124 spider ha scritto: Queste cose si sapevano da tanto tempo c'e un solo modo per non cascarci....pensare che la segnaletica sia una cosa seria (...lo so che non è proprio cosi) e rispettarla a prescindere . Sono facilitato dal mio ex lavoro dove la segnaletica va solo rispettata (lavoravo nelle ferrovie).
I limiti devono avere (art. non mi ricordo quale del C.d.S. ) una giustificazione. Non vanno messi là dove pericolo non ce ne è tanto per fare multe, perché è un imbroglio. Perché, allora, non mettere i 30 su un tratto di discesa in un rettilineo in mezzo ai campi lungo una tangenziale? È la segnaletica - dici - va rispettata, no? Bene, esigo IO il rispetto verso me stessa come automobilista con un codice sensato che metta limiti realistici dove c'è pericolo. Il resto è VESSAZIONE.
Non portare il discorso sul treno, che è tutt'altra cosa. Lì il limite c'è perchè serve. I segnali vanno rispettati rigorosamente altrimenti succedono i disastri. Tant'è vero che oggi il treno è in grado di ricooscere un segnale e di frenare da solo in caso, per esempio, di malore del macchinista. Sul display in cabina compare tutto, è un altro mondo rispetto all'auto perché la ferrovia è una cosa e la strada una completamente diversa.
Conosco la trazione ferroviaria, so cos'è il peso frenato, so cos'è una sala, so cos'è una sala montata, conosco la formula internazionale di frenatura dei treni veloci, so cos'è un diagramma di trazione e l'orario grafico. So cos'è un diagramma di avviamento. So cosa sono i diagrammi semplificati e i perditempo, so cosa vuol dire velocità media e velocità commerciale. Conosco cosa si intende per funzione di guida della ruota ferroviaria e che cos'è l'angolo di attacco, riferito alla coppia cinematica ruota ferroviaria-binario. Non sono poi così ignorante come magari sembro.. P.S. non faccio la ferroviera di mestiere!!
Tutto questo per dirti che il paragone che porti con i treni per giustificare l'operato di società COLLUSE con l'amministrazione comunale (e questi sono REATI) è del tutto fuori luogo.