Cosi nel navigare in rete,alla ricerca della "coppia"(coppia motore,si intende



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Il forum dedicato a tutti gli appassionati, possessori, simpatizzanti e innamorati delle auto FIAT!
Perché ogni volta che faccio una motivata osservazione, qualcuno salta fuori con la Treccani, il più delle volte citata senza nemmeno leggere bene ciò che riporta. Difatti ci sono citazioni a sproposito, come quella del soggetto e dell'oggetto che non entra per nulla con quanto avevo fatto notare. Ma bisogna avere la capacità di capire...cosa che qui dentro in qualcuno latita assai. Salvo poi rispondere piccati, tipo i sostenitori della terra piatta che quando l'astronauta fa loro notare che è rotonda (un geoide per l'esattezza) mettono il link di un testo medievale con la figura della terra piatta. Siamo a questo livello!124 spider ha scritto:Il forum e' molto interessante per l'argomenti "tecnici" trattati in modo anche tranquillo,poi non capisco perchè tutto si incricca e se ne esce solo con la Treccani (con wikipedia no!)
124 spider ha scritto:
Meglio concentrarsi sulle auto Fiat, come giustamente hai fatto notare. Almeno saprò se con il Blu 456 Fiat ci sta o no la tappezzeria rossa in vinilpelle in una 124.
La FIAT 600 Elettra rimessa in strada da Riccardo: 70 mila km in 6 anni
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Riccardo Urciuoli ha convertito la Lambretta degli anni ’50, ma senza omologazione non può andare in strada, allora acquista una rara FIAT 600 Elettra del 2000. Ci mette le mani, compra la nuova batteria e dal 2013 percorre 70 mila chilometri: mai un problema e 800 euro di carburante risparmiato ogni anno.
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]Riccardo Urcioli sulla Lambretta con Andrea Poggio, il responsabile nazionale di Legambiente per la mobilità sostenibile.
Riccardo Urciuoli si definisce un hobbysta maniaco-compulsivo, ma più probabilmente è uno che arriva sul pezzo prima degli altri e con le sue mani. Nel senso letterale del termine: grazie alle sue capacità ha convertito da solo una Lambretta degli anni 50. Lavoro perfetto. Il mito del boom economico viene esposto nei raduni e nelle manifestazioni, ma a causa dei costi alti dell’omologazione Riccardo la deve tenere chiusa in garage. “Non c’è un kit per questo modello. Serve un’omologazione che costa migliaia di euro. Senza dimenticare che alcune parti meccaniche non rispondono alle norme di oggi”. Si rischia, secondo Riccardo, di non avere l’omologazione.Nel 2013 compra la 600 Elettra del 2000
Ma il nostro uomo vuole viaggiare a emissioni zero. E ci riesce. A inizio 2013 “divento felice possessore della mia stupenda Eli” ovvero “una 600 Elettra del 2000 che sono riuscito a trovare dopo aver scritto a decine di enti pubblici. L’occasione arriva dal Comune di Arcore, mi hanno risposto che effettivamente avevano il modello in ottime condizioni”. A questo punto tanti lettori si chiederanno come mai la Fiat nel 1998 iniziò l’avventura elettrica per poi lasciar perdere questo mercato…
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]Si legge Comune di ArcoreUn fallimento per prezzo e tecnologia prematura
Riccardo spiega: “La Seicento Elettra è rimasta praticamente un prototipo sconosciuto ai più. Il primo motivo era il costo, veramente notevole per l’epoca, così è diventata un’auto fondamentalmente riservata agli enti pubblici – primo punto di analisi di Riccardo-. Altro grave handicap erano le batterie al piombo, con la relativa scarsissima autonomia e affidabilità. Era previsto un controllo in fabbrica ogni 1000 km“.Troppa elettronica di controllo
Ma non è finita qui: “Una serie di problemi dovuti all’impiego esteso di elettronica di controllo e gestione che provocava numerosi fermi delle vetture: se si trascurava la ricarica per troppo tempo, se un connettore andava in dispersione, mille altri motivi… tutto provocava l’attivazione del relativo allarme, spesso non compreso o non risolvibile dagli sfortunati dipendenti comunali“. Insomma un disastro.
