Alfa RomeoWester: "Trazione posteriore per tutte"
“Se gli altri ci hanno ripensato, meglio per noi: mi piace davvero l’idea di essere gli unici a offrire una berlina di segmento C a trazione posteriore”. Parola del numero uno dell’Alfa Romeo, Harald Wester, che risponde così alle voci delle ultime settimane, che ipotizzavano un possibile ripensamento in merito alla piattaforma destinata a ospitare l’erede della Giulietta. Laddove il riferimento agli “altri” riguarda ovviamente le marche premium tedesche, ormai completamente convertite alla trazione anteriore, per le vetture di taglia compatta. “Resto convinto che la strada che abbiamo scelto (quella della piattaforma posteriore-integrale per tutta la famiglia, ndr) sia determinante per il prodotto che abbiamo in mente: auto che trasmettano emozioni, in cui il guidatore si senta parte integrante della vettura. Un qualcosa di diverso, insomma, rispetto alle tedesche: fredde nella loro “tecnocrazia”, magari impeccabili ma senza la capacità di trasmettere emozioni”.
Nel futuro le ibride. Anche l’Alfa, comunque, in prospettiva dovrà in qualche misura convertirsi all’alimentazione ibrida: “L’ho già detto parlando del futuro di Maserati” conferma Wester “viste le norme sulle emissioni di anidride carbonica e sui consumi, in Europa come in America, non c’è alternativa: credo che dopo il 2020 un buon 40% delle vetture fascia alta sarà, gioco forza, ad alimentazione ibrida”.
4C: un anno e mezzo per averla. Quanto all’oggi, mentre cresce l’attesa per l’ormai imminente debutto della prima berlina figlia della piattaforma Giorgio, confermato per il prossimo 24 giugno, il numero uno dell’Alfa può godersi i risultati della 4C, fresca di apparizione in versione Spider: “Chi va oggi a prenotarne una si sente rispondere che la consegna è prevista per il terzo trimestre 2016. E credo sia giusto così, per auto di questo genere è fondamentale che la domanda resti superiore all’offerta, anche se nei prossimi mesi la capacità produttiva è destinata a salire: al momento produciamo 12-13 vetture al giorno, contiamo di arrivare a un massimo di 15-16, per un volume totale di 3300-3500 vetture l’anno. Che saranno per due terzi coupé e per un terzo spider. Del resto, la tecnologia di produzione della 4C (che, non dimentichiamo, è la stessa utilizzata per le grandi supercar) è praticabile solo per quantitativi contenuti, non più di qualche migliaio di unità”. M.N.