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Le auto storiche e la crisi economica.
tiziano07081977- 2000 Volumex : Fate largooo!!
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- Messaggio n°1
Le auto storiche e la crisi economica.
Visto la disastrosa situazione economica italiana, per le auto storiche c'è il rischio che facciano pagare qualche tassa sul lusso (o similare) quindi la fine del collezionismo di auto storiche (penso che nessuno pagherebbe una tassa di lusso per una fiat 500). Cosa ne pensate?
karme70- Team
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- Messaggio n°2
Re: Le auto storiche e la crisi economica.
Non credo proprio..visto che in virtù della loro storicità le auto anziane sono state esentate dal bollo. Questo è stato fatto proprio per preservare il patrimonio storico circolante, non per fare un favore a qulcuno e la decisione è sempre stata bipartisan quindi condivisa da tutti i parlamentari. Inoltre questo privilegio è riconosciuto in tutti gli stati europei che abbiamo come riferimento. Caso mai qualche balzello lo metteranno sulle moderne di lusso ...visto che una Ferrari o una Porsche non se la compra sicuramente un impiegato.
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tiziano07081977- 2000 Volumex : Fate largooo!!
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- Messaggio n°3
Re: Le auto storiche e la crisi economica.
Speriamo che rimanga così.....karme70 ha scritto:Non credo proprio..visto che in virtù della loro storicità le auto anziane sono state esentate dal bollo. Questo è stato fatto proprio per preservare il patrimonio storico circolante, non per fare un favore a qulcuno e la decisione è sempre stata bipartisan quindi condivisa da tutti i parlamentari. Inoltre questo privilegio è riconosciuto in tutti gli stati europei che abbiamo come riferimento. Caso mai qualche balzello lo metteranno sulle moderne di lusso ...visto che una Ferrari o una Porsche non se la compra sicuramente un impiegato.

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- Messaggio n°4
Re: Le auto storiche e la crisi economica.
Caso mai, se proprio volessero mettere mano alla cosa, potrebbero finalmente fare un pò di chiarezza e cercare di evitare il famoso fenomeno delle esenzioni troppo facili che ha alimentato un giro di evasione fiscale enorme. Siamo l'unico paese che ha allargato la manica in questo modo. Forse arriverà il giorno in cui le esenzioni le daranno solo alle auto che lo meritano e che vengono conservate con vera passione e non solo per tornaconto economico. Intanto la creazione del nuovo certificato di rilevanza storica è forse il primo passo verso questa inversione di tendenza in un paese dove ogni piccolo privilegio vviene subito scambiato per un'opportunità per fregare lo stato e tutti gli altri cittadini . Non a caso tutte le associazioni ed i club lo definiscono "l'unico certificato veramente riconosciuto dalle istituzioni"
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Supercortemaggiore- 1100cc : Un giorno anche io sarò grande!
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- Messaggio n°5
Re: Le auto storiche e la crisi economica.
oggi il settore delle auto storiche è inquinato da gente che passione per l'auto non ne ha, ma vede in tutto questo solo un'opportunità economica.
i prezzi delle auto con più di 20 anni stanno diventando sproporzionati alla realtà. lasciamo perdere la fiera di padova che non fa testo, ma mi spiegate come può valere 5000 euro una 164 twin spark??? sapete benissimo che guardando gli annunci in rete o sui giornali specializzati si sta esagerando con i prezzi... se ci fate casò però non sono tanto le auto classiche come, ad esempio, le giulietta anni '50 o lancia flaminia ad avere dei prezzi assurdi ma le auto di 20 anni circa. questo perché??? perchè PER TUTTE c'è il discorso del passaggio, bollo e assicurazione ridotta. sono nati in questi ultimi anni dei commercianti specializzati in vendita d'auto dal valore storico insignificante solo perchè iscritte ASI o comunque iscrivibili.
e qui si possono fare 2 ragionamenti: uno utopistico e l'altro più pratico e reale.
