Non so che ne pensate voi,io sono integralista dell'originalità,ma questa replica della Lancia 037 http://www.motori.it/immagini/5423-1/lancia-037-come-si-costruisce-una-replica-perfetta.html è un gran lavoro di meccanica.

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Lancia Stratos: torna come ‘one-off’ su base Alfa Romeo 4C
Il progetto porta la firma del tuner olandese Squadra Tuning
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Stando a quanto riportato da “Autoblog.nl“, il tuner olandese Squadra Tuning sta realizzando la Lancia Stratos del terzo millennio che deriverà dalla coupé Alfa Romeo 4C. Molto probabilmente si tratterà di una ‘one-off’, ovvero un esemplare unico, ma non è esclusa la produzione in piccola serie.
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Squadra Tuning ha già aperto la pagina facebook “Stratos 4C“, dedicata al progetto che partirà sulla base di un esemplare incidentato della supercar compatta del Biscione. Tutto ruoterà intorno al telaio monoscocca in fibra di carbonio, nonché al motore in alluminio 1750 TBi a quattro cilindri da 240 CV di potenza e 350 Nm di coppia massima, in posizione centrale e abbinato al cambio sequenziale TCT con doppia frizione a secco.
Dato che Squadra Tuning già fornisce il pacchetto Chiptuning per la Alfa Romeo 4C, non è escluso che nuova Lancia Stratos sarà equipaggiata con la versione elaborata del suddetto propulsore, con potenza e coppia massima incrementate, rispettivamente, fino a 264 CV e 395 Nm.
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Non è la prima volta che nasce un progetto relativo alla nuova Lancia Stratos, perché nel 2010 l’atelier Pininfarina realizzò l’esemplare unico su base Ferrari F430 per l’imprenditore tedesco Michael Stoschek. La storica Lancia Stratos, invece, fu concepita dal Centro Stile Bertone ed era equipaggiata con il motore 2400 V6 della Ferrari Dino 246 GT.
Inoltre, due piccoli costruttori inglesi di kit car realizzano ancora oggi la replica della Lancia Stratos d’epoca, ovvero ListerBell e Hawk Cars. La replica della Lancia Stratos di ListerBell è proposta in due declinazioni: STR, con il propulsore V6 delle Alfa Romeo Alfa 156 o Alfa 166; STR-M, con le motorizzazioni V8 da 3.0 o 3.2 litri della Ferrari Mondial.
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Più ampia la gamma della replica di Hawk Cars, proposta come Hawk HF in ben cinque versioni: HF2000, con i vari motori 2.0 a quattro cilindri delle Lancia Beta, Thema e Delta; HF2400, con lo storico propulsore della Ferrari Dino; HF2500, con il motore 2.5 V6 della Alfa Romeo Alfa 155; HF3000, con il propulsore 3.0 V6 della Alfa Romeo Alfa 164, anche nella versione 24V; HF3000QV, con l’unità V8 ‘Quattrovalvole’ delle Ferrari 308 e Mondial.
La nuova Stratos si farà e verrà presentata al Salone di Ginevra 2018
Produzione limitata a 25 esemplari
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Il sogno di Michael Stoschek di dar vita ad una nuova Stratos si realizzerà al prossimo Salone di Ginevra 2018. Dopo la one-off del 2010, Stoschek grazie a Manifattura Automobili Torino è riuscito nell'impresa di reincarnare lo spirito dell'originaria Stratos in un modello inedito dedicato agli appassionati della guida.
Ricordate la Stratos, l’incredibile vettura sportiva progettata dalla Lancia per vincere le competizioni rallistiche negli anni ’70? Le vittorie e le dominazioni ottenute dalla Lancia Stratos nei rally furono così evidenti che ancora oggi un gran numero di appassionati di corse non è immune al suo fascino. Tra questi vi è un certo Michael Stoschek, un collezionista tedesco di vetture di pregio, che nel 2010, armato di una inesauribile passione decise di ridar vita alla Stratos.
Come? Stoschek prese in prestito pianale modificato e propulsore di una Ferrari 430 Scuderia e affidò alla sapiente matita di Pininfarina l’onere di dar vita alla New Stratos, un esemplare unico con un design ispirato alla famosa progenitrice. Inizialmente l’idea piacque a tutti tanto che Stoschek decise ben presto di produrre la New Stratos in una piccola serie limitata di 40 esemplari e destinata a pochi appassionati.
Tuttavia non se ne fece nulla e nel 2011 il matrimonio Stoschek-Ferrari-Pininfarina si sciolse dando vita ad un nulla di fatto. Nonostante il diniego ottenuto da Ferrari e Pininfarina riguardo la produzione della New Stratos, Stoschek non si è mai arreso e ha perpetuato incessantemente la rincorsa al suo sogno. Stando alle ultime notizie il sogno di Stoschek di dar vita ad una New Stratos da costruire in piccola serie si realizzerà al prossimo Salone di Ginevra di inizio Marzo.