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]Immagine dalla tesi di Maria Gentile
Un fallimento nonostante i buoni presupposti sottolineati dal nostro uomo: ”La Seicento vanta una maggior efficienza, ma soprattutto un progetto più razionale, che ha permesso di ottimizzare la distribuzione della massa batterie, di avere 4 posti, di contare su prestazioni soddisfacenti per un uso prevalentemente cittadino”.La 600 di Riccardo: “Nessun problema”
Questa la spiegazione storica, ma è molto interessante il bilancio dei sei anni della seconda vita di Eli. Un vero affare perché i lavori di adeguamento sono stati fatti direttamente dal proprietario: “Ho sostituito le batterie al piombo con quelle al ferro litio fosfato”. Il bilancio? “Per essere una Fiat di 20 anni crea meno problemi di altre coetanee termiche, diciamo che non ho avuto problemi. Ho fatto 70 mila chilometri in sei anni e ho cambiato solo un supporto elastico da 5 euro. Naturalmente io sono avvantaggiato perché so fare da me, ma non ho cambiato niente. In un confronto che ho fatto con una coetanea termica ho calcolato ad un risparmio intorno al 70% su carburante e manutenzione. Con la termica si spendono sui 1000/1100 euro contro i 300 della versione elettrica”.
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]Riccardo fa notare gli ampi spazi interni della 600 ElettraTecnico, ma pure divulgatore
Riccardo oltre a sistemarsi la moto e l’auto e scrivere analisi sui forum dedicati è un vero proprio divulgatore. La settimana scorsa ha organizzato nel Comune di Pessano con Bornago un incontro sulla mobilità pubblica con Legambiente. Volete conoscere Lambretta e 600 Eureka? Il 17 febbraio Riccardo le mette in vetrina durante la Sagra del Firùn, sempre a Pessano con Bornago.
Fiat 500 Jolly Icon-e Con Garage Italia la spiaggina diventa elettrica
L'elettrificazione arriva anche nell'atelier di personalizzazione creato da Lapo Elkann, Garage Italia, che presenta Icon-e, un nuovo progetto che punta a restaurare modelli del passato trasformandoli in elettrici. Il primo modello della nuova serie di vetture a emissioni zero è basato su una Fiat 500 Jolly, una spiaggina costruita a partire dalla fine degli anni cinquanta dalla carrozzeria Ghia.
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Il bicilindrico lascia spazio all'elettrico. Pensata per coniugare il passato con il presente, la Fiat 500 Jolly Icon-e è spinta da un motore elettrico posizionato al posto del bicilindrico originale e collegato direttamente al cambio. L'unità elettrica è alimentata da una batteria ricaricabile dalle colonnine rapide in quattro ore: per fare il pieno con le prese domestiche serve il doppio del tempo. Per il momento l'atelier milanese non ha diramato ulteriori informazioni tecniche, limitandosi a descrivere alcune delle particolarità di questo restomod (il restauro di una vettura con componenti moderne, ndr). Il piccolo quadro strumenti del cinquino, per esempio, è stato sostituito da un display digitale da 5" che riporta lo stato di carica della batteria, la velocità e altre informazioni, mentre i sedili, interamente realizzati a mano, sono stati creati intrecciando una corda naturale specifica per l'impiego all'aria aperta.
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Fiat 500 Jolly Icon-e Garage Italia (2019)
Look vintage, dettagli moderni. L'estetica è rimasta quella della 500 Jolly del secolo scorso, fatta eccezione per alcuni particolari. I fari sono gli stessi del modello originale ma impiegano un sistema d'illuminazione a Led, mentre la calandra anteriore ora nasconde la presa di ricarica del sistema elettrico. Tra le altre modifiche i carrozzieri della Garage Italia hanno modificato con una struttura di rinforzo la cornice del parabrezza, così da garantire una maggiore sicurezza: anche la rigidità del telaio è stata aumentata con l'inserimento di una cellula di rinforzo. La 500 Jolly è solo il primo esempio del nuovo progetto Icon-e: presto l'atelier di Lapo Elkann svelerà nuove vetture elettriche basate su modelli del passato.