1- se in Italia le tasse e le imposte servissero per finanziare lo Stato che in cambio da servizi efficenti e un welfare valido, oltre all'annientamento dei vari privilegi e sprechi incredibili, allora dico che sarebbe il caso di fare una lista chiusa per le auto tra i 20 e i 30 anni che hanno un certo interesse collezionistico, un po' come avviene con l'FMI per le moto. poi dai 30 anni, giustamente secondo me, tutte storiche a tutti gli effetti.
2- dato che in Italia le tasse e le imposte servono a riempire la pancia dei soliti ladri, credo sia giusto continuare come è adesso anche perchè, indirettamente, è un po' come avere un'ammortizzatore sociale. se uno ha pochi soldi, magari non ha lavoro, lo Stato non gli da un tubo e, per cercare lavoro gli serve una macchina è più che giusto che si compri un'auto iscritta o iscrivibile ASI per contenere i costi di gestione.
c'è sempre il problema dei commercianti di auto ultraventennali senza passione e di chi vede l'auto storica come business, cause dell'aumento dei prezzi d'acquisto. è un peccato, è vero, ma del resto in Italia le cose belle, dove regna la passione, prima o poi vanno, se va bene, solo "inquinate" oppure distrutte.
i prezzi delle auto con più di 20 anni stanno diventando sproporzionati alla realtà. lasciamo perdere la fiera di padova che non fa testo, ma mi spiegate come può valere 5000 euro una 164 twin spark??? sapete benissimo che guardando gli annunci in rete o sui giornali specializzati si sta esagerando con i prezzi... se ci fate casò però non sono tanto le auto classiche come, ad esempio, le giulietta anni '50 o lancia flaminia ad avere dei prezzi assurdi ma le auto di 20 anni circa. questo perché??? perchè PER TUTTE c'è il discorso del passaggio, bollo e assicurazione ridotta. sono nati in questi ultimi anni dei commercianti specializzati in vendita d'auto dal valore storico insignificante solo perchè iscritte ASI o comunque iscrivibili.
e qui si possono fare 2 ragionamenti: uno utopistico e l'altro più pratico e reale.
1- se in Italia le tasse e le imposte servissero per finanziare lo Stato che in cambio da servizi efficenti e un welfare valido, oltre all'annientamento dei vari privilegi e sprechi incredibili, allora dico che sarebbe il caso di fare una lista chiusa per le auto tra i 20 e i 30 anni che hanno un certo interesse collezionistico, un po' come avviene con l'FMI per le moto. poi dai 30 anni, giustamente secondo me, tutte storiche a tutti gli effetti.
2- dato che in Italia le tasse e le imposte servono a riempire la pancia dei soliti ladri, credo sia giusto continuare come è adesso anche perchè, indirettamente, è un po' come avere un'ammortizzatore sociale. se uno ha pochi soldi, magari non ha lavoro, lo Stato non gli da un tubo e, per cercare lavoro gli serve una macchina è più che giusto che si compri un'auto iscritta o iscrivibile ASI per contenere i costi di gestione.
c'è sempre il problema dei commercianti di auto ultraventennali senza passione e di chi vede l'auto storica come business, cause dell'aumento dei prezzi d'acquisto. è un peccato, è vero, ma del resto in Italia le cose belle, dove regna la passione, prima o poi vanno, se va bene, solo "inquinate" oppure distrutte.
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- Messaggio n°6
Re: Le auto storiche e la crisi economica.
Quoto Supercortemaggiore, esiste una sproporzione di prezzi, Padova che è una vetrina importante ne è la conferma. Fiat 600 del 1960 € 8800, Ferrari 308 32.000 € ! Nelle macchine dai 20 ai 30 anni la sproporzione è ancora più appariscente.
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- Messaggio n°7
Re: Le auto storiche e la crisi economica.
