Pericoli per la strada

Vorrei puntare l'indice su un pericolo della strada che nei media mai sento nominato,si tratta dei ciclisti di notte senza alcun sistema di illuminazione.
Mi è capitato di dover svoltare e trovarmi all'ultimo il ciclista invisibile che compare all'ultimo, nei giorni di pioviggine poi è ancora peggio.
Ma come si fa a mettere la propria vita a repentaglio quando con un pugno di euro si può montare una semplicissima pila che è vero non ti illumina la via ma di certo ti rende visibile.

Se non vado errato su strade extraurbane i ciclisti hanno l'obbligo dell'illuminazione e del giubbino catarifrangente

Comunque hai pienamente ragione!

Sono davvero un pericolo.
La mancanza di strutture (piste riservate) crea pericolo e inquinamento. Su strade non molto larghe devi accodarti per poi sorpassarlo con un dispendio di energie. Il ciclista si respira una buona dose di emissioni e l'automobilista si paga la ripartenza. Poi in alcuni casi viaggiano appaiati e come scritto sopra senza luci.

quest'estate li trovavamo dentro le gallerie sulla gardesana orientale senza luci ....spesso l ivedeva prima il passeggero dell'autista...pazzi incoscienti

Concordo pienamente con tutti voi, a me oltre che ahi ciclisti mi fanno paura anche i motociclisti che ti tagliano la strada e la maggior parte delle volte ti sorpassano a destra.

Hai ragione .....ma non sai che paura fanno ai motociclisti gli automobilisti!!!!! In fondo un errore di un automobilista si risolve con un'ammaccatura.....una caduta , anche banale , ti può fare morire!
In genere però , avendo velocità paragonabili, è più difficile che ci siano problemi di interferenza fra i due veicoli.....a parte quando di trovi certi cretini che devono superare le code a tutti i costi. Ma il ciclista è veramente un ostacolo quasi fermo se lo confrontiamo con la velocità dell'automobile
Una volta scendevo dall'altipiano del Tesino in moto e mi sono accodato ad un altro motociclista , anche lui con un passeggero, e  viaggiavamo molto prudenti ad una sessantina di km ora ......è arrivato il pantani di turno , un emerito cretino in mantellina gialla, e ci ha superati con la bicicletta da corsa inveendo contro di noi e rischiando di farci cadere. A suo dire i motociclisti andavano "troppo piano" e disturbavano i suoi allenamenti ......a tutta velocità giù dal Tesino!!!! (capite da già da questo la gravae limitazione cerebrale del cretino)
Lo abbiamo inseguito per restituirgli un pò di insulti ma vi giuro che avevo paura di non tenere la moto in strada alla velocità a cui andava ! La discesa è bruttissima e già 60 km sono tanti ......ha avuto il coraggio di risuperare .....e di reinveire contro di noi . L'ho dovuto lasciare perdere anche perchè se avessi avuto un altro passeggero, con un pò di pelo sullo stomaco, veniva la tentazione di dargli un calcio e farlo finire nel burrone con la sua biciclettina. Arrivato a valle ho fermato un altro gruppo di ciclisti che seguivano più prudenti per chiedere le generalità di questo assassino ma pare che non lo conoscesse nessuno . Ho segnalato la cosa alla stazione dei Carabinieri con una descrizione sommaria ma lo avrei denunciato senza esistazione per tentato omicidio

Torno su questo post per uno sfogo in quanto a seguito massiccio arrivo profughi nelle nostre zone questi ultimi si stanno muovendo in bicicletta rigorosamente senza alcun sistema di illuminazione e complice stagione autunnale vi lascio indovinare come si riesce a vederli in strada.

Sembra si delinei la tempesta perfetta. Pelle più scura, giornate corte, assenza d'illuminazione e l'assenza di conoscenza di come funziona il traffico nelle città occidentali.

In effetti rappresentano un grosso pericolo....poi nelle giornate più fredde li vedi anche tutti bardati di sciarpe e cappucci ...per cui non vedono nulla a parte quello che si para loro davanti e non sentono neanche il rumore delle auto in arrivo

karme70 ha scritto:In effetti rappresentano un grosso pericolo....poi nelle giornate più fredde li vedi anche tutti bardati di sciarpe e cappucci ...per cui non vedono nulla a parte quello che si para loro davanti e non sentono neanche il rumore delle auto in arrivo

Ah già, ho dimenticato gli auricolari che gli isolano dal mondo. Per conto mio ne consentirei l'uso solo per un orecchio.

rama ha scritto:Sembra si delinei  la tempesta perfetta. Pelle più scura, giornate corte, assenza d'illuminazione e l'assenza di conoscenza di come funziona il traffico nelle città occidentali.

Un esempio eloquente, qualche giorno fa alle 6.30 del mattino in una strada stretta del centro a senso unico ne incrocio uno in senso contrario senza luci e giubbetto rifrangente, per fortuna è tratto con abbastanza illuminato.

Capisco molto il pensiero di Bull perchè anche nel paese dove lavoro io ne hanno ospitati una quarantina e andando a lavorare molto presto la mattina mi capita spesso di incrociare queste persone a bordo strada...

Mi sa che la mia osservazione sul pericolo dei profughi in bicicletta di notte sia stata notata anche dalle amministrazioni locali.
http://www.newsbiella.it/2015/11/09/leggi-notizia/argomenti/cronaca-5/articolo/profughi-tutti-al-corso-di-educazione-stradale.html

Meglio così, almeno smetteranno di essere un pericolo per sé stessi e per gli altri.

Un applauso all'amministrazione Corradino! Aggiungerei obbligo a conoscere la lingua....visto che quando vengono fermati loro "no capisse italliano" e se la svangano sempre