Opera18 ha scritto:Cosa vuol dire "prestazioni soddisfacenti per un uso cittadino?" Che fa i 50 orari e poi si ferma lì?
La Fiat 1100 Musone diventa elettrica con Garage Italia
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La Fiat 1100 Musone è stata scelta dal Garage Italia di Lapo Elkann per un nuovo progetto di trasformazione in elettrico di una vecchia icona dell’automobile. Con trasformazione in un’opera d’arte viaggiante in uno degli scorci più suggestivi della Toscana.Nella campagna toscana senza rumore né emissioni
Gli splendidi paesaggi che circondano Belmond Villa San Michele e Belmond Castello di Casole da oggi possono essere vissuti a bordo di questa vettura unica al mondo. La berlina, introdotta da FIAT nel 1937, vanta l’inconfondibile cofano con griglia frontale che ricorda un muso, da qui il nome Musone. Belmond fa un passo in più, personalizzandola negli interni a cura di Garage Italia. E con le decorazioni esterne firmate da Lucamaleonte, street artist romano che trae ispirazione dall’arte classica e dalla natura.
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In linea con le nuove tendenze che privilegiano mobilità sostenibile e filosofia slow travel, la Fiat 1100 Musone è inoltre 100% elettrica. Per garantire una guida silenziosa, discreta e senza emissioni.Per 25 anni abbandonata in un fienile
La vettura originale è un esemplare acquistato negli anni ’50 per uso dei servizi di Stato in Sicilia. L’auto fu poi venduta e abbandonata in un fienile per 25 anni, fino al recupero e restyling da parte di Garage Italia. All’assemblaggio della nuova macchina ha lavorato, per oltre 800 ore, un team di 14 persone tra ingegneri, telaisti, carrozzieri, meccatronici, tappezzieri, grafici e personale specializzato nel trattamento dei materiali. I pneumatici sono della gamma Vintage Michelin. Sulle fiancate della vettura, Lucamaleonte ha realizzato un’opera d’arte dal sapore neoclassico, un inno alla natura bucolica e all’art Nouveau, reinterpretando il Liberty floreale italiano.
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“È davvero un onore aver lavorato a fianco di Belmond su questo progetto. Progetto che racchiude tutti gli elementi che caratterizzano il nuovo approccio di Garage Italia nei confronti dell’auto. In quest’ottica abbiamo voluto reinterpretare con il nostro spirito un modello iconico come la Fiat Musone, in una nuova veste, contemporanea, elegante e soprattutto ecosostenibile attraverso il sistema di riqualificazione elettrica”, ha commentato Enrico Vitali, Ceo di Garage Italia.
Renault e-Plein Air: omaggio alla 4La Renault Classic presenta la e-Plein Air concept, versione elettrica della “spiaggina” realizzata nel 1968 sulla base della Renault 4.
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UNA CLASSICA, MA ELETTRIFICATA - Ormai è una vera e propria moda quella prendere una vettura classica nella quale trapiantare un motore elettrico. Anche la Renault non sfugge a questa tendenza e presenta la e-Plein Air una concept a motore elettrico ispirata alla Plein Air, una rara versione cabriolet da spiaggia realizzata dal carrozziere francese Sinpar nel 1968 sulla base della Renault 4.
TOCCO DI MODERNITÀ - La Renault e-Plein Air utilizza il motore e la batteria della della piccola elettrica Renault Twizy, mentre esteticamente differisce solo leggermente rispetto all’originale. Rivisti gli interni, con nuovi sedili e un cestino da picnic nella parte posteriore. Manca la capotte, che nella vettura degli Anni 60 era presente. Il display collocato al centro della plancia, anch’esso derivato dalla Twizy, è un tocco di modernità, che permette al guidatore di monitorare velocità e autonomia. Non sono state diffuse informazioni circa l’eventuale commercializzazione della vettura.