Difatti, a quanto pare, Stoschek avrebbe trovato un’intesa con la Manifattura Automobili Torino, azienda nata circa quattro anni fa per conto di Paolo Garella, uomo chiave anche nella realizzazione della one-off di Stoschek voluta nell’ormai lontano 2010. La MAT negli ultimi anni si è già dedicata a progetti esclusivi ed in edizione limitata come ad esempio la SCG003S, la supercar stradale nata sulla base della SCG003C da competizione dell’imprenditore americano James Glickenhaus, e la Apollo Arrow, nata sulle ceneri dell’originaria Gumpert Apollo.
Come sarà la Stratos del 2018? A livello estetico la nuova nata conserverà lo stile della New Stratos voluta da Stoschek qualche anno addietro che ovviamente ricalcava in maniera dominante il design della versione originaria. Per quanto concerne il profilo tecnico ci saranno invece delle novità: non potendo utilizzare più come base il pianale modificato ed il motore della Ferrari 430 Scuderia, la nuova Stratos si baserà su un’altra soluzione che porterà alla creazione di diverse versioni di Stratos.
Come si legge nel comunicato “la piattaforma base che verrà utilizzata da Manifattura Automobili Torino permetterà la creazione di una GT racer, di una versione Safari e di una supercar adatta all’utilizzo quotidiano”. La nuova supercar dovrebbe godere di un peso contenuto (ricordiamo che la New Stratos del 2010 fermava l’ago della bilancia a 1.274 kg) a fronte di un propulsore in grado di erogare una potenza massima vicina ai 550 cv.
Grazie a queste caratteristiche la nuova Stratos promette di “regalare un’esperienza che nessun’altra supercar può assicurare su strade strette e tortuose”. Emozioni che però saranno riservate ad un numero davvero esiguo di persone visto che la Manifattura Automobili Torino realizzerà soltanto 25 esemplari della New Stratos. E cosa si sa già riguardo al probabile prezzo della New Stratos? Si vocifera che ognuno degli esemplari previsti avrà un costo di partenza di circa 835.000 dollari.
Lancia Stratos | Stratosferica su base Alfa Romeo 4C
Si chiama Stratosferica ed è nata dagli esperti di trasformazione e riconversione Boldrin Auto di Padova. Come altri preparatori hanno fatto con la Lancia Delta, l'idea è proprio quella di far tornare in vita la mitica auto da rally Lancia Stratos partendo proprio dall'italianissima e sportiva Alfa Romeo 4C, che per forme e scelte tecniche si presta alla perfezione per questa trasformazione. Si tratta di un kit estetico, che può essere personalizzato: dalle grafiche all'assetto.
spider ha scritto:L' osservata attentamente a Milano, è ben realizzata, ma questo genere di operazioni non mi entusiasma.
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Con questo kit potete trasformare una Mazda MX-5 in un’Alfa Romeo 158
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]Il kit Tipo 184 di Anthony Anstead replica perfettamente la celebre Alfetta che vinse 47 gran premi tra gli anni trenta e cinquanta
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Se avete in garage la seconda generazione della Mazda MX-5 e desiderate renderla davvero originale, allora il progetto che vi presentiamo è quello perfetto per voi. Si chiama “Tipo 184” e il creatore Anthony Anstead ha aperto le prenotazioni per il kit di conversione che trasforma la piccola Mazda in un’Alfa Romeo 158.
Non è la prima volta che la MX-5 viene presa come base per ridare vita ad auto del passato. Altre officine hanno infatti messo a disposizione dei progetti per trasformare la Mazda in una Corvette C2 o in una Morgan.
Come riportare in vita l’icona
Il kit include delle aggiunte speciali per il telaio, nuovi pannelli per la carrozzeria e ovviamente la struttura per il quadro strumenti. Siamo inoltre sicuri che tanti apprezzeranno il sistema di scarico con otto terminali (quattro funzionanti e quattro finti) che replicano il look del propulsore della 158.
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Proprio le caratteristiche del motore diedero il nome all’Alfa Romeo che era equipaggiata con un 1.5 ad 8 cilindri. Di conseguenza, il nome del progetto “184” è dedicato alle MX-5 con motore 1.8 a 4 cilindri.
L’Alfa Romeo 158 debuttò nel mondo delle corse nel 1937. Negli anni seguenti dimostrò di essere una delle migliori della sua classe fino a quando lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale interruppe i gran premi in tutta Europa.
La 158 ritornò nel 1950 per la prima stagione della Formula 1 e si aggiudicò tutte le gare. Nel 1951 Juan Manuel Fangio si mise al volante della 159 (una versione migliorata della 158): il resto è leggenda.
Un kit per pochi
Per il momento il kit non è disponibile in grandi numeri. Anthony Anstead ne ha realizzati appena 10 e chi l’acquisterà potrà assemblare le parti direttamente nella sua officina con tanti di consigli dello stesso ideatore.