Un altro dato interessante Supercortemaggiore.....ma se leggi le prime pagine della rubrica auto e squali capirai meglio. Chiedono 5000 euro per una baracca ..poi però sulla voltura vogliono che sia scritto il valore reale: 100 euro. Ovviamente 4900 in contanti!! Per questo dico se volete comprarla ok...ma vi fate fare regolare ricevuta, facendo comparire il valore sulla voltura e il signorino che la vende dovrà pagare le tasse sui quei 5000 che sono entrati! Allora mi sta bene che costino 10000 euro perchè ne beneficiamo tutti! Invece questi porci comprano con due lire e spesso non comprano nemmeno e poi vogliono incassare tutto "virtuale" . C'è gente che con la scusa del favore qua e del favore là (e spesso sono dipendenti di pubblici uffici ..per non nominare di peggio ) "estorcono" mezzi a destra e a manca e poi voglio farci gli affarucci incassando i soldi in nero. Ma finchè non compare nulla di scritto questi la faranno sempre franca approfittando dei vantaggi che la NOSTRA passione ci offre....perchè la loro passione è solo per i soldi. Purtroppo questo modo di comportarsi da MORTI DI FAME agli italiani non manca mai.
per maggiori inormazioni
http://www.madeinfiat.net/t320-auto-e-squali?highlight=auto+e+squali
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Ospite- Ospite
- Messaggio n°8
Re: Le auto storiche e la crisi economica.
D'accordo al 100% con tutti, soprattutto con Supercortemaggiore... mi hai letteralmente tolto le parole di bocca.
Sapete qual'è un altro grande problema dei nostri tempi?
Cha anche buttare via qualcosa ha un suo costo, in certi casi anche elevato.
E allora la gente cosa fa? Invece che buttar via o meglio rottamare, tiene li e mette in vendita.
Altro problema? Quelli che non capiscono un cavolo di auto e hanno un relitto in cortile magari da 20 anni, un giorno arriva un amico che per sbaglio la vede e siccome ne capisce qualcosa di auto gli dice "ah ma quella è una...(mettete un nome a caso), eh una di quelle può valere anche tot"...
Naturalmente è sottinteso che quel valore è riferito ad un esemplare in perfetto stato, non ridotto come quel relitto. Purtroppo alle volte si danno certe cose per scontate e li si sbaglia.
Perchè l'idiota di turno sentendo quelle magiche parole "può valere anche tot", ed è soprattutto quel "tot" che fa eco nel suo cervello bacato, si autoconvincerà di avere in cortile non più un rottame buono nemmeno per lo sfascio ma un'auto ricercatissima dal valore inestimabile.
Tac che il giorno seguente compra Ruoteclassiche, sfoglia le quotazioni dando risalto solo e soltanto ad un dato, il valore in euro, e la piazza in vendita da qualche parte a quella cifra.
Secondo voi io che magari ho un'auto identica al relitto dell'idiota ma perfettamente in ordine e decido di venderla, se per caso mi imbatto nel suo annuncio cosa faccio? Se vedo che a prezzo di quotazione vengono venduti i relitti, come minimo per la mia che è intonsa raddoppio il prezzo.
Naturalmente questi sono casi limite, ne trovi magari uno su 10 secondo me.
Il mercato pullula di tirapiedi e speculatori, di grandi appassionati improvvisati che solo il pensiero che possano esistere mi fa ribrezzo.
Questo è uno dei motivi per cui da anni diserto ogni tipo di fiera mercato legata al mondo dell'auto d'epoca.
Purtroppo io ho un carattere particolare, certe cose mi fanno andare in bestia. Già solo il fatto di dover pagare un biglietto di ingresso ad un costo fuori da ogni grazia di dio già mi rende alterato.
Se poi ci sommiamo che qualsiasi cosa che vedi in vendita ha un prezzo assolutamente fuori mercato e per lo più magari è pure piena di difetti (trattandosi di un auto) li vado su tutte le furie...
Ricordo un episodio successo 6 o 7 anni fa all'Auto-ladro-retrò (come lo chiamo io) di Torino.
C'era una 695SS assetto corsa in vendita di cui il proprietario si vantava a destra e a manca che fosse originalissima... la vendeva ad una cifra spropositata, mi pare 35.000 euro o giù di li...
