LANCIA DELTA 2nda generazione con 8500km !!! Diesel !!! Come nuova !!! Ancora in rodaggio !!!

Promemoria primo messaggio :

Amici e Amiche FIATISTI/E, Buon Pomeriggio :

Girovagando sul sito di annunci francese « Leboncoin. Fr » (alternativa al sito nostrano subito.it) ho trovato questa DELTA 2nda serie, motorizzazione Diesel, come nuova, intonsa, con: udite e ascoltate :  soltanto 8500Km al suo attivo.... !!! quindi ancora in rodaggio, interni come nuovi, sembra uscita dalle linee di montaggio di Pomigliano D’Arco/Rivalta.....

https://www.leboncoin.fr/vi/1744388495.htm

Voi mi direte che non ha ancora nessun valore collezionistico, paragonandola alla sua capostipite, ormai che non ha bisogno di presentazioni..... a parte la versione 3 porte HPE con il motore 2.0 Turbo, però, di DELTA seconda serie in queste condizioni, non ne ho MAI VISTE !!!

Ultima modifica di HFintegrale il Mer Feb 19, 2020 7:13 pm - modificato 3 volte.

Opera18 ha scritto:

@silvano maiolatesi
Se la seconda serie della Delta ricorda l'Alfasud, è un complimento. Il posteriore dell'Alfasud, difatti, è molto riuscito e ha fatto scuola. Qui non si tratta di gusti, ma di constatare un dato di fatto.

Il posteriore dell'Alfasud non mi è mai piaciuto un gran chè, specie quello iniziale che si apriva sotto al lunotto ed aveva pure le cerniere esterne (antiestetiche), nell'ultima serie è stato migliorato sia nell'estetica che nella praticità con l'apertura totale. Nel caso della Delta 2° serie, lo hanno copiato e peggiorato, questo volevo dire, ma è solo una mia impressione, del tutto opinabile.
Ad HFintegrale voglio dire che i guai per la Lancia sono iniziati con l'acquisizione dell'Alfa, portare avanti in maniera dignitosa i due brand, oltre a quello Fiat, avrebbe impegnato ingenti capitali che Romiti e gli Agnelli non intendevano mettere sul settore auto ritenuto ormai non più molto remunerativo ed infatti dirottarono i soldi su altri settori della finanza, assicurazioni, editoria ecc. ponendo così le basi per la futura crisi di fine anni '90.

Il grosso problema dell’alfasud fu ( purtroppo) la corrosione..... che ha influito negativamente sulla sua reputazione....

C'è un motivo per cui le cerniere del baule della prima serie Alfasud furono messe esternamente. La decisione fu di Hruska che era responsabile del progetto Alfasud, perché in questo modo poteva entrare nel bagagliaio un volume continuo (es. baule rigido) che in nessun altra concorrente entrava. Difatti si evitavano in questo modo i compassi di apertura. Il mercato non era ancora pronto per il portellone, che faceva da familiare e non da berlina. Difatti fu applicato (vedi Fiat 127, Lancia Beta e Alfasud, tutte senza portellone nella prima serie) nelle serie successive.

Eppure all'epoca esistevano vetture con portellone che non erano proprio delle station, mi vengono in mente le Autobianchi A112 e Primula, Renault 5, 6, 16, Simca 1100. Il portellone se da un lato rendeva più comodo l'uso del bagagliaio, dall'altro aumentava i costi per l'irrobustimento della scocca nella parte posteriore ed è per questo motivo che le case erano restie ad adottarlo.

Silvano Maiolatesi ha scritto:

Eppure all'epoca esistevano vetture con portellone che non erano proprio delle station, mi vengono in mente le Autobianchi A112 e Primula, Renault 5, 6, 16, Simca 1100. Il portellone se da un lato rendeva più comodo l'uso del bagagliaio, dall'altro aumentava i costi per l'irrobustimento della scocca nella parte posteriore ed è per questo motivo che le case erano restie ad adottarlo.

Non era una questione di costi, ma ben più importante ed era di immagine. Un'Alfa è sportiva. All'epoca non poteva avere un portellone. Ma chi se la comperava un'Alfa con portellone o familiare? Come non esisteva un'Alfetta familiare, una 1750 familiare, una Giulia familiare (versione Colli a parte, fatta per la Polizia Stradale), una 75 familiare, una 90 familiare, un Alfa 6 familiare.
Quelle che porti a esempio non erano sportive e l'immagine della Casa era molto diversa. La Renault R 16? Tranquilla berlina pratica ma con prestazioni fiacche, TX a parte, ma uscì molto dopo. R5? Utilitaria. Primula? Fu un esperimento, con carrozzeria a 2,3,4 e 5 porte e in versione berlina e coupé. Ma era un altra cosa, diversa dal concetto Alfa Romeo. Simca 1100? Secondo te, poteva essere concorrente per immagine dell'Alfasud? Forse della 128 o della Simca 1000. Il portellone c'era in Alfa, ma sull'Alfetta Gt!! Mica sull'Alfetta berlina. Questione di feeling. L'Alfasud quando uscì era pubblicizzata come la unica 1200 cc che superava i 150 orari. Secondo te, nel 1972, la comperava il tranquillo padre di famiglia che caricava armi e bagagli aprendo il portellone???

Occhio a non finirmi in OT .....
http://www.madeinfiat.net/t1613-alfa-romeo-alfasud-pregi-e-difetti-secondo-la-nostra-esperienza?highlight=alfasud

Io la delta 2 serie l'ho sempre trovata molto bella .....

