVRA' MAGGIOR SUCCESSO DI QUELLO CHE HA QUI LANCIA FLAVIA

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- Messaggio n°271
Re: Buoni frutti???
V6 BENZINA, CHISSà SE QUI INTERESSA A QUALCUNO
http://www.motortrend.com/roadtests/minivans-vans/1302_2014_ram_promaster_first_look/photo_29.html
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- Messaggio n°272
Re: Buoni frutti???
Penso che un mezzo di dimensioni medie ma con una buona portata utile ed un buon motore troverà estimatori negli USA , specie nei grossi centri urbani. Da noi V6 benzina non lo vedo proprio
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- Messaggio n°273
Re: Buoni frutti???
spider ha scritto:V6 BENZINA, CHISSà SE QUI INTERESSA A QUALCUNO
http://www.motortrend.com/roadtests/minivans-vans/1302_2014_ram_promaster_first_look/photo_29.html
Non sò come sono le leggi di trasporti in America,ma qui in italia non ha senso utilizzare tale motorizzazione per un fattore di consumi e pesi

Se prendiamo un Ducato passo lungo(ok,bel carico in tanti metri cubi)diesel 3.0 da 160cv è un ottimo mezzo da lavoro,il problema è la portata,ossia considerando che i veicoli a patente B sono come massimo 35 quintali e il Ducato vuoto pesa 2.300kg,guidato da una persona da 100kg e col pieno di carburante,se ti và bene hai una portata di 1.150kg,quindi se ipotizziamo di caricare una pedana da 100x120x110h,tipo cisterna piena d'acqua,siamo già al limite consentito

Bene,veniamo al V6 benzina,sicuramente è da usare a metano e visto che sono andato a vederlo(per valutarlo)ho fatto una buona considerazione,perchè avrebbe la stessa portata del diesel a parità di condizioni(conducente e pieno),solo che tale portata è per la versione 40 quintali,quindi in patente C