Mi avvicino e prima cosa che faccio sollevo il foglio di carta che copriva la targa e scopro che aveva una targa decisamente più recente, ma poteva essere stata ritargata...
Giro intorno alla macchia ed erano presenti numerose imperfezioni, colature di vernice, adesivi posizionati sulle fiancate in posizione errata, targa anteriore in posizione errata, all'interno la strumentazione non era quella che doveva essere e altre cose.
Poi metto la testa dentro al vano motore e prima cosa che mi salta agli ogghi è la punzonatura sul monoblocco: 126A1.000...
Ma i motori Abarth non erano su blocchi 110 su cui veniva aggiunta una punzonatura ausiliaria ABA (che stava per Abarth)...
Poi la traversa era della R, così come la scocca della macchina era una R, riconoscibile dal piccolo scanso praticato nel lamierato della parete sinistra del vano motore realizzato per agevolare lo smontaggio del coperchio del filtro dell'aria.
Essendo sicuro al 100% che di Abarth su scocca R non ne sono mai state prodotte ho realizzato che si trattava dell'ennesima replica fatta pure male e spacciata per originale.
Inutile dire che ho iniziato a questionare con il venditore... lui orgogliosissimo di se mi ha elegantemente invitato ad allontanarmi perchè lo stavo disturbando nelle sue trattative di vendita (e ci credo).
Come è andata a finire? Quando ha capito che oramai era stato smascherato ha iniziato ad insultarmi pesantemente ad alta voce e io dopo un po' non ci ho più visto e gli ho messo una mano al collo...
Ci hanno divisi per sua fortuna, se no non so come andava a finire...
Ergo da allora onde evitare giro al largo dalle mostre mercato di auto d'epoca...
Sapete qual'è un altro grande problema dei nostri tempi?
Cha anche buttare via qualcosa ha un suo costo, in certi casi anche elevato.
E allora la gente cosa fa? Invece che buttar via o meglio rottamare, tiene li e mette in vendita.
Altro problema? Quelli che non capiscono un cavolo di auto e hanno un relitto in cortile magari da 20 anni, un giorno arriva un amico che per sbaglio la vede e siccome ne capisce qualcosa di auto gli dice "ah ma quella è una...(mettete un nome a caso), eh una di quelle può valere anche tot"...
Naturalmente è sottinteso che quel valore è riferito ad un esemplare in perfetto stato, non ridotto come quel relitto. Purtroppo alle volte si danno certe cose per scontate e li si sbaglia.
Perchè l'idiota di turno sentendo quelle magiche parole "può valere anche tot", ed è soprattutto quel "tot" che fa eco nel suo cervello bacato, si autoconvincerà di avere in cortile non più un rottame buono nemmeno per lo sfascio ma un'auto ricercatissima dal valore inestimabile.
Tac che il giorno seguente compra Ruoteclassiche, sfoglia le quotazioni dando risalto solo e soltanto ad un dato, il valore in euro, e la piazza in vendita da qualche parte a quella cifra.
Secondo voi io che magari ho un'auto identica al relitto dell'idiota ma perfettamente in ordine e decido di venderla, se per caso mi imbatto nel suo annuncio cosa faccio? Se vedo che a prezzo di quotazione vengono venduti i relitti, come minimo per la mia che è intonsa raddoppio il prezzo.
Naturalmente questi sono casi limite, ne trovi magari uno su 10 secondo me.
Il mercato pullula di tirapiedi e speculatori, di grandi appassionati improvvisati che solo il pensiero che possano esistere mi fa ribrezzo.
Questo è uno dei motivi per cui da anni diserto ogni tipo di fiera mercato legata al mondo dell'auto d'epoca.
Purtroppo io ho un carattere particolare, certe cose mi fanno andare in bestia. Già solo il fatto di dover pagare un biglietto di ingresso ad un costo fuori da ogni grazia di dio già mi rende alterato.