Fiat Panda Icon-e
Con Garage Italia la 4x4 diventa elettrica
Dopo la 500 Jolly Icon-e, la Garage Italia ha elettrificato un'altra icona italiana, la Fiat Panda 4x4. Per la nuova vettura del progetto Icon-e l'atelier di Lapo Elkann ha deciso di mantenere il design originale firmato Giorgetto Giugiaro, aggiornandolo con nuovi dettagli estetici. Ne saranno costruiti solo cinque esemplari, ognuno dei quali sarà svelato nella prossima stagione invernale.
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Fiat Panda 4x4 Icon-e Garage Italia (2019)
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Dettagli sartoriali. La prima vettura della nuova serie, la Panderis, è nata dalla collaborazione con la Vitale Barberis Canonico, un lanificio biellese che ha firmato i materiali utilizzati per rivestire gli interni della Panda elettrica. Il cruscotto, i sedili e i fianchetti delle portiere sono impreziositi dalla Tela ritorta quattro capi, mentre l'imperiale è rivestito di Perennial, un tessuto ispirato al cielo stellato. Non mancano degli inserti d'Alcantara e un nuovo impianto audio JBL, frutto della nuova collaborazione con la Harman. All'esterno, invece, la Panda 4x4 è stata verniciata nella speciale tinta Barberis Brown con linea di bellezza Blu Vitale e cerchi color Canonico Gold. Dopo la Panderis arriveranno la Pandoro, sviluppata con la designer Marta Ferri, la Pand'Art, realizzata con Arthur Kar de L’Art de L’Automobile, la Pandina Jones, creata con Car&Vintage, e la 00Panda, ispirata al mondo degli agenti segreti.
100 km d'autonomia e cambio originale. A livello tecnico la Garage Italia ha sostituito il motore termico della Panda 4x4 con un'unità elettrica sviluppata dalla Newtron Group e flangiata direttamente sul cambio di serie, una combinazione che permette alla Icon-e di toccare una velocità massima di 114 km/h. Per il momento non sono state rese note informazioni riguardo la batteria che, a detta dell'azienda di Lapo Elkann, sarebbe in grado di garantire un'autonomia di 100 km, ripristinabili in un tempo compreso tra le tre e le otto ore (a seconda della potenza di carica) tramite una presa tipo 2.
La mitica Fiat 124 Spider diventa elettrica
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]La Fiat 124 Spider rinasce in elettrico grazie a un appassionato americano.
La mitica Fiat 124 Spider diventa elettrica. Il retrofit è curato da un’officina americana, Roadster Salon (qui il sito web) , con prezzi che partono da 89.995 dollari (circa 81 mila euro).La mitica Fiat 124 Spider retrofittata: prezzi da 81 mila euro
Si sa che la Fiat ha avuto alterne fortune negli Usa. Con molti anni di assenza dal mercato a seguito di un’immagine deteriorata sul piano dell’affidabilità. Ma alcuni modelli, come la mitica Fiat 124 Spider, rimangono nella memoria collettiva degli americani. In particolare del fondatore del Roadster Salon, John Marchica, innamorato delle auto made in Italy in generale e di quelle create da Pininfarina in particolare.
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]E la sua 124 Spider retrofittata non ha solo la caratteristica di essere elettrica. Ma anche di avere un cambio manuale al posto della solita trasmissione automatica. La propulsione è assicurata da un doppio motore elettrico con 149 kW di potenza (circa 200 cavalli).Autonomia 140 km, velocità max 209 km/h
The prestazioni della 124 Spider elettrica sono tutt’altro che trascurabili. grazie alla potenza e al peso tutto sommato contenuto. Velocità massima di 130 miglia/h (circa 209 km/h) e un’autonomia dichiarata di 87 miglia (140 km). Il che non è male per un veicolo destinato soprattutto a piccole gite e a raduni di auto d’epoca (elettrificate).
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]L’home page di Roadster Salon, l’azienda americana fondata da John Marchica.
I prezzi: si parte da 89.950 dollari, circa 81 mila euro, per la versione Spider America EV Junior. Per poi salire fino alla top di gamma, che costa invece 139,995 dollari(126 mila euro). Quest’ultima offre “lussuosi interni lavorati a mano“. Prenotazioni già aperte per consegne quest’anno e nel 2021. Fatevi avanti, se potete…
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