Il kit è in vendita a 7.499 sterline tasse escluse (circa 8300 euro al cambio attuale). Ci si può comunque fare un’idea del risultato finale seguendo il documentario “Ant: missione Alfa 158” su MotorTrend.
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Kimera 037: sarà lei l'erede della mitica LanciaSi chiama Kimera 037 il “restomod” della mitica Lancia 037, l’ultima auto a trazione posteriore ad aggiudicarsi un campionato del mondo rally.
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TORNA UN MITO - La Kimera Automobili, è un piccolo costruttore fondato dal pilota e imprenditore Luca Betti, che ha un obiettivo molto particolare: far “rivivere” la leggendaria Lancia 037 del 1983, una delle auto da rally più rappresentative.
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> Qui sopra il disegno della Kimera 037, che più in alto possiamo vedere nascosta sotto ad un telo.
SOLO 37 - Questo “sogno” si concretizzerà il prossimo 22 maggio quando sarà svelata la riedizione stradale della 037, denominata Kimera 037. La vettura verrà realizzata in soli 37 esemplari, 11 dei quali già assegnati. Pur essendo chiaramente ispirata alla leggendaria auto a trazione posteriore che nel 1983 si aggiudicò il campionato del mondo di rally, dalle prime immagini teaser diffuse dal costruttore, si può vedere che alcune forme sono state chiaramente attualizzate. La Kimera 037 potrà infatti contare su fari e fanali a LED, e su parti in fibra di carbonio, immancabili su un’auto moderna.
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IL VECCHIO TEAM AL LAVORO - A partecipare attivamente allo sviluppo dell’auto è lo stesso Team Martini Racing che aveva seguito il progetto della vettura da rally. Su tutti l’ingegner Claudio Lombardi (nella foto qui sopra), che ha rivisto completamente il motore, ideato la completa re-ingegnerizzazione del motore in collaborazione con l’Italtecnica. Lo sviluppo della Kimera 037 è stato poi seguito anche da Sergio Limone, che ha visionato e approvato l’impostazione del telaio, Vittorio Roberti, che invece si occupato del processo costruttivo e dei materiali della vettura, e Franco Innocenti.
IL MOTORE - Non sono stati ancora diffusi i dettagli tecnici, ma la Kimera 037 dovrebbe essere spinta da un 2.0 turbo benzina abbinato ovviamente alla trazione posteriore.
Grassi 044S: una S4 in chiave modernaLa Scuderia Grassi ha presentato in anteprima mondiale al MIMO 2023 la 044s, fuoriserie in tiratura limitata ispirata alla Lancia Delta S4.
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SOLO 44 - Tra le tante chicche presenti al MIMO 2023 c’è una prima assoluta, la Grassi 044s, una supercar che verrà costruita in soli 44 esemplari. Basta guardarla per vedere che si ispira alla Lancia Delta S4 del 1985, costruita in 200 esemplari stradali per poter omologare le vetture che presero parte al mondiale rally nel Gruppo B. Il progetto si deve alla milanese Scuderia Grassi di Diego e Carlo Grassi con una lunga storia nel mondo delle corse.
ANCORA PIÙ MUSCOLI - Pur ispirandosi allo stile della Delta S4, il designer della Grassi 044s, Giuseppe Armano, ex centro stile Alfa Romeo, ha realizzato forme più attuali. Non mancano i richiami al passato ben evidenti nei tondeggianti fari anteriori, ora con tecnologia a led, e nelle vistose prese d’aria posizionate sui montanti posteriori e sul tetto. Sono invece più corpose le novità al posteriore, dove oltre a inediti fanali, sono presenti due scarichi collocati all’interno dell’estrattore, molto ben in evidenza.
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NON È UNA RESTOMOD - La Grassi 044s non è una restomod perché non viene utilizzato un esemplare “donatore” come base, ma il progetto è stato fatto ex novo sia a livello di telaio che di carrozzeria. Rispetto alla Delta S4 crescono le dimensioni, la 044s misura infatti 418 cm di lunghezza, 200 di larghezza, 160 di altezza, con un passo di 260 cm.
UN POTENTE 4 CILINDRI - Per tenere basso il peso della Grassi 044s si è ricorso a materiali ultraleggeri come carbonio e alluminio. Cuore della vettura è un 4 cilindri in linea di 3 litri e oltre 650 CV di potenza abbinato alla trazione integrale e a un cambio di tipo sequenziale a sei marce. La casa parla di uno scatto da 0 a 100 in 2,9 secondi e di una velocità massima di 300 km/h.
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CARTA BIANCA - Il prezzo della Grassi 044s non è stato ancora annunciato, tuttavia, visto che ognuno dei 44 acquirenti avrà carta bianca in merito alle personalizzazioni, non sarà di certo basso.
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