Se poi ci sommiamo che qualsiasi cosa che vedi in vendita ha un prezzo assolutamente fuori mercato e per lo più magari è pure piena di difetti (trattandosi di un auto) li vado su tutte le furie...
Ricordo un episodio successo 6 o 7 anni fa all'Auto-ladro-retrò (come lo chiamo io) di Torino.
C'era una 695SS assetto corsa in vendita di cui il proprietario si vantava a destra e a manca che fosse originalissima... la vendeva ad una cifra spropositata, mi pare 35.000 euro o giù di li...
Mi avvicino e prima cosa che faccio sollevo il foglio di carta che copriva la targa e scopro che aveva una targa decisamente più recente, ma poteva essere stata ritargata...
Giro intorno alla macchia ed erano presenti numerose imperfezioni, colature di vernice, adesivi posizionati sulle fiancate in posizione errata, targa anteriore in posizione errata, all'interno la strumentazione non era quella che doveva essere e altre cose.
Poi metto la testa dentro al vano motore e prima cosa che mi salta agli ogghi è la punzonatura sul monoblocco: 126A1.000...
Ma i motori Abarth non erano su blocchi 110 su cui veniva aggiunta una punzonatura ausiliaria ABA (che stava per Abarth)...
Poi la traversa era della R, così come la scocca della macchina era una R, riconoscibile dal piccolo scanso praticato nel lamierato della parete sinistra del vano motore realizzato per agevolare lo smontaggio del coperchio del filtro dell'aria.
Essendo sicuro al 100% che di Abarth su scocca R non ne sono mai state prodotte ho realizzato che si trattava dell'ennesima replica fatta pure male e spacciata per originale.
Inutile dire che ho iniziato a questionare con il venditore... lui orgogliosissimo di se mi ha elegantemente invitato ad allontanarmi perchè lo stavo disturbando nelle sue trattative di vendita (e ci credo).
Come è andata a finire? Quando ha capito che oramai era stato smascherato ha iniziato ad insultarmi pesantemente ad alta voce e io dopo un po' non ci ho più visto e gli ho messo una mano al collo...
Ci hanno divisi per sua fortuna, se no non so come andava a finire...

Ergo da allora onde evitare giro al largo dalle mostre mercato di auto d'epoca...
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- Messaggio n°9
Re: Le auto storiche e la crisi economica.
Ci sarebbe un sistema per calmierare questa corsa all'idiozia: che le rubriche anzichè cancellare le inserzioni alla fine del periodo previsto lasciassero un piccolo report (basterebbe una riga, tipo fiat 500 L, Sassari , in vendita dal ......al ..........esito finale, giudizio dell'acquirente ) in modo da capire come è finita la cosa. Quando si renderanno conto che tutto quell oche viene venduto ad un valore superiore , di poco o tanto, a quello di mercato va invenduto avrebbero un doppio risultato:
primo, chi si appresta a vendere qualcosa sa che lo vende solo ad un prezzo ragionevole ed evita di fare questi annunci "civetta" che fanno solo confusione. Quindi chi è motivato a vendere si deve adeguare al mercato
secondo, sarebbe un ottimo sistema per dissuadere tutti quei minchioni che l'annuncio lo mettono solo per far vedere agli amici che hanno l'auto che vale! Quando gli amici vedono che a quel prezzo non se lo bada nessuno si fanno 4 risate e lo obbligano a pagare da bere ogni sabato per 2 anni
è la stessa cosa che succede per gli appartamenti...sono tutti bravi a vendere bugigattoli per 300000 euro....perchè centro città, casa storica, ottima panoramica.....ma voi avete mai fatto un giro per giudicare le inserzioni????? scrivono di quelle cagate pazzesche! Ovviamente gli appartementi SE LI TENGONO finchè non si rendono conto che entrano in brutte acque e devono "vendere" per davvero qualcosa
primo, chi si appresta a vendere qualcosa sa che lo vende solo ad un prezzo ragionevole ed evita di fare questi annunci "civetta" che fanno solo confusione. Quindi chi è motivato a vendere si deve adeguare al mercato
secondo, sarebbe un ottimo sistema per dissuadere tutti quei minchioni che l'annuncio lo mettono solo per far vedere agli amici che hanno l'auto che vale! Quando gli amici vedono che a quel prezzo non se lo bada nessuno si fanno 4 risate e lo obbligano a pagare da bere ogni sabato per 2 anni
è la stessa cosa che succede per gli appartamenti...sono tutti bravi a vendere bugigattoli per 300000 euro....perchè centro città, casa storica, ottima panoramica.....ma voi avete mai fatto un giro per giudicare le inserzioni????? scrivono di quelle cagate pazzesche! Ovviamente gli appartementi SE LI TENGONO finchè non si rendono conto che entrano in brutte acque e devono "vendere" per davvero qualcosa
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- Messaggio n°10
Re: Le auto storiche e la crisi economica.