Opera18, ammesso che la tua tesi sia fondata, mi spieghi cosa cambia a livello estetico la coda dell'Alfasud con e senza il portellone? E la 127 1° serie non aveva il portellone perchè era considerata un'auto sportiva? O forse perchè era più semplice fare l'apertura al di sotto del lunotto?

Silvano Maiolatesi ha scritto:

Opera18, ammesso che la tua tesi sia fondata, mi spieghi cosa cambia a livello estetico la coda dell'Alfasud con e senza il portellone? E la 127 1° serie non aveva il portellone perchè era considerata un'auto sportiva? O forse perchè era più semplice fare l'apertura al di sotto del lunotto?

Non cambia l'estetica dell'Alfasud perchè c'è un portellone o no. La vettura di profilo è la stessa. Cambiava la visione dell'alfista, che il portellone lo associava a vetture da famiglia, lente e tranquille. Non a un'Alfa Romeo. Questo lo diceva Hruska, mica la sottoscritta. Il portellone è stato accettato anni dopo.
Per la 127, scattante, e veloce, ben più delle concorrenti, la scelta era la stessa. Guarda caso, entrambe sono state presentate nel '71. Il portellone è venuto di moda dopo il 1975. E in 4 anni si consuma buona parte della vita di un modello, il restyling con portellone serviva a dare anche nuova vita, specie dopo la crisi energetica che aveva dato un cambiamento anche alla stessa visione comune dell'automobile.
I costi erano un aspetto decisamente secondario, non la motivazione se scegliere un portellone o no.

Che la 127 "scattante e veloce" sia stata considerata un'auto sportiva e non una media vettura popolare che sostituiva la 850 è una novità che apprendo solo adesso, ma come si dice, non si finisce mai di imparare, poi è vero che ci sono state versioni prettamente sportive della 127, ma questo è un'altro discorso, ce ne sono state anche per la 500/600/850 ecc. Comunque come sempre ripeto, tutte le opinioni sono rispettabili anche quando non le condivido.

@Opera18, infatti , la 127 fu disponibile sia col portellone ( apribile fino al lunotto posteriore) o col cofano posteriore vero e proprio ( apribile completamente)

Silvano Maiolatesi ha scritto:

Che la 127 "scattante e veloce" sia stata considerata un'auto sportiva e non una media vettura popolare che sostituiva la 850 è una novità che apprendo solo adesso, ma come si dice, non si finisce mai di imparare, poi è vero che ci sono state versioni prettamente sportive della 127, ma questo è un'altro discorso, ce ne sono state anche per la 500/600/850 ecc. Comunque come sempre ripeto, tutte le opinioni sono rispettabili anche quando non le condivido.

La 127, che rinnovò il concetto di utilitaria (non di sportiva), ERA scattante e veloce. Dalle prove di Quattroruote risultava pari alla 128 in accelerazione e superava i 140 di velocità massima. Era al top di prestazioni nella sua categoria. Quindi ERA scattante e veloce. Questo volevo dire. Proprio per queste sue attitudini (e non da familiare, ma da utilitaria da famiglia che è diverso) non era stato previsto il portellone. Ma non ci pensavano neppure in Fiat. Che venne solo tre anni dopo, vale a dire DOPO la crisi del Kippur del novembre 1973, quando cambiò il concetto di auto e contavano non più i km/h, ma i km/litro. Per la stessa ragione la 128 coupé divenne 128 3P.

Che poi l'apertura sotto il lunotto sia tecnicamente più semplice da realizzare, non è vero. È più semplice mettere due cerniere in alto e due ammortizzatori piuttosto che creare spazio all'interno del baule per il movimento dei compassi. La rigidezza la si ottiene con una traversa laterale. Che non costa più dei compassi. Piuttosto, il problema del portellone era garantire la tenuta d'acqua. Oggi, con le migliorate tolleranze di lavorazione, la soluzione è semplice. Allora non proprio così tanto. Difatti si usava una porta laterale, più semplice per la tenuta e la chiusura, piuttosto che un portellone. Oppure si sdoppiava l'apertura, vedi 2300 familiare.

Più semplicemente sulla 127 1° serie come sull'Alfasud penso si sia preferito seguire la tradizione e non imbarcarsi in una nuova soluzione ancora non pienamente affermatasi e quindi andare sul sicuro senza rischiare su un modello completamente nuovo.

Silvano Maiolatesi ha scritto:

Più semplicemente sulla 127 1° serie come sull'Alfasud penso si sia preferito seguire la tradizione e non imbarcarsi in una nuova soluzione ancora non pienamente affermatasi e quindi andare sul sicuro senza rischiare su un modello completamente nuovo.

Anche questa è una ragione probabile.

I metodi collaudati nel tempo hanno sempre dimostrato la loro efficacia.

Anche i Francesi avevano le loro senza portellone, ma per abitudine o posizionamento della vettura

LA 104 ha patito di non ricevere subito il portellone di fronte alla Renault 5 e il posizionamento più borghese e "conservatore" della Peugeot spiegava tale soluzione.
Per la GS invece, c'era la break per chi voleva il portellone... POi la GS divenne GSA con il portellone pure sulla berlina... (e anche ami6 diventando ami 8 passo' al portellone...).

Da questo punto di vista, Renault, dalla R4 del 61 ha sempre difeso il portellone più pratico