Qui mi si punzecchia sul vivo, visto che lavoro nel settore edilizio volto al risparmio energetico!
Allora, 20€ per scaldare SI PUO', anche a meno, e con soluzioni differenti dalla fusione fredda.
Il fiore all'occhiello del nostro ufficio tecnico, è una casa PASSIVA edificata nel 2012 nel comune di Carpi (MO).
La suddetta casa, realizzata con tutte le dovute tecnologie (isolamenti a cappotto di spessore elevato, regolazione millesimale delle temperature, ventilazione meccanica ecc), ad oggi, ha una resa energetica che, al conguaglio di fine anno, sia per l'estate che per l'inverno, al cliente da un valore NEGATIVO, o meglio, con l'impianto fotovoltaico presente (8kW) ed i sistemi di riscaldamento alimentati solo ad energia elettrica, a fine anno, è la ditta fornitrice dell'energia che DEVE pagare il cliente.
Detto questo, vorrei capire cosa mi produrrebbe questo "aggeggio" che già di per se mi pare una minchiata..
1- Il rischio tossico è IMMENSO, se ognuno ne avesse uno, non oserei immaginare in caso di alluvioni,terremoti od a qualsiasi altro evento che ne possa compromettere la sigillatura, cosa potrebbe accadere.
2- Cosa otteniamo? energia elettrica? Acqua calda? Cosa?
Se energia elettrica, allora è finita l'era delle batterie per auto, lo stravolgimento sarebbe alle porte in qualsiasi settore energetico, ed i petrolieri lo avrebbero già tolto dalle spese.
Acqua calda? A quanto? 40°C? Se non isoli termicamente casa, con 40°C ci fai a malapena la doccia.
Se avete soldi da parte, non li butterei i questa "cosa" qui. Isolerei casa, rifarei o migliorerei gli impianti, ventilazione meccanica con recupero di calore, una bella PDC al posto della caldaia ed un bellissimo impianto fotovoltaico da 6kw (se volete anche i più classici pannelli solari termici per l'acqua calda sanitaria) e tanti saluti!
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Deus ex machina