dadedepo ha scritto:
C'era una 695SS assetto corsa in vendita di cui il proprietario si vantava a destra e a manca che fosse originalissima... la vendeva ad una cifra spropositata, mi pare 35.000 euro o giù di li...
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Poi la traversa era della R, così come la scocca della macchina era una R, riconoscibile dal piccolo scanso praticato nel lamierato della parete sinistra del vano motore realizzato per agevolare lo smontaggio del coperchio del filtro dell'aria.
Essendo sicuro al 100% che di Abarth su scocca R non ne sono mai state prodotte ho realizzato che si trattava dell'ennesima replica fatta pure male e spacciata per originale.
Inutile dire che ho iniziato a questionare con il venditore... lui orgogliosissimo di se mi ha elegantemente invitato ad allontanarmi perchè lo stavo disturbando nelle sue trattative di vendita (e ci credo).
Come è andata a finire? Quando ha capito che oramai era stato smascherato ha iniziato ad insultarmi pesantemente ad alta voce e io dopo un po' non ci ho più visto e gli ho messo una mano al collo...
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questa si chiama truffa. con tutti i testimoni che c'erano sarebbe stato semplice denunciarlo.
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- Messaggio n°11
Re: Le auto storiche e la crisi economica.
Più che truffa .....tentata truffa o raggiro....ma credo avrebbe preso poco ! In caso di vendita conclusa invece si configura la vera e propria truffa con le pene proporzionali! Però c'è gente a cui va anche bene.
Magari l'acquirente se ne accorge fra un anno ...e a quel punto chi gliel'ha venduta può dire che è stato l'acquirente a manometterla e se la caverebbe comunque! In questo paese dovrebbe essere più severi con chi compie il reato di tentata truffa. Poi, molto spesso, chi ha comprato non se la sente di intentare una causa...anche per la figuraccia che ci farebbe
Magari l'acquirente se ne accorge fra un anno ...e a quel punto chi gliel'ha venduta può dire che è stato l'acquirente a manometterla e se la caverebbe comunque! In questo paese dovrebbe essere più severi con chi compie il reato di tentata truffa. Poi, molto spesso, chi ha comprato non se la sente di intentare una causa...anche per la figuraccia che ci farebbe
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- Messaggio n°12
Re: Le auto storiche e la crisi economica.
Il problema è che in questo paese fare una causa per difendere i propri diritti costa un patrimonio!
Oltre il danno, che ti hanno solato, anche la beffa che per far valere le tue piene ragioni devi sborsare altro denaro...
Un altro problema è che la gente è convinta di fare affaroni quando invece si sta facendo bidonare alla grande, o comunque vede un risparmio dove in realtà non ce n'è...
Ho un paio di amici che lo scorso anno sono stati alla fiera di Padova e mi hanno raccontato.
3 euro il parcheggio incustodito: che cavolo pago a fare allora? Cominciamo bene.
17 euro a cranio per entrare, una rapina secondo me: da quando in qua si paga per entrare in un mega mercato? Vabè...
