Lancia: «Faremo rinascere la Delta: sarà elettrica ed emozionante»
L’ad del brand: «Tutti la vogliono e non può mancare nei nostri piani». Ma prima, nel 2024, arriverà la nuova Ypsilon. E dal 2026 solo novità a emissioni zero in sinergia con DS e Alfa Romeo
«La Delta la vogliono tutti e
non può mancare nei nostri piani. Tornerà e sarà una vera Delta: un’auto
emozionante, manifesto di progresso e di tecnologia. E ovviamente
sarà elettrica». Luca Napolitano, numero uno di
Lancia, lo dice con l’emozione di chi sa quanto sia gradito questo
annuncio. Fine delle chiacchiere sull’estinzione di una
storia di assoluto prestigio cominciata 115 anni fa. E, soprattutto, inizio dell’attesa della
nuova Delta, tra le altre auto in arrivo. Del resto, più che un rilancio, nell’agenda del marchio c’è una rinascita. Meglio ancora: «Un
Rinascimento — puntualizza Napolitano —, parola che esprime tutta
l’italianità che ha reso grande la Lancia nel mondo».
Il bozzetto della nuova
Lancia Delta immaginata dall’illustratore Mirko Del Prete
La nuova
Lancia Ypsilon
Forte della tradizione e del posizionamento a testa alta nel cosiddetto «
cluster premium» del gruppo Stellantis, assieme a Ds e Alfa Romeo, il brand si prepara a riprendersi anche il
mercato internazionale, uscendo dallo stallo di marchio monomodello e monomercato. Il
gruppo Stellantis ha già approvato il piano decennale che prevede l’allargamento della gamma con
nuovi modelli, ma prima della Delta elettrica ci sono altri appuntamenti. Per cominciare,
nel 2024, la nuova Ypsilon: «Sarà solo il primo passo di un percorso accelerato verso un cambiamento radicale, per ridare credibilità al marchio nel mercato premium».
Luca Napolitano e le
Lancia storiche: da sinistra, la delta, la Fulvia e la Aurelia B24 Spider
Dal 2026 tutte
Lancia elettriche
«Ypsilon è il
secondo modello più venduto dopo la Panda e l’auto preferita dalle donne — dice Napolitano —, ma adesso è il momento di
guardare al futuro, con prospettive diverse, legittimati da una storia fatta di innovazione». Dal 2026, secondo i piani di Stellantis, tutta la nuova gamma
Lancia sarà
100% elettrica. «Costruiremo vetture con un grande
senso di responsabilità nei confronti del mondo in cui viviamo — prosegue Napolitano —, visto che i nostri clienti vogliono una
guida pulita, e la rivoluzione verso l’elettrico puro è in linea con la nostra tradizione di grande
innovazione tecnologica. Siamo stati i primi a lanciare la
filosofia ecochic con il Gpl e il metano, e dal 2020 con il
mild hybrid, e oggi non abbiamo già più in gamma alcun modello puramente a benzina o a gasolio».
I nuovi clienti
LanciaSi procederà con ordine, seguendo le macro-aree nel quale il brand ha sempre espresso grandi modelli di eccellenza:
le piccole, le medio-compatte e le ammiraglie. Tutte innovative nel design e nella tecnologia, «in linea con una tradizione che rendeva le
Lancia riconoscibili in tutto il mondo per la loro
eleganza e modernità — spiega Napolitano —. Torneremo a rivolgerci anche ad un
target maschile, con età media più alta;
un cliente piu’ moderno ed europeo».
Le sinergie
Lancia-DS-Alfa Romeo
Per varcare i confini nazionali Napolitano pensa ad un
modello distributivo premium, leggero ed efficiente, concentrato
nelle principali città europee in
sinergia con Ds e Alfa Romeo, altri brand Stellantis. Niente capillarità sul territorio dunque, né showroom d’effetto monomarca: la nuova clientela urbana faciliterà un innovativo processo di
vendita on line.
L’italianità di
LanciaLe
Lancia che verranno, a partire dalla nuova Ypsilon, continueranno a rispecchiare nel design la loro
italianità. Una
bellezza pulita e senza eccessi. Eleganza e modernità che tornino ad essere un esempio di stile senza tempo,
come la Lancia Aurelia B24 spider, che rimane la vettura preferita di Napolitano.