michele131cl- Utente Famoso: Livello 4
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- Messaggio n°274
Re: Buoni frutti???
Fiat, in Russia ipotesi fabbrica Tagaz su mare Azov
Kommersant, proposta di governo e Sberbank per produrre Jeep
Fiat, in Russia ipotesi fabbrica Tagaz su mare Azov Fiat, in Russia ipotesi fabbrica Tagaz su mare Azov
MOSCA - Utilizzare la casa automobilistica russa Tagaz di Taganrog, citta' natale di Cechov, per costruire Jeep in Russia: e' la proposta avanzata alla Fiat-Chrysler dal governo russo e dal partner Sberbank, secondo quanto riferisce oggi il quotidiano Kommersant. Una proposta formulata dopo le difficolta' emerse a San Pietroburgo per la costruzione di un impianto ex novo, con la partecipazione finanziaria di Sberbank.
In tal modo, spiega il giornale, il governo russo otterrebbe due obiettivi: salvare una fabbrica a rischio fallimento e offrire alla casa automobilistica torinese un sito produttivo.
Kommersant ricorda che la Fiat sta ancora esaminando un'altra ipotesi, quella di produrre fuori Mosca, nella fabbrica della leggendaria Zil, che sfornava le vetture per la nomenklatura sovietica, ma per ora non c'e' alcuna decisione. Lo scenario di Taganrog, sul mare di Azov, a 70 km da Rostov sul Don, era gia' spuntato due anni fa, dopo la rottura della joint venture con la russa Sollers. Tagaz, gia' partner della coreana Hyundai, ha gia' tutti gli impianti necessari per un potenziale che supera le 300 mila auto l'anno. Attualmente Tagaz assembla la Yunday Sante Fe classic e la Yunday Sonata, nonche' due modelli propri, la Vortex Estina e la Vortex Tingo. L'azienda e' stata fondata negli anni Novanta con una joint-venture fra Doninvest Group e Daewoo. Dopo una breve parentesi con Citroen, dal 2001 Tagaz ha stretto rapporti con Hyundai, ma non e' riuscita a ristruttura il suo pesante debito.
http://www.ansa.it/motori/notizie/rubriche/industriamercato/2013/03/18/Fiat-Russia-ipotesi-fabbrica-Tagaz-mare-Azov_8420763.html
Fiat, nuove segmento B e C ispirate a Panda e 500
Olivier Francois a Repubblica, 'auto capaci di generare margini'
ROMA - Fiat si prepara a tornare in forze nel segmento B, dove ora e' presente solo con la Punto, e nel segmento C. E lo fara' con modelli capaci di generare margini che ''sono l'unica garanzia per costruire il futuro del marchio''. Lo ha rivelato a La Repubblica Olivier Francois, capo del brand e responsabile del marketing di tutto il Gruppo Fiat-Chrysler. Nell'intervista pubblicata dal quotidiano, Francois afferma: ''siccome siamo un marchio generalista, vorremmo anche essere in quelli 'periferici' con auto piu' grandi''.
Sulla Punto del futuro, Francois ha detto che questa nuova auto sara' ''ispirata alla Panda o alla 500. In ogni caso a un modello dallo stile italiano, dal carattere forte, capace di reinventare i canoni funzionali del segmento''. E la presenza nel segmento B potrebbe sdoppiarsi in quanto - ha detto il responsabile del brand Fiat - ''non e' escluso nemmeno un altro modello con un approccio ispirato alla 500. In una visione futura che significa 2014-2015, esporteremo il successo di questi due prodotti, soprattutto della loro filosofia vincente, nei segmenti B e C''.
Per quanto riguarda quest'ultimo segmento - quello in cui rientrano modelli tradizionali come la Volkswagen Golf, ma anche crossover come la Nissan Qashqai - Francois ha detto che ''visti i risultati ottenuti con 500L'' la nuova arma Fiat ''potrebbe essere proprio quella 500X che abbiamo mostrato in forma di concept. Ma anche un nuovo ''Pandone''. Ed ha precisato a Valerio Berruti, autore dell'intervista: ''Al momento stiamo ancora valutando quale delle due formule puo' essere la piu' idonea''.
http://www.ansa.it/motori/notizie/rubriche/prove/2013/03/18/Fiat-nuove-segmento-e-ispirate-Panda-500_8419866.html
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- Messaggio n°275
Re: Buoni frutti???
Nuova Maserati Ghibli: un'opportunità per l'Italia
Il ritorno della berlina di lusso per il rilancio dell’industria dell’auto, dall’ex-Bertone di Grugliasco alla VM Motori
Definire la nuova Maserati Ghibli una vera opportunità per l’Italia può sembrare quasi eccessivo, soprattutto se si considera la natura “alto di gamma” ed esclusiva di una simile segmento E. Il fatto che la Maserati Ghibli possa non entrare nella classifica delle best seller del depresso mercato italiano non deve però trarre in inganno, perché questo è solo uno (e non il più importante) degli obiettivi cui mira la berlina del Tridente. Il ruolo della Maserati Ghibli è invece quello di riportare una media “Made in Italy” credibile sui mercati internazionali, da quello statunitense fino quello cinese o del Medio Oriente, settore in cui l’Italia mancava ormai da anni. Il tutto potrebbe quindi tradursi in una bella occasione per l’industria italiana, partendo dallo stabilimento ex-Bertone di Grugliasco dove verrà prodotta, fino alle linee produttive di VM Motori che assemblano l’inedito V6 turbodiesel Maserati.
ITALIANA DI LIVELLO INTERNAZIONALE
Sulla base delle prime immagini ufficiali e dei dati tecnici si può infatti dire che la nuova Maserati Ghibli è in grado di rivaleggiare con le migliori proposte della concorrenza, tipicamente prodotte in Germania. Le tecnologiche Audi A6, BMW Serie 5 e Mercedes Classe E vantano infatti motori simili al V6 3.0 di 330 o 410 CV della Ghibli e il 3.0 V6 turbodiesel VM, la trazione integrale come la Q4 Maserati, ma l’italiana ha un’immagine, finiture e un marchio così prestigiosi che la lotta potrà alzarsi di livello fino alle ancor più esclusive Audi A7 Sportback, BMW Serie 6 Gran Coupé e Mercedes Classe CLS, senza dimenticare Cadillac CTS e Jaguar XF. Per ritrovare un simile scenario di concorrenza ad armi pari fra una berlina di lusso italiana e le sue concorrenti straniere occorre infatti andare a ritroso negli anni, visto che l’attuale Lancia Thema non può essere considerata italica a tutti gli effetti.
IL MADE IN ITALY BELLO E "CREDIBILE"
L’esordio della Maserati nel segmento E è per certi versi un ritorno, visto che negli anni Ottanta c’era la semi sconosciuta Maserati 420, una quattro porte di origini Biturbo. Tolto questo precedente non restano nella storia che grandi vetture italiane di molti decenni fa, esauritesi probabilmente con l’Alfa Romeo 166 (V6), 164 e Lancia Thema prima serie. Quasi tutte le successive berline medio-grandi italiane non sono infatti riuscite a sostenere la concorrenza teutonica, se non altro per le qualità intrinseche e le dotazioni. Se è vero, come le ultime indiscrezioni suggeriscono, che la nuova Maserati Ghibli con motore a benzina avrà un prezzo di quasi 70.000 euro questo significa che la sportiva di Grugliasco potrà ritagliarsi un proprio importante spazio commerciale nei mercati più ricchi, viatico perfetto per raggiungere l’obiettivo prefissato per il 2015 di 50.000 Maserati vendute ogni anno. Il tutto si traduce automaticamente in una maggiore visibilità del prodotto italiano, in un apprezzamento globale utile all’industria italiana dell’auto e al suo indotto che tanto necessita di un qualche segnale di ripresa.
http://www.omniauto.it/magazine/23035/nuova-maserati-ghibli-unopportunit-per-litalia
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