Hanno fatto un giretto veloce solo perchè avevano bisogno di comprare ricambi, non si sono fermati minimamente a guardare quello che c'era esposto, sapevano già cosa cercare e dove trovarlo...
Uno di loro ha portato a casa una coppia di sedili tipo Fusina con basi, prezzo fiera tutto compreso 350 euro, 150+150 i due sedili e 25+25 le due basi.
Convinto di aver fatto l'affarone del secolo.
In effetti normalmente quel venditore vende la coppia di sedili a 340 euro + le basi a 35 euro l'una, totale farebbe 410 euro.
In effetti un risparmio di 60 euro... e di questi tempi spitaci sopra!
Ma se calcoliamo i 3 euro del parcheggio + i 17 euro per entrare in fiera (senza peraltro vedere niente) + l'autostrada andata e ritorno Udine - Padova + la benzina... mi sa che ci ha perso.
Posso capire se fossi andato a vederti la fiera e con la scusa hai trovato quello che cercavi e il prezzo era ragionevole, ci può stare, dato che sei li.
Ma partire apposta per andare a comprare una cosa a 200 km da casa per risparmiare 60 euro che poi ti mangi di viaggio secondo me non è un ragionamento da 200 di queziente intellettivo...
Ma ne conosco sapete quanti che agiscono così...
Oltre il danno, che ti hanno solato, anche la beffa che per far valere le tue piene ragioni devi sborsare altro denaro...
Un altro problema è che la gente è convinta di fare affaroni quando invece si sta facendo bidonare alla grande, o comunque vede un risparmio dove in realtà non ce n'è...
Ho un paio di amici che lo scorso anno sono stati alla fiera di Padova e mi hanno raccontato.
3 euro il parcheggio incustodito: che cavolo pago a fare allora? Cominciamo bene.
17 euro a cranio per entrare, una rapina secondo me: da quando in qua si paga per entrare in un mega mercato? Vabè...
Hanno fatto un giretto veloce solo perchè avevano bisogno di comprare ricambi, non si sono fermati minimamente a guardare quello che c'era esposto, sapevano già cosa cercare e dove trovarlo...
Uno di loro ha portato a casa una coppia di sedili tipo Fusina con basi, prezzo fiera tutto compreso 350 euro, 150+150 i due sedili e 25+25 le due basi.
Convinto di aver fatto l'affarone del secolo.
In effetti normalmente quel venditore vende la coppia di sedili a 340 euro + le basi a 35 euro l'una, totale farebbe 410 euro.
In effetti un risparmio di 60 euro... e di questi tempi spitaci sopra!
Ma se calcoliamo i 3 euro del parcheggio + i 17 euro per entrare in fiera (senza peraltro vedere niente) + l'autostrada andata e ritorno Udine - Padova + la benzina... mi sa che ci ha perso.
Posso capire se fossi andato a vederti la fiera e con la scusa hai trovato quello che cercavi e il prezzo era ragionevole, ci può stare, dato che sei li.
Ma partire apposta per andare a comprare una cosa a 200 km da casa per risparmiare 60 euro che poi ti mangi di viaggio secondo me non è un ragionamento da 200 di queziente intellettivo...

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Re: Le auto storiche e la crisi economica.
Sempre a proposito della famosissima "crisi"....in questi giorni assistiamo all'altalena dei parei: l'economia riprende, no non riprende, sì dai, riprende ma sotto le aspettative. Io credo che forse un qualche barlume di speranza bisogna nutrirlo. Ma è ovvio che non ritorneremo mai ai livelli di consumo pre2008 e per una sola ragione: erano FINTI!!! Ormai pur di venderti cose inutili si erano inventati qualsiasi forma di finanziamento, per il divano, per le pentole, per i viaggi, per le mutande....tutto purchè la gente comprasse. E le banche giù a finanziare senza la minima garanzia. Adesso che si trovano tre quarti delle cose acquistate con finanziamenti all'incanto e sono nella condizione di non riprendere neanche un decimo di quello che hanno finanziato si rendono conto di quello che hanno combinato! Era un benessere falso e tre quarti della roba che vedevi in giro era in realtà delle banche ....se tornassimo ad un'economia più reale non potremmo altro che beneficiarne
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- Messaggio n°14
Re: Le auto storiche e la crisi economica.
Volevo dire un paio di cose:
-se qualcosa mi piace e ho i soldi: la compro.
-se qualcosa mi piace e: o non ho i soldi, o non ritengo che il prezzo sia appropriato: non la compro.
STOP!
Il mercato è 'inquinato' da furfanti, ladri e approfittatori?
Ecchissenefrega!
Vorrei comprare un pulmino VW, ma i prezzi sono ormai alle stelle... Non so di chi sia la colpa se di internet, degli speculatori, degli stranieri, della moda, dei nuovi-ricchi, dei bimbiminkia, degli hipster con la barba, degli hippi coi soldi di papà o di tutto questo messo insieme!
Non lo compro perchè per me costa troppo punto e basta!
Non vado a lamentarmi con chi vende un rotame marcio al prezzo di uno in ordine: è suo e lo vende al prezzo che gli pare.
E fà bene!
Sarà il mercato (e tanto prima o poi lo vende...) a stabilirne il prezzo, visto che membri delle suddette categorie è pieno il mondo!
Scusate.
P.S. La 'crisi' che stiamo vivendo, se così vogliamo chiamarla, è una 'crisi di benessere'.
Abbiamo standard di vita (telefoni, computer, auto/moto, viaggi, vacanze, aperitivi...) che 10 anni fa erano appannaggio di pochi ricchi!
Ditemi che non è vero...
-se qualcosa mi piace e ho i soldi: la compro.
-se qualcosa mi piace e: o non ho i soldi, o non ritengo che il prezzo sia appropriato: non la compro.
STOP!
Il mercato è 'inquinato' da furfanti, ladri e approfittatori?
Ecchissenefrega!
Vorrei comprare un pulmino VW, ma i prezzi sono ormai alle stelle... Non so di chi sia la colpa se di internet, degli speculatori, degli stranieri, della moda, dei nuovi-ricchi, dei bimbiminkia, degli hipster con la barba, degli hippi coi soldi di papà o di tutto questo messo insieme!
Non lo compro perchè per me costa troppo punto e basta!
Non vado a lamentarmi con chi vende un rotame marcio al prezzo di uno in ordine: è suo e lo vende al prezzo che gli pare.
E fà bene!
Sarà il mercato (e tanto prima o poi lo vende...) a stabilirne il prezzo, visto che membri delle suddette categorie è pieno il mondo!
Scusate.
P.S. La 'crisi' che stiamo vivendo, se così vogliamo chiamarla, è una 'crisi di benessere'.
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- Messaggio n°15
Re: Le auto storiche e la crisi economica.
Herr Homar ha scritto:Volevo dire un paio di cose:
-se qualcosa mi piace e ho i soldi: la compro.
-se qualcosa mi piace e: o non ho i soldi, o non ritengo che il prezzo sia appropriato: non la compro.
STOP!
...
TI quoto e ti assegno punto reputazione ....quello qui sopra rispecchia anche il mio stile di vita. E' che se su 100 persone 90 devono comprare quello che non possono indebitandosi e mettendo poi in difficoltà le banche anche quei 10 virtuosi alla fine ci rimettono
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- Messaggio n°16
Re: Le auto storiche e la crisi economica.
Rispondendo ad Ospite:
La 695ss, eri li per comprarla?
Volevi trattare il prezzo?
Volevi dimostrare che ne sapevi più del proprietario?
Non capisco...
La 695ss, eri li per comprarla?
Volevi trattare il prezzo?
Volevi dimostrare che ne sapevi più del proprietario?
Non capisco...
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- Messaggio n°17
Re: Le auto storiche e la crisi economica.
Mi fa molto piacere che qualcuno si legga tutti i vecchi post...bravo Herr Homar! Penso che ospite non ti risponderà ...è stato bannato parecchio tempo fa
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